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sabato 15 gennaio 2011

Antenati: i Titani, 1 - Di Lorella Binaghi




www.conopljanews.net/giganti_na_zemlji.html 
Furto di teschio gigantesco ritrovato durante gli anni '60 (?) a BOŽIJIH SINOVA.


Esperti ladri di reperti al servizio dei gesuiti rimuovono ogni prova ritrovata sull'esistenza dei giganti o i Titani i nostri antenati, mentre i testi antichi di Ramayana conosciuti in mezzo emisfero descrivono navi e le città volanti dei giganti come Varuna e Rama.

Moderni agenti inosservanti ad ogni regola infiltratisi in squadre d'archeologi e di studiosi nazionali e internazionali ancor'adesso all'opera presso Servizio Investigativo Vaticano SIV fanno sparire sistematicamente ogni reperto che racconta la storia reale del pianeta! Sottraendo e devastando facendo sottrarre e sciupare a picconate ogni centimetro cubico rimasto di civiltà e costume al mondo da secoli e se ne vedono gli effetti, una pura mancanza di dati sugli Antichi antenati della stirpe umana per sondaggi fra opinioni popolari.



Uomini titanici del passato circa centomila anni fa fuoriusciti dal "Monte Meru" durante i tempi della Terza Razza Madre lemuride umana letteralmente i "Nipoti d'ile o materia" e uguali ai "Nephilin" accennati nella moderna raccolta genesi di Re Giacomo sarebbero discesi dai globi planetari che compongono la collana satellitare di Venere secondo arcaici testi astronomici, durante la terza sottorazza di una Razza Matrice penetrati da un'apertura che connette luoghi nell'etere sorta di valvola socchiusasi da un luogo verso un'altra situata sulla terra astronomicamente in quell'occasione per motivi di continuità a processo umano in evoluzione e con effetti drammatici per sommovimenti geologici devastanti consistenti in esplosioni vulcaniche, sconvolgimenti tellurici e mutazione delle forme esistenti sulla terra e nei mari e secondo estesi pezzi di una dottrina del passato remoto ritrasmessa durante ogni era. Molte parti della quale furono ritrscritte in inglese nel 1888 dallo scriba Helena Petrovna Blavatsky conservate e studiate con interesse adesso per rimanenti edizioni le prime delle quali sono rare e introvabili.

Gli dei Iperborei o super umani sarebbero i Tritoni o Poseidoni, Dagoni, Nereidi, Oceanidi delle saghe siberiane e polinesiane i giganti che diressero le famiglie umane durante il susseguirsi di Razze Radici e sottorazze e maggiormente dalla metà della Terza razza radice secondo i testi accennati.

Ne risonava 1’Etna, la Trinacria
ne risonava, sede dei Sicani,
ne risonava la vicina Italia
e un gran rimbombo rimandava Cirno,
quando i martelli alzando sulle spalle
e battendo con ritmo ininterrotto,
dalla fornace, il rame che bolliva
o il ferro, con gran forza sospiravano.
Perciò mancò il coraggio alle Oceanine
di vederli di fronte e di ascoltare
il cupo suono, senza aver timore.

(vv. 56-63, trad. V.G. Lanzara)

1.3 La fucina dei Ciclopi (Callimaco, Inno ad Artemide).


Editor William Q. Judge, 117, Nassau Street, New York. The Theosophist, Adyar, Madras - 1888

Ricerche alla cura di Lorella Binaghi

Fonte: Link

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