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domenica 20 febbraio 2011

Messaggio da Autumn Two Bulls, Lakota



Vogliamo condividere con tutti voi un messaggio inviato da Autumn Two Bulls su FB. Perché? Lo capirete leggendo.. le sue parole sono molto importanti, eccole qui:

Per comprendere un mondo che non si conosce devi entrarci dentro e osservare. Credo che sia così. Da Nativa Americana che porta l’etichetta attaccataci dal Governo, conosco personalmente i molti ostacoli che ogni giorno dobbiamo affrontare di base nella vita di riserva. Molta gente non capirà mai a meno che non venga qui a vedere come vive davvero la gente. 

Molti Lakota sono sostenuti dal governo tribale che è organizzato proprio come il governo federale. Ma so anche che molte volte la gente deve cavarsela da sè. Come popolo Lakota, noi sappiamo molto bene cosa vuol dire. Siamo sempre stati per conto nostro sin dall’inizio dei tempi. Da Lakota ci siamo sempre sostenuti l’un l’altro. Ma dopo l’olocausto subito a causa degli americani, le cose sono cambiate drasticamente. 

Ognuno fa solo per sè. Ma questo concetto è difficilissimo da capire per molti Lakota che risiedono nella riserva. Perchè? Perchè noi siamo sempre stati gente che aiutava altra gente. Ecco come noi Lakota siamo sopravvissuti, aiutandoci l’un l’altro. Noi Nativi siamo un popolo ascetico.


Noi crediamo che tutto quello che facciamo come Nativi abbia un fondo di spiritualità. Cose che riconducono ad altre cose attuali, quello che siamo e da dove veniamo. Il nostro popolo combatte per difendere le antiche tradizioni dagli ultimi invadenti stili di vita. Può sembrare che le Nazioni Native siano state messe al muro. Ma noi vogliamo proteggere il nostro stile di vita.

Questo però non vuol dire che dobbiamo venire sfiniti e trattati come se fossimo ancora prigionieri di guerra. Vediamo tanto progresso quando lasciamo la riserva e ci avviciniamo allo stile di vita che porta con sè. Ci domandiamo se sia meglio lasciarci in queste comunità impoverite. Non c’è più niente di sacro. E’ il caso di domandarsi cosa è culturalmente accettabile che possa andar bene col progresso. 

Senza calpestare le nostre usanze come è già accaduto prima. Vogliamo essere quello che siamo sempre stati senza dover perdere il nostro modo di vivere. Ma pare che in America l’idea sia che essendo nata americana io debba dimenticare quello che ero nel passato.

Gli attacchi alla nostra cultura si fanno ogni giorno più numerosi. Molti hanno iniziato a farci i soldi. Quando viaggio per il mondo ed entro nei negozi vedo la cultura del mondo in vendita sugli scaffali. Mi sento svuotata a vedere questo. E sono grata che nel mio cuore, invece, la mia cultura risieda intatta. Intendo dire che il mio spirito è ancora vivo. Ho pensato a quanto fossi fortunata ad avere la famiglia che ho e questo stile di vita. Noi Nativi vorremmo dei cambiamenti positivi nelle nostre comunità. 

Vorremmo un progresso economico ma a quale prezzo.. abbiamo già perduto tanto. Migliaia di Nativi furono trucidati per far esistere gli Americani di oggi. Pulizia etnica e assimilazione furono la strada perchè gli Americani fossero quello che sono oggi.

Mi domando il perchè. Ho iniziato a fare ricerche approfondite sulla vera storia americana, dopotutto io ne faccio parte alla grande. Ho scoperto tutte le cose negative di questo paese. L’oppressione, il genocidio che è stato commesso su di noi. Ci sono cresciuta dentro. Ho visto personalmente cosa è stato fatto alla mia famiglia e agli amici  qui nella riserva. E’ stata una cosa totalmente irreale da capire. Quello che è accaduto alla mia gente. E certe volte, ancora oggi sono alle prese con la realtà di questa situazione. 

E’ doloroso e mi colpisce il cuore il fatto di dover combattere. Voglio insegnare ai miei bambini che noi siamo ciò che desideriamo essere. Possiamo scegliere se accettare la colonizzazione o credere in ciò che siamo e ugualmente desiderare il progresso. Ho capito che nel passato o lo accettavamo o morivamo. Ma non sono più quei giorni. Noi come popolo abbiamo molto da soffrire a causa del mondo esterno. 

Ma da Nativi siamo più forti che mai. Non nel senso della guerra. Ma di spirito; hanno tentato di distruggerci e quando non ci sono riusciti hanno cercato di prendersi il nostro modo di vivere. Ma non ci sono riusciti. Così oggi vorrebbero che ci vendessimo. Ma non credo che questo avverrà. Lo so perchè io non mi venderò mai.

Il coraggio me l’hanno insegnato i vecchi quando ero ancora bambina. Mi fu detto di abbracciarlo. E’ triste perchè con le regole della società americana oggi, ci viene detto che possiamo diventare quello che vogliamo. Ma noi siamo quello che siamo, siamo Nativi Americani. E’ questo che noi rispettiamo e teniamo chiuso nel cuore. Ossia non perdere le tradizioni dei nostri avi. So che in molti non condivideranno.

Ma va bene così perchè come possono comprendere se non ascoltano? I Nativi Americani sono forti. Non nel senso della ricchezza materiale bensì in quello della cultura e dell’identità. Il che spiega in parte perchè siamo poveri. Perchè da noi funziona che condividiamo con gli altri quasi tutto quello che abbiamo.

Lo stile di vita americano insegna che quello che posseggo è mio. Ma a me è stato insegnato che le sole cose che possediamo veramente nella vita sono la nascita e la morte. Vogliamo proteggere la nostra terra per le future generazioni. Come Nativi americani abbiamo  potuto vedere per secoli cosa è accaduto alla terra ma noi siamo stati messi qui per proteggerla. Abbiamo visto e sofferto così tanto per proteggerla.

Sento che il sogno americano è fondato sull’egoismo. Ho molto da dire su questo argomento. Molte volte mi sono sentita dire “Non sono io che ho preso la vostra terra” – “Non sono io che ho fatto del male al tuo popolo”. Bene, però tu ancora vivi sulla mia terra e ancora ne godi e godi di quello che c’è sopra. Mentre noi da Nativi americani non ne abbiamo ricavato niente se non dolore, generazione dopo generazione.

Dobbiamo far capire che siamo forti. Un giorno riusciremo a riavere la nostra terra. Dobbiamo crederci. Dobbiamo crederci e non allontanarci dal nostro modo di vivere. Dobbiamo ribattere. Prendere posizione. Non possiamo avere paura. Non possiamo più restare seduti e lasciare che accada. Abbiamo una moltitudine di persone che combattono su più fronti. Alcuni lo fanno in prima linea.

Altri trasmettono la cultura e le antiche usanze, pacatamente, in casa. Ci sono quelli che scrivono, parlano e insegnano pubblicamente. Ci sono quelli che cercano di portare un aiuto immediato alla gente. Ci sono quelli che protestano per dimostrare che gli importa. Ci sono pure quelli che si assoggettano e basta. Ci sono quelli che si arrendono. Ma ci sono quelli come me che restano in piedi e non hanno paura del cambiamento.

Ho vissuto in questa riserva per 29 anni e ho visto pochi cambiamenti in materia di progresso, però sono successe molte cose a livello spirituale. Vedo gente orgogliosa, la vedo pregare assieme, la vedo assieme combattere l’ingordigia. Li ho visti felici e in salute. Li ho visti morire di stanchezza. Ho visto l’oppressione ancora ben presente. Ho visto quelli che tentano di dare forza alla gente. Ma la cosa più importante è che ho visto la gente restare Lakota sempre. 

Questo mi rende orgogliosa di vivere qui. Sono fiera della mia riserva, della terra che ancora abbiamo per viverci sopra liberi. Perchè riconosco il sangue versato dalla mia gente durante il trauma storico vissuto perchè io potessi vivere qui oggi. Io stessa sto facendo del mio meglio per proteggere il nostro stile di vita. Voglio vedere prosperare le  nostre riserve senza però tradire le nostre usanze e la nostra identità. So che tanti altri vogliono la stessa cosa e dovremo lavorare duramente per portare guarigione. Un giorno spero che riuscirò a vedere la completa guarigione e il rispetto.

Un giorno vorrò le scuse dell’America per quello che ha fatto. Soltanto allora noi Nativi saremo salvi. Ma sino ad allora noi combatteremo per farci ascoltare e resteremo in piedi. Per far sapere a  un paese che si è costruito sul massacro, sulle menzogne, gli stupri e il furto che noi non permetteremo che accada ancora. Non si può distruggere qualcosa che si ripara da sè. Diviene solo più forte ogni volta che ci si prova. 

Noi, la gente di Island Turtle siamo più forti che mai e dobbiamo dimostrarlo lavorando insieme per portare a termine il nostro compito. Proteggere la terra dalla distruzione totale. Per conservare il sacro. Alla fine abbiamo solo Unci Maka dove vivere. E solo una nascita e una morte da vivere. Pila Unyape. Autumn Two Bulls. (Traduzione a cura di Stefania Pontone).

Approfondimento: Link


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