Ho condotto lunghe ricerche sul tristemente noto mago britannico Aleister Crowley (1875-1947). Ho raccolto studi sul suo materiale, come i cappelli, le canne da passeggio, i libri, i manoscritti, i quadri, i suoi paraphernalia (ossia i paramenti e gli attrezzi usati dal mago inglese durante i suoi riti). Diversamente da una certa letteratura crowleyana compiacente, quando non addirittura propagandistica, ma anche al di là degli studi di autori cristiani di mera stroncatura; ecco, a parte la pubblicistica parolaia, il mio intento era quello di trovare dei riscontri precisi sull'attività effettiva del mago inglese, ossia il piano perverso di aprire brecce eterico-psichiche nella nostra realtà ordinaria, onde far passare torme di demoni planetari.
Come ho già affermato in altro post, quell'uomo non fu soltanto un depravato, un tossico. Crowley compì un'operazione diabolica e criminale unica del suo genere nel XX° secolo, sebbene nessun tribunale al mondo potrebbe condannarlo. Le conseguenze di tale misfatto furono e sono drammatiche. Ho potuto toccar con mano quanto è riuscito a fare, e chi è un po' al dentro di cose magiche, si renderà conto della gravità del suo operare. In poche parole, ogni volta che un occultista, anche il meno esperto, proverà ad entrare nei Regni Nascosti ri-pristinati da Crowley, assumerà una sorta di marcatura psichica di accesso. Per i più sarà un'esperienza destabilizzante - depressioni e disturbi dell'umore - mentre i pochi qualificati saranno compensati – si fa per dire – ottenendo il privilegio di diventare supporti magici per migliaia di demoni, in lista di attesa dal dopoguerra. Il secolo appena passato ha prodotto su più fronti disastri non più neutralizzabili, in politica, a livello tecnico, scientifico, sociale, le cause non vanno però ricercate nei movimenti di massa, nelle ideologie o per le scoperte nel campo della fisica e della biologia. Su piani nascosti si son stabilite le forme eteriche idonee, che hanno trovato luoghi e persone catalizzatrici, magari ritualizzandosi in un lugubre salone di un vecchio maniero, in una stanza d'albergo, presso lo studio di notabile, sul ponte di una nave da crociera, nella sala di un consiglio di amministrazione di una più che nota dinastia di banchieri.
Cosa si è fatto per contrastare i Regni Nascosti? Non bastano dichiarazioni di principio, parole di condanna al satanismo. Da anni noto in ambienti spiritualistici, una tendenza egoistica a ricercare la conoscenza allo scopo di una non meglio identificata salvezza o di un'acquisizione di poteri. Qui ci vogliono donne e uomini di desiderio, che perseguano il Bene, il Vero, la Luce senza interessi personali, disposti a difendere la propria anima e quella dei più deboli. Per un senso di rigetto comprensibile nei confronti delle confessioni religiose che stentano a difendersi dalla secolarizzazione, si persegue una via individualistica, superomistica, o si presta culto a nuove/vecchie divinità. Il pericolo è di disperdere la propria vita in vane illusioni, o peggio, di piegarsi all'oscuro signore. Scandurra mi diceva di cercare l'idea della magia nelle cose e nel mondo. Ciò che è elfico. Si tratta di un senso di libertà, un desiderio di infinito. È il ritorno a casa dopo un lungo viaggio. E non c'è niente di meglio che farlo in buona compagnia.
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