INTERVISTA A SAMAEL AUN WEOR(I Parte)-significato di gnosi-atlantide,le prove e la sua eredita'.

D.- Maestro Samael Aun Weor, vorremmo chiederle: cos’è il Movimento Gnostico e quali sono i suoi obbiettivi ?

R.- Il movimento gnostico si occupa precisamente di GNOSI. “Gnosi” è una parola che significa “conoscenza”, saggezza; comprende i quattro aspetti che potremmo denominare scienza, filosofia, arte e (come sequenza o corollario) mistica trascendentale. Obbiettivi? Portare l’insegnamento gnostico a tutta l’umanità, senza differenze di sette, razze, casta, sesso o colore.

La gnosi esiste in ogni pezzo archeologico, in ogni nicchia, piramide, sepolcro, ecc. La cosa interessante è proprio estrarre saggiamente e secondo regole la gnosi dai distinti pezzi archeologici, trovati non solamente nella nostra patria messicana, ma in tutte le parti del mondo.

D.- Maestro: negli insegnamenti gnostico-scientifici, si parla molto di Atlantide, Potrebbe illustrarci la questione a riguardo ?

R.- Certamente, l’Atlantide di Platone ha smesso di essere semplicemente un mito e si è convertita in un fatto concreto, reale e effettivo. Poco fa, in Spagna, un gruppo di scienziati si è preparato per l’esplorazione di Atlantide. Ovviamente è stata scoperta nell'oceano che porta il suo nome. Ben sanno gli esperti in materia marina, che esiste una piattaforma nel fondo del mare (tra Europa e America). Senza dubbio, tale piattaforma è Atlantide.

In un tempo, questo continente esisteva in superficie, (a galla, come si dice), e in esso vissero milioni di esseri umani. Si estendeva da Sud a Nord, ebbe una poderosa civiltà e infine sprofondò tra le burrascose onde dell'Oceano.

Indubbiamente, Atlantide scomparve in conseguenza ad un altro movimento che esiste in questo mondo terra. Voglio riferirmi, in forma enfatica, al movimento di rivoluzione degli assi della terra (perché non esiste solamente il movimento di rotazione, né solamente quello di traslazione o bilanciamento: c'è un altro movimento, conosciuto dalla scienza astronomica, che è quello di rivoluzione degli assi della terra).

Cosicché, quando gli assi della terra passarono da questa tremenda rivoluzione periodica, Atlantide fu sommersa tra le onde dell'oceano. Una verticalizzazione dei poli, fu più che sufficiente perché i mari cambiassero letto e Atlantide fu sepolta nell'oceano.

Prove dell'esistenza di Atlantide, ce ne sono “a milioni”. Innanzitutto, ricordiamo le giare trovate tra le rovine dell'antica Troia, scoperta che fece un archeologo tedesco: giare di marmo, pietra o argilla, cioè utensili o materiali con la firma del Re Crono, di Atlantide, e questo stesso tipo giare si trovano in Centro-America, con le stesse monete e le stesse firme del Re Crono di Atlantide.

Placche commemorative della storia di Atlantide si trovano a Lhasa (nel Tibet) e anche in Centro-America, dove si ricorda che il “paese delle colline di argilla” (Atlantide) fu sommerso nel fondo dell'oceano, in una grande catastrofe, e tutti i libri dei popoli antichi, i codici dell'est e dell'ovest del mondo, ricordano nelle loro sacre scritture tale avvenimento. Inoltre, la questione razziale è (di per sé) abbastanza più che sufficiente per dare testimonianza di Atlantide. Vediamo per esempio qui, nel nostro paese (Messico), un certo tipo di yucatecas. Trasferiamoci, in un momento qualsiasi, in Toluca: troveremo l'occhio obliquo, proprio della razza giapponese e della Cina Orientale. Questo è più che sufficiente per indicarci un tronco comune, tra l'Est e l’Ovest.

Ovviamente, tale tronco è l'unico che può spiegare questa similitudine di razze. Inoltre, se prendiamo in esame la questione della lingua, riferendoci (per esempio) ad Atlas (che nell'antica Grecia reggeva il mondo sulle sue spalle), questa è la radice di Atlante, o Atlantide. Ciò ci ricorda proprio il grande continente sommerso.

Così, mano a mano che passa il tempo e che le investigazioni continuano, si scopriranno sempre più prove su Atlantide. Però la cosa più importante è che si iniziano già a scoprire, nel fondo del mare, molti pezzi archeologici che mettono fine al dubbio di coloro che dubitano...

D.- Maestro Samael Aun Weor: si è detto che gli eredi della cultura Atlantidea potrebbero essere stati gli egizi, o i Maya, oppure gli Inca. Cosa potrebbe dirci a riguardo ?

R.- Bene, eredi di Atlantide esistono tanto all’Est, come all’Ovest del mondo. Senza andare molto lontano, ricordiamo che in Egitto, attualmente, ci sono Piramidi Maya. Questo, di per sé, è oltremodo sorprendente. Non dobbiamo dimenticare, neppure, l’alfabeto NAGA-MAYA (nel Tibet). L’alfabeto Maya, per esempio, è simile al NAGA tibetano, ed esiste perfino una frase nel Vangelo Biblico che si attribuisce a Gesù, il Gran Kabir. Si dice che sulle cime del Calvario, pronunciò la frase: "HELI, HELI, LAMAH ZABACTANI". I giudei si chiedevano: “Cosa vuol dire questo ? Forse sta chiamando Elia, o qualcuno dei profeti. Vediamo se Elia viene ad aiutarlo” (questo, movendo la testa in segno di scherno).

I giudei, realmente, non capirono il significato di questa frase (non era una frase ebrea, né sanscrita, né tibetana). Qualsiasi erudito del Guatemala, la sa tradurre istantaneamente (mi riferisco ai Maya). Questa frase vuol dire, per qualsiasi erudito Maya dello Yucatan o del Guatemala, "ORA MI IMMERGERÒ NELLA PREALBA DELLA TUA PRESENZA"...

Così quindi, Gesù di Nazareth parlava Maya. Ovviamente, la lingua maya viene originariamente da Atlantide. Prima che quel continente tanto famoso fosse sommerso tra le burrascose onde dell’Oceano che porta il suo nome, la razza Maya si era già stabilita in Oriente e in Occidente. Essa colonizzò il Tibet, e anche l'Egitto, e testimonianze di ciò le abbiamo nell’alfabeto NAGA-MAYA del Tibet e anche nelle piramidi egizie.

Così, dunque, tanto all’Est come all'Ovest del mondo ereditarono da Atlantide prodigiose conoscenze...

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