Il 17 settembre 1975, Dannion Brinkley stava parlando al telefono durante un temporale. Un fulmine colpì la linea telefonica scaricandogli migliaia di volt in tutto il corpo e scagliandolo contro il soffitto.
Il cuore si fermò e al pronto soccorso lo dichiararono morto. Venne stilato il certificato di morte, lo coprirono con un lenzuolo e lo stavano portando all'obitorio... quando si risvegliò.
Era rimasto clinicamente morto per 28 minuti.
A quel tempo, si trattò della più lunga esperienza di pre-morte clinicamente documentata.
In seguito, Brinkley riferì di avere percorso un tunnel e di essere uscito in una luce abbagliante, dove venne accolto da un'entità argentea e dove fece un autoesame della propria vita.
Quindi venne condotto alla presenza di altre 13 entità che gli presentarono 300 scene del futuro, compreso lo scoppio alla centrale di Cernobyl, il crollo dell'Unione Sovietica, la Guerra del golfo e i cambiamenti climatici del pianeta.
Dei 117 eventi che gli erano stati mostrati, 100 divennero realtà entro il 2000. In riferimento ai 17 che mancavano, Brinkley disse che "tra il 2004 e il 2014, e ancora più precisamente tra il 2011 e il 2012 si sarebbe verificato il ritorno di un sistema energetico già verificatosi molto tempo fa, culminante nello spostamento del polo magnetico della Terra tra il 2012 e il 2014".
Ciò avrebbe offerto all'umanità l'occasione spirituale di elevare il proprio livello di coscienza.
Sempre nel 1975, José Arguelles pubblicò un libro intitolato The Tranformative Vision. Un breve cenno a pagina 305 informava il lettore che nel 2012 finirà un'era (5.125 anni) secondo l'antica civiltà maya. Arguelles ampliò questo primo lavoro nel successivo The Mayan Factor che, uscito nel 1987, ottenne un grande successo di pubblico (per tutti gli articoli su Arguelles seguite questo link).
Terence McKenna non sapeva nulla della fine del tempo dei Maya (e aggiornò l'edizione del 1993 di The Invisible Landscape per includere questa informazione) e nemmeno Brinkley.
Dal 1987, sempre più persone iniziarono ad associare la data del 2012 alla fine del mondo.
Il cristianesimo ha parlato per tutti i suoi duemila anni di vita della fine dei tempi, che secondo alcuni sarebbe avvenuta nel 2000, data in cui per fortuna il mondo non finì, così come si rivelò infondata la paura del baco del millennio che avrebbe dovuto mettere fuori uso tutti i computer del mondo. E' quindi facile essere scettici di fronte a quella che sembra un'altra pseudo-apocalisse.
Ma le profezie sul definitivo giudizio universale risalgono alla Bibbia e le origini del Lungo Computo del calendario maya al 1500 avanti Cristo. Le predizioni di Brinkley prevedono invece cambiamenti in meglio, assieme alla possibilità di cambiamenti climatici di grandi dimensioni.
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