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mercoledì 3 novembre 2010

Interazioni psichiche: la ghiandola pineale e il salto evolutivo


Abbiamo visto come forse la caduta del magnetismo terrestre, il surriscaldamento del nostro e degli altri pianeti del sistema solare e l'aumentata attività del Sole, potrebbero essere solo una normale reazione dell'intero universo per adattarsi alla nuova situazione energetica. Se la Terra, i pianeti, il Sole e le stelle sono organismi viventi che interferiscono con il Tutto e che tendono all'equilibrio, è naturale ritenere che anche l'uomo, organismo vivente, interferisca fisicamente, biologicamente con i cambiamenti che lo circondando e che con essi si accordi per mantenere l'equilibrio. Se cambia l'ambiente circostante, in qualche modo cambia anche l'essere umano: lo possiamo constatare nel microcosmo che viviamo quotidianamente; ma tutto questo è vero anche a livello macroscopico.
Partiamo dal nostro cervello: in esso, e in particolare nell'ippocampo, si possono trovare particelle di magnetite grandi alcune centinaia di nanometri che, per loro natura, potrebbero rilevare i cambiamenti del campo magnetico terrestre ed esserne influenzate.
Ma la stessa coscienza è composta di energia e l'energia include l'elettricità e il magnetismo. Del resto i campi magnetici influenzano profondamente il sistema nervoso, il sistema immunitario, la percezione del tempo e dello spazio, i sogni che facciamo e il modo in cui filtriamo la realtà.
Sembra che il magnetismo terrestre svolga addirittura un ruolo fondamentale nell'atteggiamento con cui ci mostriamo pronti ad accogliere nuove idee e nuovi cambiamenti nella nostra vita. E questo spiegherebbe anche le diverse vicende, al di là delle differenze geografiche vissute dai popoli che abitano in luoghi diversi del mondo: i valori del campo magnetico del pianeta, che cambiano a seconda del luogo geografico, potrebbero influire e contribuire a scegliere una direzione piuttosto di un'altra. Una condizione di magnetismo indebolito sembra essersi dimostrata la più adatta ad accettare e ad accogliere il cambiamento.

E proprio verso un sempre più indebolito magnetismo la Terra si sta spostando con l'approssimarsi della data indicata dalla profezia maya, il 21 dicembre 2012, la data che potrebbe vedere il nascere di una nuova razza umana.
Il biofisico russo Simon Shroll ha scoperto che la biochimica umana è influenzata dall'orientamento della Terra rispetto alle stelle e dai cicli dell'attività solare che, sempre nel 2012, potrebbero raggiungere il massimo dell'intensità.

Il geofisico russo Alexej Dmitriev sostiene che l'ingresso del sistema solare nella nuova area energetica di plasma magnetizzato, la Cintura Fotonica, non influirebbe solo sul clima e sullo stato magnetico del nostro pianeta, ma potrebbe provocare anche un'evoluzione spontanea di massa dell'umanità perché questi mutamenti magnetici andrebbero a influire con l'attività della ghiandola pineale che comincerebbe a liberare sostanze neurochimiche dall'effetto allucinogeno. Fondamentalmente Dmitriev afferma che, con l'addentrarsi nella Cintura Fotonica, un numero enorme di persone potrebbe avere visioni ed esperienze paranormali. Quest'affermazione, apparentemente assurda, forse così assurda non è.

La ghiandola pineale è una piccola ghiandola endocrina delle dimensioni di una nocciola, collocata profondamente nella parte posteriore del cervello, le cui funzioni sono ancora per la maggior parte ignote. Recenti studi hanno dimostrato che essa è responsabile della formazione della melatonina, un ormone il cui unico ruolo attualmente riconosciuto è quello di regolare il ritmo sonno-veglia e i cicli luce-buio. Sembra però che la ghiandola, in particolari condizioni, possa produrre anche un'altra sostanza, il tetrahydro-carboline, principio attivo che si trova nella pianta del Soma di cui si parla nei Rig Veda, il primo dei Veda, un'antichissima raccolta di opere sacre per la religione induista. In esso si racconta che i poeti dell'India antica bevevano il succo tratto dalla pianta del Soma e che questo avesse un potere eccitante e allucinogeno, che avesse la magica capacità di mettere in connessione il finito con l'infinito, di alterare lo stato di coscienza e condurre alla Consapevolezza Cosmica.

Se davvero, come sostiene Dmitriev, le forze magnetiche della Cintura Fotonica inducessero la ghiandola pineale a produrre il tetrahydro-carboline, esso potrebbe rappresentare un valido aiuto biologico per operare quel salto evolutivo che i Maya, la Grande Croce Alchemica di Hendaye e l'I-Ching ci hanno indicato dovremo compiere nel 2012.

E, se davvero è così, non solo le grandi civiltà e i grandi sapienti del passato ci avrebbero preparati a quel momento, ma si starebbero preparando anche la Terra, l'universo e il nostro stesso organismo.

Quel giorno, se i 13 teschi di cristallo fossero stati ritrovati e raccolti, le loro capacità, sottolineate dal gemmologo Frank Dorland, di stimolare una parte sconosciuta del cervello, interagendo elettromagneticamente con esso per aprire una porta psichica sull'assoluto, potrebbero aiutarci a fare quella differenza che ancora manca.

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