Si propone la pubblicazione del secondo articolo di Yanuk. Per una maggiore comprensione si consiglia la lettura del primo articolo dedicato alle Anime.
Matrici di Punti di Luce
Le Matrici sono connesse alla prima fase della Manifestazione, quando solo la Coscienza di Aion Inimmaginabile ‘era’. Aion trasmise una prima Luce di se stesso.
Prima di allora è il Silenzio di Aion, il grande oceano della Quiete Insondabile.
I primi impulsi di Luce, si aggregarono in modo spasmodico a una velocità che nessuno può percepire, poiché siamo oltre la realtà di un parametro che per la vista umana è assoluto, la velocità stessa della luce. Aggregandosi i pacchetti di Luce, con le prime Informazioni dell’Assoluto si scontrarono, si fusero fra loro, divennero più pesanti e aumentarono spasmodicamente le loro energie. Sino a divenire enormi ammassi d’Informazione, contenenti la Voce stessa di Aion, il suo Disegno Primordiale.
Questi agglomerati crearono i primi spazi della Coscienza Manifesta nel Grande Silenzio.
Ora bisognava dare vita, scopo, forma, alle regioni appena nate. L’Indicibile emise parti di se' stesso per fecondarle. Queste “parti” dell’Amore Assoluto nella Tradizione vengono chiamati Eoni, fonemi che ricordano il Genitore Perfetto, Aion. A coppie li emanò, perché fecondassero gli Spazi dell’Anima e vi accendessero una nuova fase della Coscienza, successiva alla Prima Manifestazione. Quando le coppie degli Eoni si unirono - ciascuna nel loro preciso spazio - si formarono le Sizigie. Così ogni regione dove pulsava una Matrice conteneva le sue Sizigie. La Tradizione narra di una trentina di Coppie Eoniche nel nostro universo.
Spiriti, il Sangue dell’Universo, e Anime Primordiali
Aion l’Originario emise allora la seconda fase del Piano Originale.
Attraverso l’Unione degli Eoni nelle Sizigie, gli spazi delle Matrici si riempirono della Manifestazione esterna dell’Uno. Gli Eoni dovevano generare un tipo di Luce diversa da Anima, nata appunto da questa Manifestazione Esterna dell’Uno, l’Amore. Nell’universo apparve per la prima volta il concetto di “generazione”, cioè di “Luce discesa” da un’Unione.
Se pensiamo all’esempio preso nel precedente articolo, del corpo umano, possiamo dire che queste nuove forze erano simili al sangue, con il suo tessuto che trasporta sostanze attraverso l’organismo. La tradizione chiama Spirito il frutto dell’Amore Primordiale, il sangue che vivifica la sostanza dell’Universo. E questo doveva fare la Luce dello Spirito, portare Vita secondo il Piano di Aion Perfetto.
Ora, la sostanza scaturita dalla prima grande deflagrazione della Luce Primordiale, fluttuava in questo mare di Coscienza evidente.
Il Perfetto trasmise alle Matrici un suo impulso. Il Suo raggio le penetrò, fecondandole. Le Matrici si ingrandirono in modo umanamente inconcepibile, non ci sono parametri per stabilire quanto infinite divennero. Solo la memoria delle Anime più antiche può immaginarlo. Divennero ammassi di Luce completamente Nera. Al loro interno si scatenarono temporali di forze supreme, gli Eoni assistettero con meraviglia a uno spettacolo così terrificante. Il Timor di Dio, come usano chiamarlo i sapienti per descrivere l’estremo stupore degli Eoni, era acceso, e pulsava ovunque in tutti i recessi della Manifestazione.
All’improvviso barlumi delle Matrici, profusioni della loro stessa essenza, si concentrarono in lampi sempre più esterni, sino a divenire raggi esterni. Ora le Matrici avevano l’aspetto di Astri con raggi emanati in ogni dove nella regione degli Eoni. Ora la Seconda Fase della Manifestazione era completa. La Creazione poteva iniziare.
La prima generazione di Anime Primordiali e di Spiriti Primevi
La prima generazione di Anime non seguì il modello “quantico” delle Anime successive, descritto nell'articolo precedente.
Dalle Matrici si estroflessero raggi pieni di Informazioni dell’Origine, che penetravano le Sizigie in modo da infondervele, successivamente presero a distaccarsi dal loro centro. Divennero corpi di Luce Pesante autonomi. Erano le Anime Primordiali.
Gli Eoni nell’unità delle loro Sizigie, generarono gli Spiriti Primevi. I Primogeniti del Pleroma.
Ora nell’universo vivevano altri due tipi di Entità: Spiriti Primevi e Anime Primordiali. Esisteva il tessuto nervoso, Anima, per trasmettere gli Ordini di Aion Perfetto e il sangue, Spirito, per portare la Sua sostanza. La Creazione era cominciata. Gli Spiriti andarono a raccogliere la sostanza primitiva. Agli Spiriti che si occupavano della raccolta, vennero affiancate le Anime che, portatrici dell’informazione Primitiva, connesse al Cervello – attraverso quella rete “nervosa” che abbiamo visto in precedenza - ricevevano in modo continuo e costante gli Ordini Primordiali che trasmettevano agli Spiriti. Furono creati i primi rapporti fra Anime e Spiriti.
Le Luci della Creazione: la Via di Anima
Le Anime Primordiali erano divenute entità enormi, gravide delle informazioni. Quelle raccolte durante la Prima Fase della Creazione si erano accumulate con quelle dell’Origine. La loro pesantezza rasentava quella degli Eoni stessi. Non potevano quindi scendere al di sotto della zona della Luce, il Pleroma, poiché era molto elevato il rischio di destabilizzare i primi aggregati di sostanza pesante che andavano formandosi spontaneamente.
Quando venne il momento di lavorare nella zona inferiore, “idealmente” in basso rispetto al Pleroma, per vivificarne appunto l’essenza, le Anime Primordiali dunque dovettero trattenersi nel seguire gli Spiriti ai quali si erano affiancate. La Matrice inviò loro l’impulso di attendere.
Per far scendere l’informazione di Anima nella regione dove questi ammassi si stavano amalgamando nelle stelle dei pianeti che conosciamo oggi del nostro universo, gli Spiriti avevano bisogno di una Luce meno densa.
Quindi la Matrice emise nuovi Punti di Luce, Anime più “leggere”, con livelli di concentrazione minori. Per far questo, supportata dai Primi Quattro Eoni Emanati di Aion, che alcuni sapienti trasmettono con i nomi: Kaen (Potere) e Akhana (Amore), Nous (Mente) e Aletheia (Verità), Sermo (Parola) e Vita, Anthropos (Uomo Primigenio) ed Ecclesia (Adunanza), organizzò una specie di sistema periferico, gli agglomerati di Anime Primordiali, le Grandi Anime.
Queste Grandi Anime funzionavano da processori per “rendere” l’energia Animica compatibile con il nuovo tipo di essenza, la materia.
Questo sistema di Grandi Anime, connesso alle Anime deputate al nuovo tipo di universo, costituì una sorta di rete comune capace di collegare ogni singolo Punto di Luce al suo Primordiale tessuto, rendendole unite in modo indissolubile al Mondo della Luce, connesse con ogni altro Punto dalle Primordiali sino alla sua Matrice.
Oggi si dice che Anima sia Una, ed è così. Un Punto di Luce è connesso al resto dell’universo, grazie a questa rete Primordiale che parte dalla materia, dalla sostanza del mondo che percepiamo sino a entrare nella Mente dell’Impercettibile.
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