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martedì 26 aprile 2011

“Alieni dal Pianeta Blu” di Federico Bellini


(Disegno di Anonimo X)
Introduzione
L’articolo che state per leggere è il racconto di varie e personali esperienze di abductions. Una storia costellata di strani e particolari accadimenti che si sono succeduti nella mia vita. Mi preme sottolineare che quanto leggerete è frutto della mia esperienza e qualsiasi informazione in esso contenuta, rientra in una personale ricerca che sto portando avanti da quando ho preso piena coscienza del fenomeno. In questo articolo vi descriverò la razza aliena degli Umanoidi.
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Strani sogni, strane visioni
Non è facile descrivere il grado di interferenza della razza aliena degli Umanoidi, conosciuta attraverso i più diversi nomi, ma cercherò di fare un quadro a grandi linee il più esauriente possibile. Potenti da un punto di vista psichico, agiscono sulla mente dell’addotto, manipolando ricordi o intervenendo massicciamente nella fase onirica, dove possono accadere situazioni tra le più diverse, spesse volte anche assurde.
 
A seguito di un leggero malessere o stanchezza improvvisa, si è soliti dormire e cadere in un sonno profondo, sognare familiari o amici, quasi sempre dallo strano aspetto, anche all’interno di ambienti o luoghi per noi conosciuti (ad esempio la casa dove si è vissuto la propria infanzia). Ricordo di un sogno dove ad un certo punto, seduto in mezzo a questa mia strana famiglia, con i nonni bassi e piccoli e i genitori alti e biondi, le trasmissioni di un probabile schermo cominciarono a saltare e lo stesso prese a farlo anche la luce presente nella stanza. Quando accade tutto questo, si innescano in te strani commenti, proprio mentre stai dormendo “stanno tornando, adesso gli faccio vedere io…” non essendo consapevole che sono già tornati e che ti ritrovi in mezzo a loro. 
 
 Quando il “sogno” si interrompe, ti capita di risvegliarti nella propria camera, con gli occhi che si aprono, ma è tutto bianco e dal fondo si alza uno strano velo, un liquido simile al latte, che una volta dissolto lascia spazio ad una piccola sagoma, un esserino con la testa ovale, acquattato in fondo al letto che osserva, per poi dileguarsi una volta che ti sei ripreso completamente.
 
E’ comune avvertire una sensazione di sbandamento che si protrae per giorni, ti senti coinvolto in situazioni che non sono più oniriche ma lucide, come quando ti svegli in piena notte e ti capita di vedere alla sinistra del letto, la figura fosforescente di un Grigio e sulla destra, ad una discreta altezza, un simbolo triangolare luminoso. Cominci ad agitarti e, quando infine dall'abbaino posto sul soffitto della camera vicino al letto, vedi arrivare un lampo, qualcosa o qualcuno alza il lenzuolo che ricade su di te, e piombi in un sonno profondo. 
 
Quando ti risvegli è comune avere parti del corpo intorpidite e che impiegano anche ore prima di risvegliarsi completamente. Capitano anche situazioni decisamente comiche. Ricordo quando una notte sognai che mi trovavo nella villa dei nonni e affacciandomi dalla finestra, vidi due persone sconosciute e bionde. Non so come, avevo in mano una pistola e cominciai a sparare alla femmina che cadde supina per terra, mentre il suo compagno disperato la andava a soccorrere. 
 
Poi dal nulla, spuntò una strana signora bassa e con i capelli folti (probabilmente un Grigio), mentre mi andavo a nascondere tra le tante stanze della villa per non farmi scoprire, cercando di armare nuovamente la pistola per difendermi. Ricordo di un’altro sogno, dove mi trovavo alla porta-finestra nell'appartamento dei miei nonni (sempre la casa di infanzia), dove ho abitato da piccolo. 
 
Guardavo da fuori la finestra, è notte, quando nel cielo apparvero delle strane luci verdi, una davanti l'altra e una terza più bianca e tenue che gli svolazzava attorno. Tra me, nel sogno mi dicevo "Ma guarda che stupidi, se continuano così si faranno vedere", mentre affacciandomi dal terrazzo, guardavo queste luci avvicinarsi sempre di più. Mi accorsi dopo che stavo osservando due astronavi di tipologia diversa, la prima quadrata, la seconda più rotonda con delle parti a punta. 
 
Mentre le osservavo mi dicevo "Ci siamo, sono tornati". Il sogno si interruppe e mi trovai sveglio, disteso sul letto di camera mia, immobile, tanto che riuscivo a tenere a malapena gli occhi aperti. Avevo la mano sinistra vicino al viso, un po’ contorta, che cercavo disperatamente di muovere con scarso successo (specie l'indice, il medio e il pollice), mentre sulla sinistra si trovava una strana ombra blu scura (un Umanoide), mentre una seconda più presente e vicina era alla mia destra, scura, nera e minacciosa (un alieno Horus, ovvero una razza riconducibile all’antica divinità egizia, proveniente dalla stella Alnitak nella costellazione di Orione e che tratterò in un successivo articolo). 
 
Riuscivo a vedere la luce provenire dal soffitto, molto più diffusa e stranamente avevo capito di guardare fuori. "Se siete tornati addormentatemi, non voglio soffrire"... Lo ripetevo più volte sino a quando la visuale non venne disturbata e i rumori e i sibili che avvertivo durante questo strano risveglio, si intensificarono. 
 
Ma il fatto più eclatante avvenne nel dicembre 2009, quando una domenica all’ora di pranzo, seduto accanto a mio fratello, accadde una cosa strana. Dapprima sentì delle voci, che si accavallavano, sibilanti e molto orientaleggianti. Poi sopraggiunse un fischio agli orecchi molto forte ed una pressante sensazione di stordimento mi assalì. Tutto avvenne in una frazione di secondo, quando poi con la coda dell'occhio vidi apparire un ombra azzurra alla mia sinistra, e la mia vista per un brevissimo istante si alterò. 
 
Mi ripresi, la TV era accesa, mio fratello alla destra continuava a mangiare, davanti a me c’era il piatto con il cibo e volevo gridare "Vattene, vattene via!" Non capisco ancora oggi perché volevo urlare quelle parole, ma è come se qualcosa dentro mi strava costringendo a farlo. Ritornai in me e per non far preoccupare mio fratello, che comunque non aveva visto e sentito niente, continuai a mangiare come se niente fosse successo. Più tardi, mi accorsi specchiandomi in bagno, di un sottile taglietto tra l'attaccatura del naso e la fronte...
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Frammenti di un puzzle che si ricompone
Gli Alieni Umanoidi sono parenti lontani della razza umana, nonché i responsabili della nostra creazione. Possiedono la mappatura genetica dettagliata dell’umanità, tanto che sanno distinguere gli esseri umani che vanno scelti per i rapimenti da quelli che vanno scartati. 
 
Sono loro ad intervenire quasi sempre per primi nell’arco della vita di un addotto, spesso preparandosi il terreno già da prima della nascita dell’individuo prescelto. Detengono un livello spirituale più elevato di noi e proprio per questo motivo, in passato, hanno avuto molti contatti con i terrestri, spesso mischiandosi per raggiungere i loro obbiettivi. 
 
Sono vegetariani, praticano più livelli di meditazione, sia personale che collettiva, tanto che hanno contribuito in modo massiccio anche alla nascita di religioni e pratiche sul nostro pianeta. Non a caso gli addotti con una Memoria Aliena Attiva di Umanoide, sono spesso vegetariani, praticano arti marziali e professano religioni o filosofie orientali. La loro visione del creato e dell’Universo è molto diversa dalla nostra, tanto che agiscono attraverso una regola di base, che compensa la dualità presente nel cosmo. 
 
Esistono più livelli di interferenze di questi esseri con la nostra razza umana. Non è un caso che la figura archetipica dell’angelo caduto, bello e dannato, sia associata ad un essere biondo, alto e con gli occhi azzurri e che spesso, sotto ipnosi, parli in una strana lingua araba e indichi dei nomi propri o di persona, riconducibili ad antiche divinità pagane. Inoltre non è nemmeno singolare che le stesse entità abbiano fatto visita agli albori delle prime civiltà terrestri, provenendo dal mare su avveniristiche “navi”. 
 
Sono anche coloro che cercano sempre di porre rimedio ai vari problemi che possono presentarsi in determinate situazioni, non è un caso che in alcuni tentativi di suicidio da parte degli addotti, sono tra i primi che appaiono nel cercare di salvare la persona in questione. Sono sempre loro che intervengono sull’addotto perché rimanga in ottima salute durante la sua vita, e sono sempre loro quando devono persino porre rimedio ai danni causati, volontariamente e non, da parte di altre razze aliene, soprattutto i parassiti. Proprio per questa particolarità, hanno un carattere dolce e mansueto, spesso impassibile, a volte definito anche “sornione”, ma che in realtà denota un certo distacco dalle emozioni e da un possibile coinvolgimento con le più travolgenti passioni umane.
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Chi sono gli Umanoidi?
Esiste una grande confusione quando si comincia a parlare di Alieni dall’aspetto Umano, gli Umanoidi, molto spesso denominati Nordici, Pleiadiani, Siriani, Orange, Elfi, persino Esseri di Luce (sino ad arrivare al più famoso Ashtar Sheran). Questa confusione, spesse volte voluta, è dovuta in realtà ad una necessità spasmodica di rendere più simile a noi un alieno, che comunque ha avuto origine su un altro sistema solare, seppure abbia contribuito alla nostra creazione in modo decisivo. 
 
Questo popolo numeroso, è anche tra quelle forze aliene che ha una maggiore diffusione nel quadrante della Galassia dove attualmente ci troviamo ed operano, tanto che il suo colonialismo si è spinto nel conquistare e adattarsi su ben quattro diversi sistemi stellari. Sirio (siriani) il sistema dove hanno avuto origine, Toro (tauriani) il sistema dove vivono perlopiù gli Orange, Pleiadi (pleiadiani) di cui fanno parte le razze più fantastiche (nordiche ed elfiche), il Sole (marziani) il nostro sistema solare e in particolare il pianeta Marte dove coesistono tutte le loro razze. 
 
Marte, probabilmente, è anche il nostro pianeta di origine e dove sono state concepite anche le prime nostre forme di vita umane (homo sapiens). Sirio, conosciuta anche come Stella del Cane o Stella Canicola (in latino Sīrĭus), è una stella bianca della costellazione del Cane Maggiore. La sua brillantezza in cielo è dovuta sia alla sua luminosità, sia alla vicinanza al Sole, infatti Sirio si trova ad una distanza i 8,6 anni luce, risultando una delle stelle più vicine al nostro pianeta. 
 
Ha una massa di circa 2.4 volte quella del Sole, la sua luminosità è pari a 25 volte quella della nostra stella. In realtà Sirio è un sistema binario, infatti attorno alla componente principale (chiamata Sirio A) orbita una nana bianca, chiamata Sirio B, che compie la propria rivoluzione attorno alla primaria ad una distanza compresa tra 8.1 e 31,5 UA, con un periodo di circa 50 anni. Il pianeta di origine degli Umanoidi è l’unico pianeta roccioso interno di questo sistema, posto a poco più di 4 UA da Sirio A e nel punto minimo da Sirio B, pressoché a metà strada tra le due stelle. 
 
Non molto dissimile dalla Terra anche se più grande di almeno 3 volte, questa somiglianza è stata affine sino a qualche migliaio di anni fa, quando ancora vi erano terre emerse, poi a seguito di modiche climatiche e geologiche, il pianeta attualmente è diventato completamente acquatico e gli Umanoidi sono intervenuti nel ripristinare intere zone asciutte. Data la sua posizione e la particolare luce emessa da Sirio A e Sirio B, il pianeta è definito blu (Pianeta Blu), di questo colore intenso è invasa l’atmosfera e il mare che attualmente ricopre l’intera superficie. 
 
A seconda della rotazione di Sirio B e della differenza di irradiazione solare durante i 50 anni di rotazione attorno a Sirio A, il colore del pianeta può cambiare sensibilmente, passando da periodi di luce bianca intensa ad altri più blu, con altri in cui l’intero pianeta, grazie alla posizione delle stelle, non conosce mai la notte, mentre in altri ancora, si svolge una regolare funzione giorno e notte. Tale processo, variabile, modifica sensibilmente il clima del pianeta, infatti nei periodi in cui l’irradiazione è continua da parte di entrambe le stelle, il pianeta diventa più caldo e si ricopre completamente di acqua sommergendolo, senza lasciare alcuna terra emersa.
 
Nei periodi in cui Sirio B si trova all’opposto di Sirio A, grazie al regolare giorno e notte, il pianeta si raffredda sviluppando enormi glaciazioni ai poli e che contribuiscono ad abbassare il livello del mare e al ritorno delle terre emerse. Tutte le forme di vita del pianeta sono nate e si sono sviluppate all’interno degli oceani, la stessa razza umanoide è acquatica, divenuta poi terrestre durante un periodo di glaciazione in cui le terre emerse, hanno permesso lo svilupparsi sulla terra ferma. 
 
Da questo unico essere acquatico originario, una volta diventato terrestre, si sono formate ben 5 diverse razze nelle varie fasce climatiche del pianeta. Nella zona fredda dei poli si sono sviluppati gli Umanoidi “Elfi”, in quella temperata gli Umanoidi “Umani” e “Classici”, nella zona desertica gli Umanoidi “Orange”, sino ad arrivare alla fascia tropicale dove si è sviluppata la razza “Gigante”. 
 
Tutte queste razze si sono poi evolute nel corso dei millenni, anche fuori dal Pianeta Blu, non solo per naturale evoluzione ma anche per forti ingerenze artificiali e modificazioni genetiche, che hanno contribuito a formare il loro attuale aspetto fisico: l’aspetto umanoide o simil-umano, la pelle diafana, spesso chiara e delicata, ma anche “abbronzata”, gli occhi chiari e naturalmente i capelli biondi, biondo castano o rosso. Tali caratteristiche hanno fatto sì che alcuni ricercatori abbiano frettolosamente classificato qualsiasi incontro ravvicinato con creature di questo tipo come sogni o fantasie, in cui l'addotto in questione, si sarebbe convinto di aver visto delle creature semi-angeliche. 
 
É probabile che in passato questi esseri siano stati scambiati per dei messaggeri divini. Sulle tradizioni culturali si sa poco, fanno riferimento spesso ad un loro passato in cui hanno rischiato di auto-distruggersi per un eccesso di passioni violente. Superato quel periodo hanno iniziato a costruire una società equilibrata, inizialmente soffocando fin troppo le loro passioni e successivamente cercando di reinserirle senza esserne travolti. 
 
Gli alieni umanoidi, a differenza delle altre razze aliene, hanno una loro idea di divinità (Dio esiste, ma è differente da come lo immaginate voi) ed un misticismo molto sviluppato. Già avanzati quando erano ancora esseri acquatici, sia per intelletto che livello spirituale, la loro ulteriore spinta evolutiva si è accelerata non appena sono stati in grado di diventare creature terrestri, facendo notevoli passi avanti nel campo delle scienze. 
 
E’ stato nel corso di questo periodo “asciutto” che hanno sviluppato la tecnologia necessaria per creare zone artificiali di terraferma, anche quando le acque avrebbero ricoperto nuovamente le terre emerse, contribuendo al continuo sviluppo e la crescita non solo delle loro antiche città, ma anche di forme vegetali che nel frattempo erano nate. 
 
Questa eccezionale tecnologia, permette di porre ai quattro angoli di un territorio delle enormi macchine magnetiche, in grado di generare un onda gravitazionale che, collegandosi tra di loro, creano uno scudo capace di erigere una vera e propria diga invisibile che respinge l’acqua. Viste dall’alto, queste zone asciutte, appaiono come degli enormi buchi nell’acqua (tondi, quadrati, rettangolari, triangolari, a seconda delle esigenze territoriali), permettendo alle terre di restare all’asciutto e ai suoi abitanti di condurre normalmente la loro vita e attività. Da una di queste terre si vedrebbero grandiosi e diversificati panorami, essendo “buchi” che possono essere grandi anche migliaia di chilometri. 
 
Al confine di questa barriera sarebbe possibile ammirare un muro d’acqua alzarsi in verticale per centinaia o migliaia di metri in altezza, con le onde del mare infrangersi contro questa barriera e senza penetrarla in alcun modo. L’aspetto sarebbe simile a quello di un gigantesco acquario, dove le forme di vita che si avvicinano al confine diverrebbero visibili, mentre all’interno di queste zone asciutte, magari lontane anche migliaia di chilometri, il mare sarebbe visibile soltanto in lontananza come una striscia azzurra o a seconda della geologia del territorio, anche del tutto non visibile. 
 
Intere zone sono occupate dalle città dove vivono gli Umanoidi, enormi, dalle strutture imponenti, interamente costruite di pietra rossa, marrone e bianca, sono di una bellezza indescrivibile, paragonabile solamente al fasto degli antichi Romani, Egizi o dei Maya, ma moltiplicando la bellezza e la maestosità di almeno cento volte. Molta importanza è data all’educazione e allo sviluppo intellettivo dei propri simili, guidati dall’infanzia sino all’età adulta. 
 
La conoscenza è insegnata in grandi strutture che ricoprono una posizione centrale non solo nelle città, ma nella sfera sociale e gerarchica della società. Queste strutture sono simili alle nostre Università e potremmo utilizzare questo nome per chiamarle, ma sono totalmente diverse e immerse in enormi parchi che mantengono ognuno a contatto con la natura o “l’essenza spirituale delle cose”. Ad un nuovo visitatore queste città potrebbero sembrare deserte, dal momento che non esiste traffico veicolare e poco movimento di persone o animali in superficie.
 
La rete di trasporti avviene completamente al di sotto della superficie, attraverso un reticolo di strade che oltre a raggiungere ogni edificio cittadino, è capace anche di raggiungere passando sotto gli oceani, persino le altre città sparse sul pianeta. La tecnologia sviluppata dagli Alieni Umanoidi è in genere tra le più avanzate, oltre ad essere tra le più antiche. Possiedono piccole astronavi e grandi navi galattiche addette alle lunghe esplorazioni e alla difesa dei propri territori, utilizzano abitualmente il teletrasporto e dispositivi di occultamento, scudi protettivi e armi di diverso tipo, nonché una scienza medica all’avanguardia. 
 
Fonte: "X Times" n° 25 del Novembre 2010 www.booxtore.it
 
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