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E' abbastanza inquietante il nuovo robot-bambino creato da Minoru Asada, professore dell'Università di Osaka. Affetto è un robot progettato per eseguire un numero limitato di espressioni umane realistiche, allo scopo di sviluppare un'interfaccia uomo-robot il più naturale possibile.
La ricerca di Asada è volta a comprendere in modo più approfondito lo sviluppo dell'intelligenza umana attraverso l'utilizzo della robotica. Non solo: Asada spera che studiando a fondo le interazioni tra esseri umani e macchine, sarà possibile dotare i robot di un'intelligenza più complessa e "umana".
Affetto è progettato per imitare le espressioni facciali di un bimbo dell'età di 1-2 anni, e sarà utilizzato per studiare le prima fasi di sviluppo sociale dell'essere umano.
La ricerca di Asada è volta a comprendere in modo più approfondito lo sviluppo dell'intelligenza umana attraverso l'utilizzo della robotica. Non solo: Asada spera che studiando a fondo le interazioni tra esseri umani e macchine, sarà possibile dotare i robot di un'intelligenza più complessa e "umana".
Affetto è progettato per imitare le espressioni facciali di un bimbo dell'età di 1-2 anni, e sarà utilizzato per studiare le prima fasi di sviluppo sociale dell'essere umano.
Attualmente, Affetto non è altro che una testa con un discreto grado di mobilità, ricoperta da una gomma deformabile in uretano. Una serie di motori sono posizionati in zone strategiche dietro al viso del robot, per creare una gamma di espressioni realistiche.
La fronte può muoversi in alto e in basso, le sopracciglia possono fare lo stesso, il labbro superiore può sporgere in avanti, mentre quello inferiore ha cinque diversi punti di articolazione.
La mandibola può aprirsi e chiudersi, e gli occhi sono in grado di muoversi contemporaneamente e in modo coordinato.
Asada non è nuovo a robot di questo tipo. Attraverso una serie di modelli robotici differenti, Asada cerca di insegnare alle macchine a parlare, ad avere coscienza del loro corpo, e a sviluppare interfacce di comunicazione più complesse e human-friendly.
I suoi robot stanno progressivamente imparando a riconoscere le espressioni facciali e a rilevare lo stato d'animo di un essere umano, oltre che ad imitarne la mimica. E stanno iniziando a comprendere il comportamento dell'uomo basandosi sull'osservazione dei movimenti del corpo e delle espressioni del volto.
La mandibola può aprirsi e chiudersi, e gli occhi sono in grado di muoversi contemporaneamente e in modo coordinato.
Asada non è nuovo a robot di questo tipo. Attraverso una serie di modelli robotici differenti, Asada cerca di insegnare alle macchine a parlare, ad avere coscienza del loro corpo, e a sviluppare interfacce di comunicazione più complesse e human-friendly.
I suoi robot stanno progressivamente imparando a riconoscere le espressioni facciali e a rilevare lo stato d'animo di un essere umano, oltre che ad imitarne la mimica. E stanno iniziando a comprendere il comportamento dell'uomo basandosi sull'osservazione dei movimenti del corpo e delle espressioni del volto.
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