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venerdì 3 dicembre 2010

Il Grembo di Tonanzin Coatlicue - Temazcal I Parte di Eleazar Ollinatl Contreras.


Prima Parte

IL GREMBO MATERNO

La capanna di sudore, ben conosciuta nel Messico con il nome di ”Temazcal” che nell'antica lingua nahuatl vuol dire “Casa della purificazione".

Il Temazcal ci mostra la stretta relazione che esiste fra gli esseri umani con gli elementi della natura, quando si forma un equilibrio tra la nostra interiorità e il magico mondo della spiritualità, lo stesso anche per non sentire lontano ad altri esseri viventi (piante e animali) che vengono di manifesto nella nostra interiorità, quando l’essere umano cerca di mettersi in collegamento o in comunicazione con l’armonia che offrono gli elementi, messi assieme creano una atmosfera che ci permette avere un ritorno al grembo della nostra madre, della nostra madre Terra.

Al nostro passo per la Terra ci rendiamo conto che abbiamo un grosso compito, quello di migliorare la nostra parte individuale, quando siamo appena arrivati in questo mondo, o quando siamo bambini per capirsi meglio, abbiamo bisogno delle guide, quelle guide sono gli esseri che prima di noi sono arrivati sulla terra, i nostri genitori, i nostri nonni, gli adulti.


Man mano che si cresce e s'impara a gestirci assieme alle altre persone, ci rendiamo conto che non è abbastanza imparare solo le cose che appartengono nel mondo materiale, ma al esserci consapevoli che siamo solo di passo, diviene il bisogno naturale di preparare la nostra partenza… e come? Solo cercando qualcosa dentro di noi, quello che troviamo in qualche parte del nostro inconscio ci dovrà servire per avere più forza interna, questa forza energetica viene accumulata per poi utilizzarla per spingerci noi stessi nel momento della nostra partenza. A questo, il mondo occidentale lo chiama sciamanesimo, facendolo diventare un qualcosa non molto chiaro al essere presentato in un senso “Mistico”, per la mente viene creata come è una linea di separazione in qui la stessa mente cerca di classificarla con i ragionamenti . Gli obiettivi di questa ricerca nascono sotto la necessità di capire non con l’intelletto ma con i sentimenti che producono le sensazioni, questo lo troviamo nelle tracce dei popoli antichi, attraverso lo studio e investigazioni e soprattutto l’esperienza vissuta e tramandata di generazione dopo generazione. Questa filosofia vissuta ancora oggi, e che a livello di consapevolezza cresce, al evidenziare un cambio nella coscienza di diverse persone in tutto il pianeta, la ricerca di una strada, la propria personalità spirituale. Nel grembo della Madre Terra, nel Temazcal.

Casa della purificazione: “El Temazcalli”

Origine.

Diffuso in tutto il territorio culturale della Mesoamerica, il bagno precolombiano, con la sua concezione fisico-spirituale che già sin dalla antichità veniva svolto in tutta questa zona del continente americano, “El Temazcalli”. Le sue più antiche tracce si trovano nei straordinari luoghi di potere, cioè, luoghi che vengono classificati come zone archeologiche.

Palenque nel Messico e Piedras Negras nel Guatemala: è dove si trovano le prove di questo antico rituale, ed è molto probabilmente i suoi origini potrebbero essere ancora più retrodatate.

Attraverso degli studi storici e biologici, troviamo che il suo uso è stato sempre qualificato sia a livello terapeutico sia rituale, la sua pratica ha sopravvissuto fino ai giorni nostri grazie alla tradizione orale dei discendenti degli Aztechi, all’attuale popolo Mexica, senza dimenticare gli importanti insegnamenti tradizionale delle diverse comunità indigene del Messico.

Il suo nome parte dalle radici della lingua nahuatl (Temaz-vapore, calli-casa), Tecnicamente il Temazcalli segue lo stesso principio del bagno Finlandese in una struttura chiusa e poco spaziosa e che all’interno vengono introdotte delle rocce porose (vulcaniche) che con anteriorità vengono riscaldate fino al rosso rovente.

A differenza del bagno finlandese, nel temazcal troviamo un elemento che da l’identità al bagno messicano, questo elemento importante offre una esperienza ludica per chi partecipa, oltre al modo diverso dello svolgimento, non è solo l’acqua che viene versata sopra le pietre per produrre il vapore, nel liquido vengono mescolate degli infusi di piante medicinali che all’essere offerte alle pietre (fuoco) diviene l’unione di due elementi, l’acqua (atl) e il fuoco (Chinolli) che nel insieme di queste due parole si comprende la parola “Atlachinolli”(acqua brisciata). Al metterli in fusione a tutte i due ci da un suono molto particolare, il suono “Tzin” ( il contato del fuoco con l’acqua”. Atlachinolli diviene come una sorta di guerra fiorita, ciò fa rendere l’idea del lavoro all’interno del Temazcal, l’unione di due elementi fondamentali, che insieme fanno una lotta contro i nostri punti deboli, le nostre malattie e tutte le sue azioni. La forma è una rappresentazione del ventre materno della terra, la nostra Grande Madre che è a chi ci rivolgiamo per avere una buona salute fisica, mentale ed emozionale attraverso la sacralità di questo lavoro interno. Nella tradizione questo processo viene gestito dalla nostra Madre Tlazolteotl*, che ci pulisce come lo sa fare solo la mamma, ci toglie tutte le nostre impureze e problemi attraverso l’azione del nostro nonno Huehueteotl** il più saggio degli antichi dei, il fuoco.

* “Tlazolteotl”- La traduzione grammaticale indica “la divoratrice di immondizie”, nel senso filosofico “colei che toglie le impureze”

**”Huehueteotl”- Il vecchio saggio, l’elemento primordiale.

Il vapore viene indirizzato con lo uso di un ramo di piante fresche con qui si fa corrente d’area all’interno.

La esperienza deve essere condotta per un guida (temazcalero, curandero o sudador) che applica una sorta di pratiche terapeutiche o rituale: massaggi, idroterapia, aromaterapia, canti, visualisazzioni, esercisi di meditazione e catarsi che hanno la funzione di orientare le emozioni e le dinamiche di gruppo.

(continua)

Fonte: Link

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