Estratto da "Il lato nascosto delle cose" di C.W.Leadbeater
Anche il regno vegetale emana fortissime influenze,e le diverse specie di piante ed alberi variano grandemente negli effetti che producono.Quelli che non hanno fatto uno speciale studio del soggetto,non danno mai abbastanza importanza alla forza,alla capacita’ e all’intelligenza dimostrata dalla vita vegetale.Di questo ho gia’ scritto nel “Credo Cristiano”,e non voglio quindi ripetermi,ma voglio piuttosto far notare il fatto che gli alberi-e specialmente gli alberi vecchi-posseggono un’individualita’ forte e ben marcata,la quale è ben degna di essere chiamata un’anima.
Quest’anima ,sebbene contemporanea(nel senso che non è ancora un’entita’ reincarnante),possiede tuttavia considerevole potere ed intelligenza nella propria sfera d’azione.Essa ha simpatie e antipatie ben marcate,e alla vista del chiaroveggente mostra in modo chiaro-mediante una vivida emanazione rosa-qual godimento provi sotto l’azione del sole e della pioggia:indubbiamente essa dimostra pure di provare piacere per la presenza di quelli che ha imparato ad amare o di quelli con cui è in simpatia di vibrazioni.Sembra che Emerson sentisse questo,giacchè parlando dei suoi alberi egli avrebbe detto “son sicuro che sentono il vuoto della mia assenza;sembrano languire quando vado via,e so che si rianimano e gioscono quando torno e li saluto con una stretta di mano ai loro rami inferiori”.
Conviene rammentare che un vecchio albero della foresta rappresenta un grado molto alto di sviluppo della vita vegetale,e che quando è trasferito da questo regno a quello superiore non passa nelle forme piu’ basse della vita animale.In alcuni casi l’individualita’ di un albero è perfino tanto sviluppata da permettergli di manifestarsi temporaneamente fuori dalla sua forma fisica,e in tal caso assume sovente la forma umana.Per quanto sappiamo ,in altri sistemi solari le cose possono essere disposte in modo diverso;ma nel nostro il LOGOS ha destinato la forma umana ad essere tabernacolo della piu’ alta intelligenza e a essere portata al piu’ alto grado di perfezione,a misura che lo schema evolve.Percio’ le specie di vita inferiori tendono sempre verso questa forma ,e nel loro modo primitivo immaginano di essere rivestite.
Cosi accade che certe creature,come gli gnomi e altri simili esseri i cui corpi sono di natura fluidica,essendo formati di materia astrale o eterica ,e quindi plastica sotto l’influenza ,adottano abitualmente qualche approssimativa apparenza di umanita’.
Cosi pure ,quando l’anima di un albero riesce a esternarsi e a rendersi visibile,quasi sempre ha la forma umana.Senza dubbio queste erano le Driadi dei tempi classici,e l’apparizione occasionale di queste figure puo’ fornire la spiegazione del culto degli alberi,tanto diffuso in antico.E se l’uomo primitivo vedeva uscire da un albero una forma umana grave e colossale,era molto probabile che nella sua ignoranza le innalzasse un’altare e la adorasse,non comprendendo che egli si trovava a uno stadio di evoluzione ben piu’ alto ,e che l’avere essa assunto la di lui immagine equivaleva a riconoscere questo fatto
Interessantissimo è pure il lato occulto dell’istinto di una pianta;il suo principale scopo,come per alcuni esseri umani ,è sempre quello di fondare una famiglia e di riprodurre la propria specie.Certamente la pianta prova un senso di godimento vivo nella buona riuscita dei suoi sforzi in questo senso,nella bellezza dei suoi fiori e nella loro capacita’ di attirare le api e gli insetti.E’ fuori dubbio che le piante sono sensibili all’ammirazione loro tributata e che vi prendono intenso piacere ;sono parimenti sensibili all’affezione umana e la ricambiano a loro modo.
Se si tiene presente tutto questo,si comprendera’ facilmente come gli alberi esercitino sugli esseri umani un’influenza ben piu’ grande di quanto generalmente si suppone ;colui che imprende a coltivare relazioni simpatiche e amichevoli con TUTTI i suoi vicini-vegetali,animali e umani-puo’ ricevere e dare molto di piu’ dell’uomo ordinario ,e puo’ cosi rendere la propria vita piu’ larga ,piu’ piena ,piu’ completa.
Estratto da "Il lato nascosto delle cose" di C.W.Leadbeater
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