NEWS SPAZIO :- Ecco un importante risultato raggiunto dal telescopio spaziale Europeo Herschel, che con i suoi strumenti di bordo ha studiato la cometa Hartley 2.
Le origini dell'acqua presente sulla Terra sono oggetto di forte dibattito. Quando il nostro Pianeta si è formato questo era a tali temperature che ogni eventuale quantità d'acqua non poteva fare altro se non evaporare. Eppure oggi circa 2/3 della superficie Terrestre sono ricoperte d'acqua, acqua che deve aver raggiunto il Pianeta milioni di anni dopo che questo si era ormai raffreddato.
Le comete possono dare una spiegazione a tutto ciò. Esse sono di fatto giganteschi iceberg che "vagabondano" nello spazio ed è certamente possibile che il loro cammino possa intersecarsi con un pianeta impattando quindi sulla sua superficie.
Tuttavia gli astronomi non hanno mai trovato alcuna traccia di prova a sostegno di questa ipotesi.
Fino ad oggi. Il punto chiave è la misurazione del livello di deuterio, un atomo "parente stretto" dell'idrogeno, nel senso che come quest'ultimo ha un elettrone ed un protone. Il suo nucleo però è caratterizzato dall'avere anche un neutrone (assente nell'idrogeno). Il deuterio è quindi un "idrogeno pesante", il nome giusto è isotopo dell'idrogeno.
Tutto l'idrogeno ed il deuterio che si trovano nell'Universo si sono formati poco dopo il Big Bang (secondo le attuali teorie) circa 13,7 miliardi di anni fa, stabilendo di fatto un preciso rapporto tra la quantità dell'uno e la quantità dell'altro.
Tuttavia il rapporto idrogeno/deuterio presente nell'acqua può variare da luogo a luogo. Un esempio è dato dalle reazioni chimiche che portano alla creazione di ghiaccio nello spazio, le quali sulla base delle condizioni ambientali presenti possono portare ad un aumento o diminuzione della probabilità che un atomo di deuterio renda il posto di un atomo di idrogeno nella formazione di una molecola d'acqua (acqua pesante in questo caso).
Quindi - ci siamo! - confrontando la quantità di idrogeno e deuterio presenti negli oceani Terrestri con ciò che risulta dall'analisi di vari corpi celesti gli astronomi possono identificare l'origine della "nostra" acqua.
Tutte le comete studiate fino ad oggi hanno mostrato livelli di deuterio due volte maggiori rispetto al deuterio presente negli oceani della Terra. Inoltre se una di queste comete fosse precipitata sulla Terra avrebbe contribuito solo in minima parte a formare le nostre riserve d'acqua. Per questo gli scienziati avevano iniziato a pensare che forse l'acqua Terrestre sarebbe potuta provenire dai meteoriti, sebbene il loro contenuto d'acqua fosse minore rispetto alle comete.
Oggi, la nuova scoperta di Herschel ha fornito nuovi ed importanti riscontri che aumentano la nostra comprensione di questo fenomento.
Herschel ha studiato la cometa Hartley 2 utilizzando lo strumento HIFI (Heterodyne Instrument for the Far-Infrared) che al momento è lo strumento più sensibile per rilevare la presenza di acqua nello spazio (nello scorso Agosto HIFI ha individuato per la prima volta molecole di ossigeno nello spazio ).
Ebbene, HIFI ha scoperto che l'acqua della cometa Hartley 2 è "parente stretta" dell'acqua Terrestre.
"Il rapporto deuterio-idrogeno della cometa Hartley 2 è quasi esattamente lo stesso dell'acqua negli oceani della Terra" è quanto ha dichiarato Paul Hartogh (Max-Planck-Institut für Sonnensystemforschung, Katlenburg-Lindau, Germania) che ha guidato il team internazionale di astronomi responsabili della scoperta.
E non è tutto. Gli astronomi hanno compreso anche il perché Hartley 2 è differente dalle altre comete studiate in precedenza, che si ritiene abbiano avuto origine vicino a Giove e Saturno.
Hartley 2 invece non proviene dallo stesso loro posto, ma da molto più lontano, da ben oltre l'orbita di Plutone in una regione fredda del nostro Sistema Solare conosciuta come Fascia di Kuiper.
Scoperta nel 1992 la fascia di Kuiper si trova a circa 50 UA dal Sole (1 UA = 1 Unità Astronomica, è la distanza media tra la Terra ed il Sole e corrisponde a 149.597.870,7 Km). Essa è simile alla cintura degli asteroidi che si trova tra Marte e Giove, sebbene sia almeno 20 molte più larga e tra 20 e 200 volte più grande. La cintura asteroidale è però composta principalmente da rocce, ghiaccio e metallo, mentre la fascia di Kuiper è largamente costituita da elementi ghiacciati, metano, ammoniaca ed acqua. E' quanto resta della formazione del Sistema Solare.
Per concludere quindi le nuove osservazioni di Herschel danno nuova sostanza all'ipotesi che gli oceani Terrestri derivino da comete provenienti dal Sistema Solare più esterno.
Il telescopio spaziale Europeo continua ad esplorare altre comete per saperne di più.
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