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sabato 17 settembre 2011

Gli "Alieni" Pronti a Distruggere l'Umanità… Se Non Si Cambia




Gli alieni ci tengono d'occhio. Sono pronti ad intervenire contro di noi con armi chimiche. Perché? Secondo le civiltà aliene più sviluppate gli umani, bellicosi e poco rispettosi dell'ambiente e delle altre popolazioni, sono una minaccia per le intere galassie. L'avvertimento choc proviene niente di meno che dalla Nasa.
Il temibile avvertimento arriva nientemeno che dagli esperti della NASA. Non si tratta di uno dei tanti moniti elargiti da catastrofisti cronici, ma del risultato di uno studio fatto dagli scienziati del Planetary Science Division e dall'università della Pensylvania, poi pubblicato sulla rivista accademica Acta Astronautica. 
 
Secondo gli studiosi, che hanno cercato di mettere a fuoco quale scenario potrebbe aprirsi di fronte ad un contatto con gli alieni e quali potrebbero essere le loro intenzioni verso gli esseri umani, ne esce un preciso monito: o si cambia, o la Terra è destinata ad essere ripulita in maniera drastica, prima che divenga potenzialmente pericolosa per l'intera Galassia a causa dell'inquinamento che la attanaglia. 


Pare proprio che la fantasia espressa dai cult cinematografici esca dallo schermo per trasformarsi in realtà. E, la scena è perfetta per combaciare a pieno con "Ultimatum alla Terra", film remake (2008) di un vecchio classico, nel quale Keanu Reeves rappresenta un'affascinante extraterrestre in veste di controllore ecologico del nostro pianeta che arriva ad un passo dall'annientare in maniera totale tutti gli esseri umani, colpevoli di averne danneggiato gravemente l'equilibrio naturale e cosmico.

Lo studio riporta che un attacco preventivo potrebbe scattare prima che l'Umanità aggravi ancor più la situazione attuale ed anche prima che si evolva troppo dal punto di vista tecnologico, e divenga più complesso poterla annientare. 


Insomma gli extraterrestri, che ci tengono d'occhio fin dagli albori, sarebbero un po' sull'arrabbiato per come ci stiamo comportando, e temono, anche a causa della nostra natura belligerante, che un domani, una volta messi a punto i viaggi intergalattici, potremmo divenire nemici pericolosi per civiltà meno sviluppate. Pertanto meglio fermarci prima. Oppure, altra ipotesi che emerge nelle soluzioni indicate nell'indagine, farci schiavi, per farci capire come si governa e si mantiene in salute un pianeta. 


Nelle 33 pagine del rapporto non tutto è negativo, però. Si delinea, inoltre, che un incontro del terzo tipo potrebbe anche essere favorevole, in particolar modo se la razza di alieni che si mostrerà per prima sia evoluta sotto i vari aspetti, e sia in grado di mostrarci come risolvere gli annosi problemi globali come l'inquinamento, la povertà e le malattie.


Fonte

La nasuta N.A.S.A., l’agenzia nazional-militare con patetiche ambizioni scientifiche, torna all’attacco con una mezza verità atta a coprire le operazioni di geo-ingegneria: il global warming, dovuto alle emissioni di gas serra, è stato un gigantesco abbaglio. L’ente così smentisce in primo luogo sé stesso e cestina centinaia di “studi” in cui si correlava l’aumento della concentrazione di CO2 nell’atmosfera ad un rialzo delle temperature del pianeta. 


Abbiamo sempre saputo che era un’accozzaglia di menzognere sciocchezze, ma alle idiozie ora subentrano subdole rivelazioni. Nuove analisi, infatti, attribuiscono al Sole le variazioni termiche: che la nostra stella influisca sul clima terrestre è assodato, ma l’oracolo della N.A.S.A. maschera le costanti e massicce operazioni militari di bio-geoingegneria, alias scie chmiche, da cui dipendono non cambiamenti, ma sconvolgimenti climatici: siccità prolungate e disastrose, alluvioni, pioggerelle velenose, grandinate distruttive, nebbie chimiche onnipresenti...

“Basta allarmismi: il riscaldamento globale non c’è più. Almeno questo è ciò che emerge dalle più dettagliate analisi dei dati satellitari della N.A.S.A. che, tra 2000 e 2011, non hanno più misurato un aumento delle temperature sulla superficie terrestre. I dati testimoniano che l’atmosfera terrestre disperde calore nello spazio in modo molto più efficiente, rispetto a quanto previsto da alcuni allarmistici modelli di previsione basati sui dati degli anni precedenti e che il biossido di carbonio mantiene molto meno calore del previsto.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista ‘Remote Sensing‘ e si è avvalso dei dati della temperatura superficiale raccolti dall’Unità di ricerca sul clima di Hadley in Gran Bretagna. I dati relativi all'energia radiante sono stati raccolti dal C.E.R.E.S. (Clouds and Earth’s Radiant Energy System), strumento che si trova a bordo del satellite ‘Terra’ della N.A.S.A”.

Tratto da Tanker Enemy
Fonte: Link

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