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lunedì 18 ottobre 2010

BUSINESS E 2012


Nello Yucatan. Tutto è nato dal sogno di una donna. Una psicologa a capo del gruppo.

L'ansia per la fine del mondo può diventare un vero business. Un gruppo di circa settanta italiani, la cui identità resta misteriosa, come riporta il quotidiano La Stampa, ha costruito una cittadina-rifugio nello Yucatan, in Messico, per salvarsi dall'apocalisse che secondo la profezia dei Maya si verificherà nel 2012.


Niente evacuazioni di massa o rimedi da fantascienza, come nei migliori film catastrofici hollywoodiani, ma un città in miniatura che sorgerà su un terreno di circa 800 ettari e si chiamerà Las Aguilas (Le Aquile). Un bunker autosufficiente e dotato dei generi di prima necessità e in cui la popolazione potrà sopravvivere.

All'origine dell'idea ci sarebbe il sogno fatto da una donna del gruppo in cui veniva spinta ad andare in Messico e a costruire un rifugio vicino a un piccolo paese sui monti chiamato Xul, proprio nell'area in cui c'era un antico insediamento Maya, Kiuic.

Sulla stampa messicana, che ha riportato la notizia, sono emersi sospetti sul progetto top secret degli italiani e le autorità locali hanno scoperto che alcuni componenti del gruppo hanno chiesto e ottenuto la cittadinanza messicana. A guidare la costruzione del villaggio ci sarebbe una psicologa italiana, che al momento si troverebbe a Veracruz in presunto ritiro spirituale, ma la progettazione originaria del bunker è di Karina Valle, architetto locale che ha realizzato diversi edifici con pareti speciali in grado di sopportare cambiamenti di temperatura estremi, fuoco e altre catastrofi improvvise.

C'è stupore, intanto, tra gli abitanti della zona che hanno visto gli italiani al lavoro e il sindaco di Xul ha detto "che escono raramente dal loro insediamento e devono essere persone ricche perché hanno costruito case bellissime". Ma gli italiani ci sanno fare con gli affari. Una società di Pontedera, la Matex Security Projects, scrive ancora il quotidiano, realizza bunker anti-apocalisse: rifugi antiatomici capaci di resistere a inondazioni, attacchi chimici e batteriologici. E secondo la società, in vista del 2012, sono già stati ordinati da molte persone. (Apcom)

http://geniv.forumcommunity.net/?t=40247529

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