Il nuovo anno è appena cominciato e, come è ormai prassi da molto tempo, non poteva mancare all'appello una nuova profezia che smentirebbe (nientepopodimeno) la famigerata teoria del 21 dicembre 2012, giorno in cui, secondo un'interpretazione del calendario dei Maya, arriverebbe la fine del mondo come oggi è noto all'umanità, insomma una svolta epocale sia in un senso positivo (con una straordinaria rivelazione e la nascita della nuova coscienza) sia in un senso drammaticamente negativo (tra le bizzarre ipotesi: catastrofi naturali, il declino della civilità umana, l'arrivo degli alieni).
La nuova profezia sarebbe nascosta addirittura nelle pagine della Bibbia, attraverso l'individuazone di un nuovo calendario che svelerebbe, con un "complesso" calcolo matematico, la data del "vero" giudizio universale: il 21 maggio 2011, tra poco più di quattro mesi! Padre di questa stravagante teoria è il predicatore evangelista americano Harold Camping, nato nel 1921 (che vecchietto!), presidente della Family Stations, un network a carattere religioso sito in California che raduna circa 150 stazioni radio e televisive sparse per gli Stati Uniti.
Secondo Camping, nella Bibbia sarebbe nascosto un autentico calendario che permette di calcolare la fine del mondo, o meglio, il giorno del giudizio universale. Inoltre, la Bibbia rivelerebbe la teoria della predestinazione, cioè che Dio avrebbe deciso ancor prima dell'inizio del mondo chi si sarebbe salvato e chi no. Laureato in ingegneria civile, Camping è stato membro della Chiesa Cristiana Riformata sino al 1988, nella quale serviva come pastore. Il concetto base di Camping è che solo la Bibbia è in grado di comunicare la parola di Dio, unica fonte autorevole di verità. Il suo lavoro è quello di decifrare ogni singolo passaggio biblico, ma senza dare alla Bibbia interpretazioni automaticamente letterali.
Camping sta studiando la Bibbia da circa 70 anni, individuando proprio il giorno del giudizio: accadrà il 21 maggio di quest'anno. A quel paese, quindi, la teoria Maya che collocherebbe invece la fine dei tempi nel 2012. Nulla di cui preoccuparsi, ovviamente. Camping, infatti, non è nuovo a queste imprecise esternazioni: anni fa annunciò il giorno del giudizio per il 6 settembre 1994, ma nulla accadde. Camping ammise di aver fatto alcuni errori matematici nei suoi calcoli e si rimise al lavoro.
Nonostante ciò, i seguaci del predicatore continuano a sostenerlo apertamente: in America si stampano t-shirt con la scritta "21 maggio 2011", si decorano le automobili con le scritte "Il ritorno di Cristo: 21 maggio 2011", si inaugurano siti web e, insomma, ci si prepara al grande giorno. Ci sono anche evidenti segnali, secondo i seguaci di Camping, dell'avvicinarsi della fine come, ad esempio, la misteriosa moria di uccelli e pesci che ha colpito l'Arkansas (USA) nelle ultime ore del 2010, nonché Svezia e Italia proprio in questi giorni.
Il predicatore (90enne) ha comunque annunciato due date per cui bisognerebbe tenersi pronti: il 21 maggio 2011 è l'inizio del giudizio universale, mentre la "vera" fine del mondo è prevista per il 21 ottobre sempre di quest'anno! Come si arriva a tale data? Da bravo ingegnere, Camping è appassionato di numeri.
Per calcolare il giorno del giudizio universale si è basato sul ciclo delle festività ebraiche come sono descritte nell'antico testamento, il calendario lunare mensile (in cui un mese dura 29,53059 giorni) e il calendario gregoriano (un anno dura 365,2422 giorni). Ha inserito questi dati nella nostra epoca moderna, ne ha combinato i risultati con altre informazioni contenute nella Bibbia e ha ottenuto la data "esatta".
Ma che succederà il 21 maggio 2011? Ogni abitante della Terra sarà passato al giudizio divino. Il 21 ottobre 2011 invece l'intero pianeta Terra verrà distrutto: dal fuoco? E che altro aggiungere? Beh, che con l'occasione è nato anche un sito web italiano sulla scorta del network americano Family Stations: Family Radio Italiano. Il buffo sito si propone di diffondere la teoria del 21 maggio 2011, annunciando "la verità" a quanti saranno disposti a leggere le interpretazioni bibliche in esso contenute. Insomma uomo avvisato mezzo salvato... o no? Staremo a vedere.
Pasquale Gallano
Fonti: ilsussidiario.net - articolo originale del San Francisco Chronicle
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