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venerdì 11 febbraio 2011

Egitto Strana apparizione in un video di proteste lascia sconcerto e stupore



La fine del mondo è vicina?

Un video di disordini al Cairo, recentissimo, sembra mostrare cavallo e cavaliere fantasma, certo potrebbe essere il riflesso del fuoco sulla lente della fotocamera, oppure la lente opaca, forse photoshop, qualunque cosa sia, è semplicemente fantastico e rimane un fenomeno molto strano.
Per molti si tratta di uno dei 4 cavalieri dell’Apocalisse

Ecco il video:

I Cavalieri dell’Apocalisse sono quattro figure simboliche introdotte nell’Apocalisse di Giovanni 6,1-8 e successivamente presenti nella cultura medievale, ma anche in quella contemporanea. Secondo molti esegeti essi rappresentano forze attive che sconvolgono la storia. In una lettura semplificata, molto diffusa, ognuno di essi sarebbe legato a un male che tormenta l’umanità e cavalcherebbero sulla terra il giorno dell’Apocalisse, dando inizio alla Fine del mondo. I loro nomi sarebbero: “Pestilenza, Guerra, Carestia e Morte”

Il cavallo bianco

Il primo dei quattro cavalli, porta su di sé un arciere, quindi un cavaliere abile nell’uso delle armi, simbolo di supremazia bellica.


Un confronto con il Salmo 45 versetti da 4 a 7 (Sal 45, 4-7), che parla della venuta del Messia, evidenzia notevoli somiglianze. Dato che l’autore dell’Apocalisse (come tutti gli ebrei) conosceva bene questo Salmo, dovrebbe aver voluto indicare simbolicamente il Messia Gesù Cristo. Questa ipotesi è rinforzata dalla descrizione successiva. L’interpretazione di molti è pertanto che il cavaliere sul cavallo bianco altri non sia che Gesù Cristo nella sua seconda venuta quale Re incoronato da Dio per eseguire un giudizio.
Il cavallo rosso

Il cavaliere dal cavallo rosso possiede una spada affilata e potrebbe rappresentare l’Ira di Dio che si abbatte sulla Terra, difatti gli viene concesso il potere di uccidere e di infondere agli uomini il desiderio di sgozzarsi a vicenda.

Il cavallo questa volta però è rosso fuoco, colore mai associato alla giustizia o alla santità, ma piuttosto ha quasi sempre nella Bibbia, e in particolare nell’Apocalisse, una connotazione negativa, ed è associato ai nemici di Dio (Vedi altri simboli dell’Apocalisse come il “gran dragone color rosso”, Visto che la spada nella Bibbia è il simbolo della guerra per antonomasia, questo cavaliere può essere inteso come simbolo della guerra, ma a differenza del primo, che conduce una guerra mirata, selettiva e approvata da Dio (cavallo bianco, cavaliere incoronato e arco come arma), questo cavaliere può rappresentare la crudele guerra internazionale promossa dagli uomini, con il suo inutile bagno di sangue e le sue sofferenze.
Il cavallo nero

Il terzo cavallo sembra non fare uso di armi, poiché è portatore di una bilancia. I prezzi dei generi alimentari indispensabili (orzo e grano) sono elevatissimi (dodici volte il prezzo usuale citato da Cicerone nell’orazione contro Verre). Invece il prezzo dei beni di maggior lusso (olio e vino) sono invariati. L’immagine fa riferimento a una situazione di carestia e ingiustizia sociale.
Il cavallo verde

L’ultimo cavallo porta sul proprio dorso un cavaliere chiamato “Morte”. Il cavallo ha il colore dei cadaveri in putrefazione (verde) ed è il simbolo propriamente della morte.

La successione dei quattro cavalieri non è esplicitamente cronologica, ma ci si può aspettare che in effetti i quattro eventi legati a ognuno dei cavalieri si susseguano, pur non essendo per forza l’uno conseguenza del precedente. Partendo dal secondo cavaliere, comunque, si può notare come in effetti sia logico pensare a una sequenza di eventi più volte ripetuta nel corso della storia: Guerra, poi Carestia, che porta alla Pestilenza e come effetto dei tre la Morte (che infatti segue l’ultimo cavaliere) di milioni di persone.

Resta il fatto che Giovanni aveva già visto guerre, carestie e pestilenze, e dopo di lui ce ne sono state ancora. Quindi la visione può riferirsi a guerre, carestie e pestilenze successive all’uscita del primo cavaliere. L’identità del primo cavaliere è secondo molti la chiave di volta per interpretare tutta la visione. 

Se il primo cavaliere fosse Cristo nella sua seconda venuta, resta difficile spiegare come dopo il suo giudizio vengano ancora guerre, carestie e pestilenze. Ma il fatto che il primo cavaliere esca “vincendo e per completare la sua vittoria” può significare che dall’incoronazione di Cristo al suo effettivo intervento negli affari umani ci sia un lasso di tempo in cui si verifichino gli eventi legati agli altri cavalieri, in scala ancora maggiore rispetto ai periodi storici precedenti. Una tale interpretazione concorderebbe pienamente con altre profezie bibliche riguardanti il periodo storico chiamato gli ultimi giorni, o presenza (parusia) di Cristo, come le scritture di Matteo capitolo 24, Luca capitolo 21 e 2 Timoteo capitolo 3.

Fonte: Link

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