Cerca nel blog i post e gli argomenti di tuo interesse

Translate

sabato 13 novembre 2010

MAYA - LA PROFEZIA DI PACAL VOTAN



PRIMA PARTE

Conosciuto come il mago del tempo, per lui la matematica, o i numeri, erano una specie di linguaggio che trascendeva la soggettività dell'esperienza verbale umana. Il suo modo di sentire: “Tutto è un numero, Dio è un numero, Dio è in tutto” è un modo interessante di interpretare il messaggio dei Maya, che spiega di come noi siamo intimamente interconnessi con la Galassia, e da essa riceviamo informazioni. Tutto nella vita è ordinato sulla base degli stessi modelli ricorrenti.
*Nella lingua Maya dello Yucatan, la parola “Hunab Ku” vuol dire Fonte, l'Uno, Datore di movimento e misura, il centro galattico, Dio.


La profezia di Pacal Votan parla della Chiusura di questo Ciclo Temporale del Mondo nella data del 21 dicembre del 2012 d.C.. Con l'avvicinarsi di questa data noi come umanità intera, stiamo vivendo la transizione tra il vecchio mondo che sta morendo e del nuovo mondo che sta nascendo.
 
Basandosi sulla conoscenza dei dei più larghi cicli Temporali, così come sono stati mappati dai Maya (il lungo computo), Pacal Votan era consapevole del fatto che l'umanità come specie si sarebbe allontanata dalle leggi naturali e sarebbe caduta nell'ignoranza della nostra sacra interdipendenza con la Natura. Sapeva anche che l'umanità moderna sarebbe stata messa alla prova per vedere se potevamo riconquistare la nostra connessione cosciente con il Tempo naturale come frequenza universale di sincronizzazione, evolvendo al di là del costrutto umano del tempo lineare.

Questa trasmissione profetica è chiaramente dimostrata dalle costanti di proporzione matematica delle frequenze temporali naturali e artificiali. Può l'umanità tutta, risvegliarsi e rendersi conto della discrepanza tra lo standard temporale imposto dall'uomo che ci ha separati dal resto della natura e tornare in armonia con la frequenza temporale dell'Universo Vivente?


Tempo naturale: - 13:20
13 cicli lunari, 20 dita delle mani e dei piedi;
13 Toni della Creazione, 20 Sigilli Solari
tempo artificiale - 12:60
calendario creato dall'uomo di 12 mesi, ora meccanica di 60 minuti

Pacal Votan è morto nel 683 d.C, tuttavia passarono ancora 9 anni prima che la sua tomba fosse dedicata e sigillata nell'anno 692 d.C. La sua tomba non è stata riscoperta e riaperta sino al 1952.

tra il 692 e il 1952 ci sono esattamente 1260 anni. (12:60 tempo artificiale)
tra il 692 e il 2012 (la chiusura del ciclo) ci sono esattamente 1320 anni (13:20 tempo naturale)

Si dice che la sua profezia emana miticamente attraverso il suo “Telektonon” - il “Tubo parlante dello Spirito della Terra”- un tubo vero e proprio che si può osservare ancora oggi esattamente dove è stato costruito nel passato – in fondo all'edificio di 9 piani chiamato Tempio delle iscrizioni, a Palenque nel Chiapas. Questo tubo sacro che va dal livello del terreno giù lungo tutti i 69 gradini fino alla camera che contiene l'enorme sarcofago di pietra di Pacal, è stato di fatto responsabile della riscoperta della tomba da parte dell'archeologo Alberto Ruz il 15 giugno del 1952.
 
Dopo aver trovato un frammento di questo tubo in piastrelle bianche, Ruz ha condotto gli scavi della durata di 3 anni, (iniziati nel 1949) con il risultato di riportare alla luce il sacrario di pietra di questo profeta.

Conosciuto come il Testimone Speciale del Tempo, il profeta Maya del settimo secolo, Pacal Votan, ha lasciato un messaggio universale per le generazioni future di una Terra in evoluzione.
Proclamando “se l'Umanità desidera salvarsi dalla distruzione della biosfera deve tornare a vivere in base al Tempo Naturale”, ha profetizzato la nostra accelerata società tecnologica, e il danno risultante dalla nostra divergenza collettiva dalle Leggi Naturali in cambio di valori materialistici.
 
Il richiamo profetico di Pacal Votan pone in allerta l'umanità del giorno d'oggi sul fatto che il nostro processo biologico si sta trasformando, avvicinandosi al culmine di un programma evolutivo di 26.000 anni. Portando il ritorno della telepatia universale, capacità sensoriale aumentata, consapevolezza riflessiva del sé, è la rinascita del dominio della nostra tecnologia interiore.

Questo grande ciclo evolutivo culminerà con il solstizio d'inverno, il 21 dicembre del 2012.
 
Il periodo che stiamo vivendo è conosciuto come “il Tempo della Prova sulla Terra”, “Giudizio Universale”, “Il Tempo della Grande Purificazione”, “la Fine della Creazione”, “la Velocizzazione”, “la Fine dei Tempi come li conosciamo”, “l'Avvicendamento delle Ere”. È stato predetto che il completamento del ciclo Precessionale porta rigenerazione sulla Terra, offrendo il risveglio a tutti quei cuori aperti che lo vogliano. Molti popoli hanno parlato di questi ultimi giorni del Grande Ciclo, incluso: i Maya, gli Hopi, gli Egizi, i Cabalisti, gli Esseni, gli Anziani Qero del Perù, i Navajo, i Cherokee, gli Apache, la Confederazione Irochese, le Tribù Dogon e gli Aborigeni.
 
Avidi osservatori delle stelle, gli antichi Maya erano bene a conoscenza di un ciclo astrologico chiamato Precessione degli Equinozi. Questo è un ciclo di circa 26.000 anni durante il quale la Terra transita attraverso i 12 segni zodiacali. Per un periodo di circa 2152 anni ognuno. Ognuna di queste età astrologiche rappresenta un mese del grande Anno Cosmico. I Sumeri, i Tibetani, gli Egiziani, i Cherokee, gli Hopi, e i Maya fanno riferimento a questo stesso ciclo di 26.000 anni nel loro sistema di credenze mistiche

I messaggeri Maya, famosi per le loro capacità come architetti, artisti, matematici e scienziati, hanno lasciato un biglietto da visita nella forma di una serie di monumenti megalitici e piramidi con computi di calendario precisi. Piantate intenzionalmente, queste date sono state lasciate per assicurare che le generazioni future fossero allertate della venuta del punto finale di questo ciclo di 26.000 anni. Un ciclo in corrispondenza con l'orbita della durata di 26.000 anni, del nostro Sole intorno ad Alcione, la stella centrale della costellazione delle Sette Sorelle Pleiadi. Stando ai Maya, il “futuro” dopo questa data finale è letteralmente “una nuova era mondiale” - “una nuova creazione”.
 
Il ciclo di 26.000 anni nell'evoluzione e lo sviluppo dell'Homo Sapiens è rispecchiato dal ciclo di 260 giorni della gestazione umana. L'umanità come collettivo sta in questo momento maturando nell'essere per il quale siamo stati codificati da lungo tempo. Come in ogni parto, non è la madre, nè il bambino, che hanno il controllo – è il processo primigenio della Nascita in se stesso che svolge il suo proprio destino.

Quindi, il 21 dicembre del 2012 non è il giorno in cui improvvisamente si accenderà un interruttore e tutto cambierà: piuttosto, noi siamo ORA nel processo di questa transizione da un'era all'altra. I mutamenti sono già in atto e continueranno sistematicamente velocizzandosi mano a mano che la data fatidica si avvicina.
(continua)
Fonte:  Link

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...