“Il suo volto è livido, senza occhi, né naso, né bocca. Quando la si vede, lascia dietro di se tracce di colore scuro; i piedi e le braccia sono nascosti. Il corpo non è che un chiarore bianco-perla, che si leva in forma di piramide ed è circondato da una gorgiera di trine, su cui poggia l’ovale del viso..." In questo modo il Principe Giorgio d’Assia descriveva la “dama bianca” in un resoconto che possiamo trovare tra gli annali del XVIII secolo della famiglia Hohenzollern.
Ma chi è la “dama bianca”, questa creatura estremamente gotica e sinistra?
La dama bianca è una figura che ritroviamo come archetipo in diverse culture ma è a partire dal XV secolo che essa viene identificata come spirito. Particolarmente presente nella tradizione germanica, la dama bianca, altrimenti detta Dama velata, è da sempre considerata presagio di sventure, e si manifesta ogni qual volta muoia di morta violenta una persona appartenente ad una nobile stirpe, ma non solo: apparirebbe anche in occasioni di eventi felici come una nascita o un matrimonio.
Secondo alcuni la dama bianca sarebbe lo spettro della contessa Agnese di Orlamunde rea di aver ucciso i propri figli e morta tragicamente; secondi altri sarebbe lo spettro di Berta von Rosenberg che apparirebbe nel suo castello in Boemia, costretta al Purgatorio fino a che il maniero resterà in piedi.
Apparizioni e testimonianze
Storicamente la dama bianca più famosa è quella legata agli Hohenzollern e agli Asburgo d’Austria. La prima apparizione documentata risale al 1486 nel castello di Bayreuth appartenente agli Hohenzollern; qui la dama bianca apparve fino al 1861, in occasione della morte di Federico Guglielmo IV di Prussia.
Le apparizioni più famose sono però quelle legate agli Asburgo d’Austria avvenute alla vigilia di tragici eventi: la decapitazione di Maria Antonietta, la fucilazione di Massimiliano d’Asburgo imperatore del Messico, la tragedia di Mayerling e infine l’assassinio dell’imperatrice Elisabetta d’Austria.
Molte sono le testimonianza di illustri personaggi: il maresciallo Hindenburg la vide nel castello di Ostrau e la sua apparizione fu così realistica che questi le si inchinò; il principe d’ Hesse la vide nel suo castello nella notte tra il 15 e il 16 ottobre 1793, alla vigilia della decapitazione di Maria Antonietta. Infine la stessa imperatrice Elisabetta (Sissi) confidò alla sua dama di compagnia di aver visto la dama bianca, questo poche ore prima di essere assassinata dell’anarchico Lucheni.
Durante un ballo in maschera tenutosi nella Residenz a Monaco di Baviera, alcuni invitati notarono una donna bellissima e inquietante; era la dama bianca, o meglio la contessa Orlamonde la cui apparizione precedeva di certo una morte in seno alla famiglia reale.
Vera o no che fosse questa allucinazione collettiva è un fatto che quella sera Massimiliano II re di Baviera aveva partecipato per l’ultima volta ad un ballo.
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