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sabato 2 aprile 2011

Esercizi per potenziare la forza dell'intenzione


di Lynne McTaggart

Lynne McTaggart ci introduce ad alcuni esercizi ideati per aiutarci a diventare più coerenti e a usare molto più efficacemente l’intenzione nella nostra vita...


Fino a questo punto, La Scienza dell’Intenzione si è occupato delle prove scientifiche del potere dell’intenzione. Quello che non è stato verificato è la portata di questo potere nelle schermaglie della vita ordinaria. Sul potere dell’essere umano di manifestare la propria realtà è stato scritto un numero di libri esagerato, ma mentre hanno fornito molte verità intuitive, essi offrono ben poco in termini di prove scientifiche. In quale misura esattamente possediamo il potere di plasmare e modellare la nostra vita quotidiana? 

A che scopo possiamo servircene, individualmente e collettivamente? In quale misura possediamo il potere di guarire noi stessi, di vivere vite più felici e significative? È qui che vorrei ricorrere al vostro aiuto. La determinazione delle ulteriori applicazioni pratiche del potere del pensiero è lo scopo della prossima parte di questo libro, quella che vi coinvolge come partner nella ricerca. 


Nonostante il potere dell’intenzione sia tale che ogni sorta di volontà focalizzata può avere un effetto, le prove scientifiche suggeriscono che sarete “trasmettitori di intenzione” più efficaci se diventerete più “coerenti”, nel senso scientifico del termine. Per farlo con il massimo dell’effetto, o almeno così suggerisce la ricerca scientifica, avrete bisogno di scegliere il momento e il luogo giusti, di calmare la vostra mente, imparare a focalizzare, collegarvi all’oggetto della vostra intenzione, visualizzare ed esercitarvi mentalmente. È anche essenziale credere che l’esperimento funzionerà.

La maggior parte di noi opera con ben poca coerenza mentale. Ce ne andiamo in giro immersi in un tumulto di pensieri frammentari e discordanti. Diventerete più coerenti semplicemente imparando a interrompere quell’inutile chiacchierio interno, che si focalizza sempre sul passato o sul futuro e mai sul presente.

Col tempo diventerete esperti nel calmare la vostra mente e “potenziarvi”, in modo molto simile a quello in cui i praticanti di jogging allenano i loro muscoli, scoprendo ogni giorno di poter migliorare un po’ la propria prestazione rispetto al giorno precedente. I seguenti esercizi sono ideati per aiutarvi a diventare più coerenti e a usare molto più efficacemente l’intenzione nella vostra vita e nei nostri esperimenti di intenzione di gruppo. Questi ultimi sono stati estrapolati da ciò che è sembrato funzionare meglio nel laboratorio scientifico. Pensate alle intenzioni nei termini di schemi più grandi e schemi più piccoli. 

Affrontate gli schemi grandi gradualmente, così da inviare intenzioni un passo dopo l’altro verso la loro realizzazione. Inoltre, iniziate con obiettivi modesti, ovvero con qualcosa di realizzabile in un periodo di tempo ragionevole. Se siete sovrappeso di venti chili e il vostro obiettivo è di portare la taglia 40 entro la settimana prossima, questo non è un periodo di tempo realistico. Tuttavia, tenete in mente lo schema grande e avvicinatevi sempre di più a esso man mano che acquisite esperienza. È anche importante superare il vostro naturale scetticismo. L’idea che i vostri pensieri possano influenzare la realtà fisica può non essere adeguata al vostro attuale paradigma del mondo, ma non lo sarebbe neanche il concetto di gravità se viveste nel Medioevo.

SCEGLIETE IL VOSTRO SPAZIO RISERVATO ALL’INTENZIONE


Numerosi studi scientifici suggeriscono che il fatto di condizionare il vostro spazio intensifica l’efficacia delle vostre intenzioni. Per applicare il vostro intento scegliete un luogo che sembri confortevole. Sgombratelo dagli oggetti non essenziali e personalizzatelo o rendetelo attraente, con cuscini o arredi comodi, in modo che ogni volta che vi trascorrerete del tempo lo troverete un piacevole rifugio, un luogo in cui potrete sedere nella calma e meditare. Usate delle candele, luci soffuse e incenso, se vi fa piacere. Per alcune persone sarà di aiuto creare una sorta di “altare” che funga da punto focale, con oggetti o fotografie che trovano ispiratrici o particolarmente significative. Anche se non siete a casa, potete scoprire che “entrerete” facilmente nello spazio che avete riservato all’intenzione visualizzandolo ogniqualvolta vogliate inviare un intento.


A meno che non viviate in montagna e possiate aprire le finestre alla pura aria alpestre, potreste anche installare uno ionizzatore nel vostro spazio. L’emivita degli ioni, ovvero la quantità di tempo per cui essi mantengono la propria radiazione, dipende dalla quantità di inquinanti presenti nell’aria. Quanto più pulita è l’aria, tanto più lunga è l’emivita dei piccoli ioni, se c’è una fonte di ionizzazione (come per esempio acqua corrente) nei pressi. I migliori livelli di ioni si trovano:

• nelle aree di campagna disabitate, lontano dalle aree industrializzate;
• vicino all’acqua corrente, che si tratti di una doccia come di
una cascata;
• negli ambienti naturali;
• sotto la diretta luce del sole, che è uno ionizzatore naturale;
• dopo i temporali;
• in montagna.
I peggiori si trovano:
• negli spazi chiusi dov’è radunata molta gente;
• vicino a televisori e altri apparecchi elettrici del genere, che possono
emanare emissioni fino a undicimila volt, esponendo tutto
ciò che si trova nelle immediate vicinanze a una carica positiva;
• in città;
• in prossimità di fonti industriali;
• nello smog, nebbia, polvere o foschia.

Come regola approssimativa, minore è la visibilità, minore la concentrazione di ioni. La scarsa visibilità è dovuta alla presenza di un gran numero di grandi particelle, a cui gli ioni presenti nell’aria si agganciano rapidamente. Per chi abita in città, collocare piante e fonti di acqua, come una fontanella ornamentale, negli spazi dedicati all’intenzione aiuterà ad aumentare i livelli di ioni. Mantenete il vostro spazio libero da congegni elettrici e computer.

Tratto da La Scienza dell’Intenzione (Macro Edizioni, 2008)

Fonte: Link
 
Tratto da: Link

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