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sabato 15 gennaio 2011

TAI - CASO VICTOR: IL TRIANGOLO DI ROSETTA - LE NAVI STELLARI E LE COMUNICAZIONI EXTRATERRESTRI - Quarta Parte



 
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Continua il racconto di Victor, che sta pubblicando materiale informativo sul presunto contatto con civiltà aliene. Ecco di seguito l'ultimo articolo pubblicato sul suo blog. "Il contatto con la civiltà di Erian, avvenuto nel 1936, era stato preceduto da contatti radio incomprensibili e il loro primo approccio è stato pieno di stupore da parte dei Russi ma un insuccesso di comunicazione. Gli incontri avevano una maggiore frequenza in seguito."


"Gli Alieni cercarono contatto con le diverse nazioni del pianeta iniziando uno studio sul nostro linguaggio scritto e parlato. La comunicazione era necessaria. Il loro ultimo contatto era avvenuto circa 400 anni prima e i linguaggi si erano evoluti e le comunicazioni non erano soltanto verbali e scritte ma anche telematiche. Erian cominciò gli studi sul nostro linguaggio partendo dal presupposto che i nostri linguaggi erano suddivisi in: linguaggio naturale e linguaggio artificiale.

Il linguaggio naturale era diviso in parlato o scritto.

Il linguaggio artificiale è un’astrazione di un modo di comunicare comune in cui è presente un alfabeto finito di cui gli elementi sono detti simboli.

Gli alieni non provarono a comunicare verbalmente con noi, per il semplice motivo che il linguaggio parlato è un segnale acustico continuo in cui è difficile comprendere la separazione di lettere e parole. Mentre il linguaggio scritto è un insieme di simboli che sono strutturati secondo una logica e le parole sono divisi da spazi.

Il nostro linguaggio scritto è un insieme finito di simboli

{a ,.., z , A , .. , Z , . , ; , : , !, ..., - (=”spazio”)}

Capire il nostro linguaggio scritto, rappresentazione fonetica del nostro linguaggio parlato, era la scelta più logica.

Ad aiutare gli Alieni era stato chiamato Hilbert , un matematico che aveva studiato anni prima il linguaggio umano scoprendo che esiste nel nostro modo di comunicare una logica non ricorsiva e non numerabile. Con un teorema, Hilbert, aveva astratto in maniera formale una formula algebrica che in base ad un alfabeto finito costruiva una frase.

Si era arrivati alla conclusione che la nostra grammatica non era altro che un sistema gerarchico, che descriveva regole informali. Il concetto della giustapposizione è stato la base della costruzione di una regola comunicativa.

Nel linguaggio umano esistono delle parole che non fanno parte del linguaggio ma che definiscono una regola, queste parole sono comunque costruite con l’insieme di simboli che costituiscono l’alfabeto. Questi vengono detti metasimboli o simboli non terminali. Mentre le parole espresse che non definiscono una regola, ma vengono espresse, sono chiamati simboli terminali.

Quindi li linguaggio umano può essere ridotto ad uno schema logico.

Alfabeto terminale: insieme finito di simboli.

Frase: insieme di simboli non terminali o metasimboli.

Simboli non terminali: parole che definiscono una regola del linguaggio, chiamato assioma.

Simboli terminali: parola che definisce un significato comunicativo, l’unita essenziale di informazione.

Con questo studio si è potuto arrivare ad una astrazione del nostro linguaggio.


La struttura ad albero del linguaggio umano venne astratta e si è introdotto il concetto di grammatica e di linguaggio generato. Definite delle regole di produzione della lingua in base ad un alfabeto finito, la lingua generato dalla grammatica è l’insieme di simboli terminali dell’alfabeto scelto ed è derivabile da un metasimbolo.

Q = lingua.

G = Grammatica.

A = Alfabeto.


s = simbolo terminale.

M = metasimbolo.

Q(G)={s|s
A*e MG* s}


Da questi teoremi si è arrivato a definire delle regole di produzione astratti del linguaggio umano, definite secondo struttura logica matematica. Tutto identificabile sotto una struttura ad albero.


Gli alieni hanno compreso il nostro linguaggio attraverso una formula matematica ed inseguito applicando lo stesso concetto sul loro linguaggio si è creata una grammatica lineare equivalente.


Nel 1962 quando fu costruita questa grammatica equivalente che permetteva la comunicazione tra la nostra e civiltà e la loro e stata costruito il triangolo di rosetta. Un triangolo equilatero che metteva in un lato il linguaggio umano, nell’altro l’alto il linguaggio alieno e nella base il linguaggio equivalente lineare.


Il triangolo di rosetta è stato il traguardo di 26 anni di lavoro con la civiltà di Erian. Questo ha permesso di aprire un dialogo vero e proprio e di poter accedere ad una comunicazione diretta attraverso un canale.


Il vocabolario umano ed alieno è stato ridotto ad un minimo essenziale. Inizialmente entrambi contengono 627 vocaboli in seguito ampliati a 956. Come lingua umana è stato usato l’inglese perché contiene una struttura sintetica è una minor complessità, stessa logica utilizzata dagli abitanti di Erian per il loro linguaggio.


fonte: Link

Nota della Redazione. Si continua a pubblicare queste informazioni, rammentando a tutti i lettori che  non ci sono certezze, ovvero documenti scritti che ne testimoniano l'accaduto o l'attendibilità del fatto, fino a prova contraria, su quanto raccontato da tale Victor. Massimo Fratini (Direttore Segnidalcielo)

Fonte: Link

Erian ha una civiltà altamente tecnologica, Il loro sviluppo scientifico aumenta con lo scambio di informazioni con le altre civiltà. Riescono a viaggiare ad una velocità pari ad 1/4 di quella della luce. Sono riusciti a superare la velocità della luce solo con i sistemi di comunicazione telematici che utilizzano il principio di rilevazione di gravitoni, ma per il trasporto sono ancora ad uno stadio sub luce...
 
Continuano le pubblicazioni di Victor, che come ben sapete sta tirando fuori notizie  incredibili, emozionanti, ma che rimangono incollate ad una realtà fantascientifica.  Personalmente non esprimo giudizi in merito, ma attendo che escano fuori dettagli maggiori (anche documenti che ne attestino la veridicità) in merito alla vicenda che vede implicate razze aliene in contatto con una delegazione/organizzazione  diplomatica terrestre, denominata TAI. Spero che a Natale Victor ci possa regalare altri documenti (più attendibili) riguardo questa affascinante storia.
Massimo Fratini


Navi stellari

Erian ha una civiltà altamente tecnologica, Il loro sviluppo scientifico aumenta con lo scambio di informazioni con le altre civiltà.
Le loro sonde esplorano i sistemi planetari vicini alla ricerca di forme di vita intelligenti, se il sistema visitato ha raggiunto uno stadio ideologico e tecnologico da garantire una comunicazione diretta allora Erian apre il canale.

Riescono a viaggiare ad una velocità pari ad 1/4 di quella della luce. Sono riusciti a superare la velocità della luce solo con i sistemi di comunicazione telematici che utilizzano il principio di rilevazione di gravitoni, ma per il trasporto sono ancora ad uno stadio sub luce.


Ark, navi interstellari

Il loro viaggio interstellare è effettuato con astronavi di notevole grandezza. Per lo più sono dei contenitori di altri veicoli più piccoli e di combustibile per il viaggio. Queste navi sono state soprannominate da noi con il nome di Ark (Arca).

L’arca è una nave di grande proporzione che utilizza un motore materia/antimateria per spostarsi. La nave contiene circa 40 tonnellate di idrogeno e 380Kg di antiidrogeno.

Il funzionamento di questo motore utilizza il principio dell’annichilazione in cui materia e antimateria vengono a contatto e producono energia. Protoni (con carica positiva = materia) ed antiprotoni (con carica negativa = antimateria) si annichilano originando pioni carichi, che un campo magnetico può convogliare a formare fasci ad alta velocità per ottenere una spinta molto elevata. Idrogeno (protoni) ed antiidrogeno (antiprotoni) secondo questo funzionamento possono spingere la nave ad una velocità di 75 mila km/s.

Questo permette alla popolazione di Erian di raggiungere i pianeti vicini in breve tempo. Il nostro pianeta è raggiungibile in 40 anni terrestri.

Le Ark contengono un equipaggio di 80 individui, trasportano 4 navi madri ed ogni nave madre trasporta 12 piccole navi.

Nar, navi interplanetarie

Le navi madri (Nar) sono delle navi a forma cilindrica che si utilizzano per i viaggi interplanetari, una volta che l’Ark arriva sul sistema planetario orbita attorno ad un pianeta e per l’esplorazione del sistema utilizza le navi madri.

Queste navi madri sono dotati di motori materia/antimateria ma con un carico di combustibile molto più basso, riescono a percorrere la distanza terra-saturno in 4 ore.


Flat Wheel, trasporto planetario

All’interno delle navi madri esistono 12 piccole navi (flat wheel) che durante gli avvistamenti vengono chiamate “dischi volanti”, che possono trasportare massimo quattro persone. Sono veicoli di esplorazione planetaria. Orbitano su un pianeta e possono entrare all’interno dell’atmosfera. Queste navi utilizzano un motore gravitazionale e traggono energia dal campo magnetico del pianeta. Hanno una forma a disco e possono viaggiare ad una velocità di 21 mila km/h. Quest’ultimi anche se più lenti risultano più maneggevoli.


Mezzi di comunicazione

La civiltà di Erian ha come punto di forza della loro tecnologia i mezzi di comunicazione. Riescono a comunicare inviando dati ad una velocità superiore a quella della luce.
Questo sistema di comunicazione è basato sul concetto che il nostro universo è diviso in Brane. Nella nostra brana la forza gravitazionale è debole ma intoccabile.


Perché non la radio?

Le onde radio sono soggette ad interferenze dei campi elettromagnetici di stelle e pianeti, non possono garantire una comunicazione pulita. Molto spesso il segnale nelle lunghe distanze si sporca o si perde. In oltre il mezzo di comunicazione, anche se a velocità luce, non permetterebbe una risposta in tempi adeguati.

Utilizzo del gravitone.

La tecnologia di Erian sfrutta il concetto di comunicazione di fasce di particelle esotiche. Utilizzano il gravitone come mezzo di comunicazione. Il gravitone è la particella responsabile della gravita ed è esente da interferenze e disturbi. La gravità è debole nella nostra brana e viene utilizza facendo splittare i gravitoni in una brana parallela. Di conseguenza un fascio di gravitoni è libero di viaggiare in un altra dimensione, dove la forza gravitazionale è più forte che sulla nostro universo-brana.

Comunicazione a gravitoni

Per utilizzare questo potente mezzo di comunicazione Erian disponde di una tecnologia studiata e collaudata. Hanno a disposizione dei trasmettitori e dei rilevatori di gravitoni.

Per utilizzare questa tecnologia il rilevatore o trasmettitore deve essere in orbita ad un pianeta, la forza gravitazionale del pianeta è un elemento fondamentale alla comunicazione in quanto nella nostra brama è una forza debole.

Un segnale radio, che contiene il messaggio, viene inviato al trasmettitore. Il segnale viene codificato e trasformato in un fascio di gravitoni che viene passato ad una brana parallela.

Il rilevatore capta i campi gravitazionali passanti nella brana parallela, riceve questo fascio di gravitoni che poi viene codificato e ritrasformato in segnale radio e rinviato nelle stazioni planetarie o sulle navi stellari.

Trasmettitore e rilevatore si devono trovare obbligatoriamente in orbita ad un corpo celeste.


Rilevatori e Trasmettitori sul nostro sistema

La civiltà Aliena ha costruito e installato un trasmettitore e rilevatore su Dione, satellite di Saturno. Questa installazione permette agli Eriani di comunicare con la TAI e sincronizzare l’archivio comunicando con pianeta Erian in tempi brevi.

La tecnologia di Trasmissione e Rilevazione di Gravitoni è stata comunicata a noi. Tramite esperimenti al CERN e a due satelliti in orbita LISA ed DECIGO stiamo tentando di riprodurre questa tecnologia.
Victor


Nota della Redazione. Si continua a pubblicare queste informazioni, rammentando a tutti i lettori che  non ci sono certezze, ovvero documenti scritti che ne testimoniano l'accaduto o l'attendibilità del fatto, fino a prova contraria, su quanto raccontato da tale Victor. Massimo Fratini (Direttore Segnidalcielo)

Tratto da Link

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