Sul concetto di armonia vale la pena spendere qualche parola in più, aggiungere qualche chiarimento a quello che è stato già detto.
E’ importante prima di tutto cercare l’armonia dentro di noi; se non siamo armonici dentro quello che vedremo fuori – per il principio di corrispondenza cui abbiamo accennato in altro scritto e su cui torneremo – sarà inevitabilmente disarmonico.
Questo è uno dei motivi per cui tutto ci appare disarmonico e disordinato: frequentemente lo è, ma molto più spesso, se siamo disarmonici dentro, la realtà che percepiamo sarà o ci sembrerà disarmonica.
Cosa significa “essere armonici dentro” ?
Significa aver ottenuto, all’interno della nostra mente, quell’equilibrio psico fisico e spirituale che ci fa accettare noi stessi e gli altri per quello che sono; aver sviluppato quella capacità che ci consente di essere sintonizzati con le alte sfere e nello stesso tempo di capire il mondo in cui viviamo in tutti i suoi aspetti, belli, brutti, mediocri, accettabili ed inaccettabili.
Quando saremo in grado di vedere con occhio distaccato quello che accade fuori, senza farci influenzare da quello che accade fuori, mantenendo inalterato il nostro equilibrio e la nostra armonia interiore, potremo cominciare a proiettare fuori la nostra armonia, ad emanare quello spirito armonico che contraddistingue tutti coloro che lavorano per la pace, l’equilibrio e l’elevazione dell’individuo, in primis tutte le grandi Anime.
Questo discorso sull’armonia e sulla necessità di creare dentro di noi l’armonia è estremamente importante se pensiamo che le pratiche iniziatiche hanno, sin dall’inizio, lo scopo di potenziare la nostra mente per consentirle di sintonizzarsi con le alte sfere e di percepire quello che gli altri non percepiscono.
Ora, lo sviluppo della potenza mentale – come dice qualsiasi libro serio di meditazione – comporta una potenza del pensiero inimmaginabile.
Una semplice pratica di concentrazione, una pratica ben fatta di meditazione anche a livello elementare è in grado di modificare le nostre onde mentali, di ampliarle e di potenziarle..
In proposito invito le persone interessate a questo argomento a leggere il libro scritto da Swami Shivananda, intitolato proprio “La potenza del pensiero” o anche il testo di Yogi Ramacharaka sullo stesso argomento.
Ecco allora che la mente, il pensiero emesso da una mente potente ed allenata diventa un’arma che può essere anche mortale se utilizzato in un contesto magico-iniziatico orientato verso il nero.
I maestri seri, quelli che lavorano per la crescita dei propri allievi, e non per la crescita delle proprie ricchezze, non insegneranno mai nulla di valido a persone che non siano fermamente e costantemente orientate al pensiero positivo ed all’armonia.
E’ evidente quindi che la strada iniziatica non si addice a chi non è in grado di ritmizzare, non è in grado di armonizzare e non è in grado di pensare sempre positivo.
E capite allora anche il significato di frasi bibliche come “molti sono i chiamati, pochi gli eletti” ed il motivo per cui l’insegnamento esoterico è riservato a pochi.
Qualcuno potrà osservare che ci sono migliaia di libri che trattano di essoterismo, di magia, di scienze occulte: allora perché tanta riservatezza, perché tante scene, perché tante storie quando tutto è già sul mercato?
La verità è che tutto quello che è stato scritto non ha nulla di esoterico e che, per il fatto stesso di essere stato scritto è diventato exoterico, adatto a tutti, e quindi inutile.
Ha perso la sua potenza o non contiene la chiave di volta, quella che tiene in piedi qualsiasi operazione magica o esoterica.
Il vero insegnamento esoterico come il vero insegnamento tantrico viene sempre trasmesso da bocca ad orecchio, anche nell’epoca di internet e dei social net work.
Chi ha orecchie per intendere, intenda!!
Hari Om
Virananda
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