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domenica 14 novembre 2010

Il Flusso vitale e il potere del Fuoco


di Mantovani Elisabeth

Il ritmo della nostra vita è intrinsicamente legato con l'attività del Cosmo. Il Fuoco, lo stesso che anima il cuore delle stelle, rappresenta la nostra capacità di essere partecipi e di "curare la parte viva" della nostra esistenza.

L’Astrologia può farci percepire più di ogni altra scienza il nostro legame intrinseco con la vita universale. Il Cosmo e le formazioni stellari che lo animano sono la vera fucina della vita. La scienza moderna ha scoperto molecole d’acqua nel nucleo ghiacciato delle comete e ha cominciato a ipotizzare la possibilità che la vita organica provenga da residui di comete o altri oggetti celesti che sono venuti a contatto con l’ambiente e l’atmosfera terrestri, riportando credibilità e attenzione verso culti ancestrali che divinizzano i corpi celesti e guardano al Cosmo come a una riserva primordiale di vita o un immenso essere vivente che respira.

La vita scende e risale dagli ammassi dei gas interstellari all’uomo diversificandosi in molteplici forme in ogni sua meravigliosa manifestazione: dalle galassie alle nebulose, fino al nostro sistema solare dove convivono pianeti rocciosi e gasosi, asteroidi, comete intorno al centro focale creato dal Sole. Ma per noi che viviamo sulla Terra la splendida varietà della vita è innanzitutto associata alle forme organiche che la abitano: piante acquatiche e terrene, insetti, pesci, uccelli, mammiferi, esseri umani. Il ciclo nascita, crescita, morte che contraddistingue un essere vivente è stato riconosciuto anche nei minerali e nei corpi prima considerati come “inanimati”. 


Le più antiche forme di Spiritualità presenti sul nostro pianeta non distinguevano le forme in animate e inanimate ma riconoscevano, come la scienza moderna sta in alcuni settori verificando, che il Flusso vitale scorre in qualsiasi manifestazione della materia. Ogni cosa dunque è animata da questo flusso continuo che continuamente scende e risale attraverso le varie manifestazioni, con un ritmo vibratorio diverso che determina i vari stati dell’essere. Anche le Stelle hanno un loro decorso vitale: nascono, si stabilizzano, implodono e “muoiono” o meglio passano ad un altro stadio.

Gli antichi che osservavano il cielo e che ci hanno consegnato i primi rudimenti della scienza astrologica, hanno attribuito alla vita delle Stelle un carattere divino ed immortale. Ancora oggi, in molte tradizioni spirituali, si ricerca nelle stelle il potere dell’immortalità. Eppure nessuna stella neanche la più longeva dura in eterno anche se la vita delle stelle è ovviamente molto più estesa di quella degli esseri viventi che popolano il nostro pianeta. L’idea tuttavia che il cosmo sia una fucina e una riserva di vita rimane non solo viva nelle nostre coscienze ma anche plausibile da un punto di vista scientifico.

Il concetto di un universo fatto di materia non-vivente è dovuto in gran parte alla disgregazione moderna del sapere che distingue tra scienza e spiritualità, visibile ed invisibile, corpo e spirito allontanandoci dalla percezione unitaria della vita, dalla sensazione di integrazione delle singole manifestazioni con il tutto.

Anche lo Zodiaco nella sua circolarità e con le sue fasi successive ci parla di un Flusso vitale unico e in continua trasformazione. In esso le fasi dell’esistenza umana sono simboleggiate dai segni che si trovano sulla circonferenza della ruota. Essi sono divisi in 4 elementi conosciuti come Aria, Fuoco, Acqua, Terra. Questi elementi sono qualità della materia unica continuamente sottoposta al movimento simboleggiato dalle 3 qualità associate ad ogni segno: Cardinale (inizio), Fisso (stabilizzazione), Mutevole (trasformazione da uno stato ad un altro o passaggio).

L’attività e l’inerzia che continuamente si alternano nel respiro universale sono associati nella simbologia astrologica ai concetti di passivo/attivo, elementi e qualità che li animano. Di questi quattro elementi il Fuoco è associato al calore, al seme che attraverso la vita si trasmette e contemporaneamente la feconda. Il Fuoco è ciò che Anima il corpo, simbolo intrinseco della vita... Egli scende dal cielo (l’Aria) come Giove Ammone per trasmettersi attraverso l’Acqua alla Terra.

La Terra vive grazie al Fuoco (la terra è gravida di Agni dicono i Veda) anzi ne è la sposa e la sostanza stessa. I caldei associavano la vita a Venere o Ishtar, la stella del mattino o della sera. Anche se Venere è in realtà un pianeta del nostro sistema solare esso risulta in ogni caso incandescente, il più caldo tra tutti i pianeti, dimostrazione di come l’intelligenza intuitiva del sogno, della visione che si concretizzano nel mito e nella leggenda superi la lentezza della razionalità. La vista fisica e dunque anche quella spirituale che si manifesta nel sogno e nella visione, sono associate al Fuoco, cioè alla luce o Illuminazione.

Il Fuoco inoltre è sia il rosso del sangue, colore complementare al verde della terra, che scorre caldo nel corpo animale, così come il calore luminoso del ventre stellare. Infatti i tre segni di Fuoco rappresentano questo sostanziale sodalizio tra la vita animale e quella cosmica. Essi sono la potenza del fluido che attraversa la materia e la fa esistere, perché diversamente la materia non esisterebbe e ciò che è dentro dunque si equivale a ciò che fuori si manifesta. L’Ariete, il Leone, e il Sagittario, che punta l’arco verso il cielo stellato, (segni di Fuoco dello zodiaco occidentale) rappresentano il Potere di questo fluido che passa da una forma all’altra, la capacità inoltre di mantenere nel corpo l’energia vitale che lo anima e lo fa esistere.

Quando la vita lascia un corpo ecco che questo subito si raffredda, il Fuoco, che da dentro lo anima, lo lascia ma la materia raffreddata con la decomposizione torna a scaldarsi e ad essere di nuovo “abitata” sotto un’altra forma. Il Fuoco è la forma sottile in cui risiede l’essere individuale, la forza che abita la materia e che ne prende possesso poiché la materia è sostanza stessa del Fuoco. Associato al sangue e al potere animale, il Fuoco è l’energia che ci permette sia di individuarci che di sentirci partecipi della vita universale: in questo si riassumono i significati dei tre segni di Fuoco. Essi rappresentano l’energia che scorre nel corpo, la nostra capacità di mantenerci in salute, il potere della nostra anima che anche attraverso l’animalità e l’istinto si mantiene.

Il Fuoco è anche sinonimo di sacrificio che non è da intendersi col significato di debolezza e di dolore che oggigiorno gli vengono attribuiti. L’idea del sacrificio è intrinsecamente legata alla capacità di mantenersi in Vita. Il sacrificio infatti ci istruisce e ci fa accedere a nuove frontiere della Vita. Sacrificarsi significa essere fedeli alla vita stessa. La Fede, la luce e la conoscenza sono tutti concetti assimilabili al Fuoco. Il desiderio di conoscere e di rimanere nel movimento della Vita ci fa infatti rinunciare ad alcune cose per altre che sono più importanti. “Accendere i Fuochi della conoscenza” o “essere arsi dal desiderio” sono modi di dire abitualmente in uso. Mantenere vive le proprie passioni e i propri desideri sinceri, curare la parte Viva ed animale che c’è in noi significa dunque alimentare il Fuoco che contemporaneamente ci rende individui sani, integri e partecipi della vita universale, capaci di attrarre il fluido vitale che attraversa costantemente l’Universo e di vivere così uniti ad Esso.

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