Autori: Carlo Di Stanislao, Rosa Brotzu e Antonio BrucoliIl 2012, anno del Drago1 (Long, 龍) di Acqua2 (Shi, 水), avrà inizio il 23 gennaio3 e si chiuderà alla mezzanotte del 9 febbraio 2013. In Cina, il Drago è il segno dell'Imperatore (Wang, 王), elemento maschile Yang (Yang Ren, 楊人) per eccellenza ed i suoi anni sono sotto influenze positive, quanto a salute e ricchezza. Per gli adepti della setta buddistica contemplativa Chan4 (陳) o Zen5 (禅)in Giappone, il Drago (ドラ ン), rappresentava infinitamente di più. Simboleggiava la visione fugace, istantanea, evanescente e illusoria della Verità ed era quindi equiparato a una manifestazione cosmica. D'altra parte, per i taoisti il Drago era il Tao stesso, incarnato, cioè la Via, la forza onnipresente che si rivela a noi in un baleno per svanire immediatamente.
Perché su questo punto tutti i cinesi sono d'accordo: un Drago si mostra soltanto in modo fugace, in una frazione di secondo e soltanto parzialmente; non lo si coglie mai nella sua interezza. Animale fantastico, il Drago (come detto di natura Yang) abitualmente vive nascosto negli abissi mari, nelle viscere della terra o nelle nubi vaganti (di natura Yin). Simboleggia quindi lo slancio spirituale, la potenza divina. Per cui, nel campo dell'arte, si hanno rappresentazioni nervose, gonfie di energia. Come se fossero colti da convulsioni, i Draghi torcono e inarcano i loro corpi muscolosi.
In Cina la potenza del Drago esprime ancora oggi la risoluzione dei contrari: un Drago uscito dal fiume giallo consegna il Tai-ki, simbolo dello Yin- Yang all’Imperatore. Un altro indica all’imperatore Fo-Hi il simbolo della Cina stessa: un Drago a cinque artigli, e sulla veste del sovrano del Celeste Impero si trovavano appunto cinque draghi. Il Drago non era il simbolo dell’imperiale “figlio del cielo” o “trono del Drago” soltanto in Cina, ma anche nell’area celtica; inoltre in un testo ebraico si parla di un Drago Celeste come “Re sul trono”. Ancora, come detto, il Drago è mascolino e correlativo della femminile Fenice (鳳凰)6, inoltre è contrapposto, come punto cardinale orientale, alla Tigre bianca occidentale.
Non dobbiamo poi dimenticare che il Drago è sempre associato all’acqua e alla folgore, e che il simbolismo dei due opposti per antonomasia, acqua e fuoco, gli è proprio. Nelle leggende molto spesso i draghi vivono nell’acqua ed alitano fuoco, ma l’acqua del Drago è soltanto simbolica, e rappresenta l’ “etere”, la quint’ essenza da cui nascono i quattro elementi astrologici che ruotano nello svastica7 attorno ad un polo centrale8. Ci troviamo di fronte, in questa croce degli elementi, al mondo delle sfere planetarie; mentre il suo “fuoco” è il simbolo di quella fiamma occulta e primigenia da cui tutte le altre sfere ed i mondi corrispondenti hanno origine: il fuoco dell’Empireo, che in Greco significa appunto “infuocato”.
Nell'arte della Corte imperiale, il Drago riveste un aspetto maestoso, brutale e temibile al tempo stesso. Di fatto, in Cina, ognuno, a seconda della posizione sociale e del grado di istruzione, aveva il proprio modo di percepire o di interpretare i draghi. Per l'uomo comune, della strada o dei campi, il Drago era quindi, come abbiamo visto, una creatura benevola e di buon augurio, che annunciava la pioggia e la fertilità, e inoltre era l'emblema dell’imperatore. Considerato come il mito di maggiore potere, è capace di controllare le acque (il dio della pioggia Yinglong9 è infatti rappresentato da un Drago). Diverse sono comunque le divinità rappresentate da un Drago, tra le tante: Fucanglong10 (Drago dei tesori), Tianlong11 (Drago dei cieli), Chi12 (il diavolo della montagna), Longma13 (Drago cavallo). Le persone nate nell'anno del Drago hanno un naturale carisma e sono sicuramente dotate di potenza e fortuna. È improbabile che passino inosservati ad una festa o ottengano il secondo posto in una competizione. Il Drago ha una mente attiva e mostra un forte interesse per il mondo che lo circonda. G
Nell'arte della Corte imperiale, il Drago riveste un aspetto maestoso, brutale e temibile al tempo stesso. Di fatto, in Cina, ognuno, a seconda della posizione sociale e del grado di istruzione, aveva il proprio modo di percepire o di interpretare i draghi. Per l'uomo comune, della strada o dei campi, il Drago era quindi, come abbiamo visto, una creatura benevola e di buon augurio, che annunciava la pioggia e la fertilità, e inoltre era l'emblema dell’imperatore. Considerato come il mito di maggiore potere, è capace di controllare le acque (il dio della pioggia Yinglong9 è infatti rappresentato da un Drago). Diverse sono comunque le divinità rappresentate da un Drago, tra le tante: Fucanglong10 (Drago dei tesori), Tianlong11 (Drago dei cieli), Chi12 (il diavolo della montagna), Longma13 (Drago cavallo). Le persone nate nell'anno del Drago hanno un naturale carisma e sono sicuramente dotate di potenza e fortuna. È improbabile che passino inosservati ad una festa o ottengano il secondo posto in una competizione. Il Drago ha una mente attiva e mostra un forte interesse per il mondo che lo circonda. G
iunto per quinto al cospetto di Buddha, tra i più eccentrici dello zodiaco cinese, il Drago conferisce ai nati testardaggine, passionalità, onestà e coraggio. Si tratta di persone individualiste, predisposte però a compiere del bene per l’umanità. I nati sotto il segno del Drago, sono vitali, brillanti, a volte superficiali, idealisti, sensibili e generosi, ottimisti, che ricercano e perseguono sempre la verità ad ogni costo, così come la perfezione. Sempre allegri, posseggono tatto e diplomazia e, per destino, potranno contare in un avvenire brillante. Secondo la tradizione cinese, il Drago porta virtù, ricchezza, armonia, soddisfazione e longevità. Se qualcuno o qualcosa li irrita, non moderano di certo le loro reazioni o le loro parole. Le persone che hanno questo segno zodiacale, detestano la vulnerabilità in chi li circonda.
Sono schietti e sinceri, pudichi e riservati. Hanno una notevole forza fisica ed un’innata forza anche caratteriale che li porterà a prendere sempre in mano le redini di ogni situazione. In generale, nascondono dietro l’aspetto duro, una personalità amabile ed insicura, soffrono molto di fronte alle sofferenze delle persone.
Secondo lo Zodiaco cinese il Drago è legato all’Elemento Fuoco, è di polarità Yang e da, come tratti positivi nobiltà, ambizione, dignità, carisma, vivacità, magnetismo, espansività , e potenza. In caso di Vuoto avremo, invece, l’individui diviene crudele, imperioso, sputasentenze, arrogante, dogmatico, pomposo, dispotico, intollerante, esigente. Il Drago, infine, nelle corrispondenze occidentali, si riflette con il segno de l’Ariete. Esso è molto compatibile con il Topo, la Scimmia, il Serpente e il Gallo, poco con gli altri Draghi, il Cane ed il Bue. I nati in questo anno, influenzati dal Drago e daall’Acqua, saranno forti, molto allegri e affettuosi, dotati di senso diplomatico, pacifici, con grande gusto artistico, ambiziosi e tenaci e non si lasceranno scoraggiare dalle difficoltà.
Come i soggetti detti “mercuriali” nella tradizione occidentale, la loro fisicità è contrassegnata dall'elasticità e l'aspetto giovanile. Il viso a fronte convessa, la testa è leggermente allungata, sopracciglia sottili, naso piccolo, statura non molto alta. I movimenti sono rapidi, i riflessi pronti e nervosi. Sono loquaci, con parola rapida e chiara. Caratterialmente sono incostanti, si occupano di più cose contemporaneamente e spesso non portano a termine niente. I pregi sono l'intelligenza vivace e l'abilità commerciale. Dotati di buona memoria e un ottimo spirito di osservazione, sono molto astuti e preferiscono aggirare gli ostacoli piuttosto di prendere le cose di petto. La loro aggressività non è rilevante. Non rispettando impegni o appuntamenti, sono costretti a inventarsi infinite giustificazioni. Non amano scoprire la loro anima e si limitno a saggiare le opinioni altrui. Raramente si innamorano sul serio, essendo più interessati ad una amicizia affettuosa. Raramente raggiungono posti elevati in società, essendo troppo instabili, ma possono essere ottimi mediatori. Vediamo questa tavola riassuntiva su l’anno.
Sotto il profilo più medico l’anno 2012, come ci sottolinea la successione descritta nel Sowen, libro 21, capitolo 71, ha come Energia Celeste Tai Yang (太邰), come risposta Terrestre Tai Yin (太陰), con stagioni in ritardo, Legno (木) in eccesso e Metallo (金) in pericolo. Il punto attivo per tutto l’anno è il 2LR, da pungere molto a lungo (durata di 6 atti respiratori secondo il Sowen), a tutti i cambi di stagione. L’ora più propizia è, secondo le caratteristiche dell’anno, fra le 7 e le 9 del mattino, in una stanza posta ad Est- Sudest, direzione preferenziale del Drago, con aghi d’Oro (針黃金) o d’Argento (針銀): i metalli del Drago e dell’Acqua. Inoltre sarà importante vestire indumenti di colore o nero14 o oro15, che giovano al Drago e
preservano, nell’anno, la salute. Negli eccessi di Yang utilizzare il nero, nei casi di depressione e deficit il giallo. Combinando nero e rosso si aumenterà la capacità mentale, nero e rosa, invece, migliorerà le relazioni sociali. Frumento e pollo non dovranno mancare a tavola, poiché giovano al Drago, come anche l’Ametista16, che è simbolo di temperanza e umanità, controlla i cattivi pensieri, acuisce l'intelligenza, sviluppa il senso degli affari e rende sobri. Sempre il Sowen, libro 22 e capitolo 74, ci dice che nelle dominazione di Tai Yang, il Sangue può sia Ristagnare che essere spinto fuori dai Vasi a causa del Calore.
Pertanto ci si attende, sotto il profilo medico, angine, infarti e varie forme più o meno pronunciate di emorragie. Le stagioni saranno in ritardo e sia la Primavera che L’Autunno poco propizie, la prima con grande sviluppo di cefalee, allergie, crisi ipertensive, ansia e reumatismi e la seconda con tristezza, depressione, turbe intestinali e respiratorie e possibile, gravi, aritmie. I soggetti con segni di Vento (polso teso, lingua tremolante) o di Secchezza17 (幹) (polso fine e vuoto, lingua secca o a specchio), dovranno essere protetti in modo particolare. Nel primo caso occorrerà Tonificare il Sangue e dissipare il Vento, trattando con massaggio in tonificazione Zu Tai Yin, Zu Jue Yin e Shou Shao Yin ed in dispersione Zu e Shou Tai Yang. In agopuntura si tratteranno, ad esempio una volta al mese, i punti 6SP, 17BL in tonificazione e 12BL, 16GV, 20GB e 31GB in dispersione. Bisognerà poi eliminare i cibi troppo Yang (frutti di mare, carni rosse, verdure profumate, condimenti troppo grassi, ecc.) e dare alimenti Piccanti (pepe, peperoncino, melanzane, carne di cavallo, ecc.) per Dissipare il Vento. Gli arrosti ed i fritti saranno sconsigliati. In caso di Secchezza dare alimenti Acidi ed eliminare gli Amari ed i Salati, utilizzando cotture idrate come a vapore e a bagno Maria. In questi casi giovare ai Liquidi trattando con massaggio in tonificazione Shou Shao Yang e Zu Tai Yin ed impiegare come punti 2-7-10KI e 2TB, che trattengono i Liquidi all’interno del corpo. Se la Secchezza colpisce il Polmone (tosse secca e asfissiante, asma, astenia, voce flebile, tristezza, insonnia o risveglio precoce al mattino), si usa la formula Qing Zao Jiu Fei Tang, che Umidifica i sostiene il Polmone, tratta dallo Yi Men Fa Lu (男性易發倫).
preservano, nell’anno, la salute. Negli eccessi di Yang utilizzare il nero, nei casi di depressione e deficit il giallo. Combinando nero e rosso si aumenterà la capacità mentale, nero e rosa, invece, migliorerà le relazioni sociali. Frumento e pollo non dovranno mancare a tavola, poiché giovano al Drago, come anche l’Ametista16, che è simbolo di temperanza e umanità, controlla i cattivi pensieri, acuisce l'intelligenza, sviluppa il senso degli affari e rende sobri. Sempre il Sowen, libro 22 e capitolo 74, ci dice che nelle dominazione di Tai Yang, il Sangue può sia Ristagnare che essere spinto fuori dai Vasi a causa del Calore.
Pertanto ci si attende, sotto il profilo medico, angine, infarti e varie forme più o meno pronunciate di emorragie. Le stagioni saranno in ritardo e sia la Primavera che L’Autunno poco propizie, la prima con grande sviluppo di cefalee, allergie, crisi ipertensive, ansia e reumatismi e la seconda con tristezza, depressione, turbe intestinali e respiratorie e possibile, gravi, aritmie. I soggetti con segni di Vento (polso teso, lingua tremolante) o di Secchezza17 (幹) (polso fine e vuoto, lingua secca o a specchio), dovranno essere protetti in modo particolare. Nel primo caso occorrerà Tonificare il Sangue e dissipare il Vento, trattando con massaggio in tonificazione Zu Tai Yin, Zu Jue Yin e Shou Shao Yin ed in dispersione Zu e Shou Tai Yang. In agopuntura si tratteranno, ad esempio una volta al mese, i punti 6SP, 17BL in tonificazione e 12BL, 16GV, 20GB e 31GB in dispersione. Bisognerà poi eliminare i cibi troppo Yang (frutti di mare, carni rosse, verdure profumate, condimenti troppo grassi, ecc.) e dare alimenti Piccanti (pepe, peperoncino, melanzane, carne di cavallo, ecc.) per Dissipare il Vento. Gli arrosti ed i fritti saranno sconsigliati. In caso di Secchezza dare alimenti Acidi ed eliminare gli Amari ed i Salati, utilizzando cotture idrate come a vapore e a bagno Maria. In questi casi giovare ai Liquidi trattando con massaggio in tonificazione Shou Shao Yang e Zu Tai Yin ed impiegare come punti 2-7-10KI e 2TB, che trattengono i Liquidi all’interno del corpo. Se la Secchezza colpisce il Polmone (tosse secca e asfissiante, asma, astenia, voce flebile, tristezza, insonnia o risveglio precoce al mattino), si usa la formula Qing Zao Jiu Fei Tang, che Umidifica i sostiene il Polmone, tratta dallo Yi Men Fa Lu (男性易發倫).
note
1 Il termine Drago è controverso. Deriva dal latino draco (nominativo), draconem (accusativo), a sua volta proveniente dal greco δράϰων (drakon), con l'omologo significato di serpente. Per altri, il nome Drago significa “dall’acuta vista”. Deriva dal latino draco, che a sua volta deriva dal greco drákÿn, termine che ha origine nelle parole greche derkein, dérkomai che significano vedere, fissare con lo sguardo. In oriente il Drago È raffigurato come un grande animale dal corpo di un serpente o comunque di rettile (lungo fino a cento chilometri). È stato per lungo tempo un simbolo di buon auspicio, in contrasto con il Drago Occidentale, raffigurato su due zampe e considerato una creatura malvagia e pericolosa.
2 L'oroscopo cinese considera i Cinque Elementi secondo la polarità di Yin-Yang, stabilendo il principio per il quale ogni elemento si manifesta in un modo costruttivo o distruttivo. Per esempio, il Metallo nella relativa forma più distruttiva rappresenta un'arma, mentre nella relativa forma costruttiva ha potuto diventare una pentola per cuocere cibo. I Cinque Eelementi vengono così considerati doppi, assumendo il ruolo di 10 madri che hanno dato alla luce 12 bambini e questi 12 bambini rappresentano gli animali dello zodiaco cinese. Inoltre proprio perché si sono raddoppiati in forma costruttiva e distruttiva, alla base di tutto ciò esistono i principali e antichi Yin e Yang (forze negative e positive) che diventano importanti qualificazioni per interpretare l'oroscopo. L'oroscopo perciò segue una suddivisione in numeri dieci e dodici (per esempio dieci segni celesti del gambo e 12 segni terrestri del ramo.
2 L'oroscopo cinese considera i Cinque Elementi secondo la polarità di Yin-Yang, stabilendo il principio per il quale ogni elemento si manifesta in un modo costruttivo o distruttivo. Per esempio, il Metallo nella relativa forma più distruttiva rappresenta un'arma, mentre nella relativa forma costruttiva ha potuto diventare una pentola per cuocere cibo. I Cinque Eelementi vengono così considerati doppi, assumendo il ruolo di 10 madri che hanno dato alla luce 12 bambini e questi 12 bambini rappresentano gli animali dello zodiaco cinese. Inoltre proprio perché si sono raddoppiati in forma costruttiva e distruttiva, alla base di tutto ciò esistono i principali e antichi Yin e Yang (forze negative e positive) che diventano importanti qualificazioni per interpretare l'oroscopo. L'oroscopo perciò segue una suddivisione in numeri dieci e dodici (per esempio dieci segni celesti del gambo e 12 segni terrestri del ramo.
L’Acqua dona, ai nati dell’Anno, prontezza mentale, opportunismo e molto intuito, magnetismo, desiderio di libertà e indipendenza. L’Elemento Acqua è legato a Mercurio (Xiang Shi, 星水 ), pianeta che dona consapevolezza ed intelligenza, ma anche una certa irrequietezza. Nel nostro sistema zodiacale, Mercurio è associato ai segni dei Gemelli e della Vergine, segni in cui ha il domicilio. Rappresenta la fanciullezza con la sua spensieratezza e impertinenza ma rispecchia anche la rapidità mentale e la prontezza di riflessi. È simbolo di intelligenza, senso degli affari, agilità mentale e capacità di operare scambi: commerciali o di idee, con il mondo circostante. Il nostro sistema zodiacale prevede 4 elementi e 7 pianeti, mentre lo Zodiaco cinese prevede 5 elementi che corrispondono a 5 pianeti.
- Legno, dominato da Giove:
- Fuoco, dominato da Marte:
- Terra, dominato da Saturno:
- Metallo o Oro, dominato da Venere:
- Acqua, dominato da Mercurio
Restano esclusi quindi due astri: Sole e Luna. I più attenti, però, avranno notato che lo Zodiaco cinese è luni solare, quindi, invece i due astri luminari sono compresi nel loro sistema simbolico.
3 Festa di Primavera (春节春節, Chūnjié) o Capodanno Lunare (农历新年農曆新年., Nónglì Xīnniá), che può variare può variare di circa 29 giorni, venendo a coincidere con la seconda luna nuova dopo il solstizio d'inverno, evento che può avvenire fra il 21 gennaio ed il 19 febbraio del calendario gregoriano.
4 Il buddhismo Chan sorto all'inizio del sec. VI, si sviluppò secondo l'indirizzo datogli da Huineng (638-713; Scuola del sud) e, limitatamente al sec. VII-VIII, da Shenxiu (605?-706; Scuola del nord). Esso costituisce, oltre che la sintesi più compiuta tra il taoismo filosofico e la setta della Scuola del Vuoto (Kongzong), l'affermazione dello spirito cinese che si affranca da quello indiano. Il chanismo o "filosofia del silenzio", è dominato dalla consapevolezza che il primo principio è inesprimibile; che in quanto realtà che tutto trascende, esso è silenzio; che l'illuminazione, l'unico mezzo per entrarvi, non può essere in alcun modo mediata dalla parola. Questi concetti informano anche il peculiare metodo "educativo" chan, fondato sul silenzio, sui contatti personali, e teso al raggiungimento dello stato di non-intenzionalità o Wuxin che presenta grande affinità con il concetto taoista del Wu Wei. Da questa scuola viene, nel periodo Song, il monismo di Lu Jiuyuan (1139-1193), esponente della Scuola dello Spirito. Il suo pensiero, documentato in una raccolta - Quanji - si sofferma sulle categorie dello spazio, yu (radicale 40/3), e del tempo, zhou (radicale 40/5), per affermare che non vi è altra realtà all'infuori dello spirito. Lo spirito diventa l'equivalente della natura e comprende anche il li essendo esso, come spirito supremo, ciò che informa tutte le cose.
Data la sostanziale unità dello spirito dell'uomo con quello dell'universo, ne consegue per l'uomo l'impegno di estendere all'universo intero la sfera dei suoi interessi e dei suoi doveri. Sui presupposti di questo panpsichismo, della sua affermata sovrapersonalità dello spirito come garanzia dell'universalità dei valori, e sui risultati di ordine gnoseologico e morale che ne derivano, ha operato molto più tardi Wang Shouren (1472-1528), il cui pensiero è compendiato nel Chuanxi Lu o raccolta di istruzioni. Egli rifiuta il "mondo delle idee" costituito dai li come realtà autonome, confermando che nulla può essere fuori dello spirito. Il processo della conoscenza è da lui inteso come "estensione" della conoscenza intuitiva, attraverso l'esperienza pratica della vita quotidiana. Questa concezione, che racchiude un movente politico, trovò il suo fondamento nel Daxue, l'opera confuciana della quale Wang Shouren esaltò le componenti metafisiche traducendole nella realtà sociale e teorizzando sulla necessità di "raddrizzare le cose". Egli polemizzò pertanto con i buddhisti che si limitavano a cercare la conoscenza attraverso la contemplazione e la meditazione, favorendo una condizione di isolamento dalla società.
5 Il monaco Bodhidharma portò questo insegnamento in Cina, nel V° secolo d.C, dall’India. Lo Zen sotto il nome di Ch'an, conobbe allora una grande diffusione in quel paese, trovandovi terreno fertile al suo sviluppo. E' soprattutto in questo periodo che lo Zen affermò la sua originalità e la purezza della sua pratica. Nel XIII° secolo, il monaco giapponese Dogen, dopo un soggiorno in Cina, portò lo Zen in Giappone. Fondatore della scuola Zen Soto il Maestro Dogen è considerato il più grande filosofo del buddhismo (con Nagarjuna in India nel III° secolo).Lo Zen influenzerà profondamente tutta la cultura giapponese; più di 20.000 templi testimoniano oggi questa diffusione. Nel XX° secolo, l'Occidente cominciò a interessarsi all'aspetto filosofico dello Zen, mentre nella stessa epoca, in Giappone, il Maestro Kodo Sawaki dava un nuovo impulso alla pratica assai indebolita. Alla morte di Kodo Sawaki, il suo successore, Taisen Deshimaru, andò in Francia a portare all'Occidente l'essenza di questo insegnamento, come Bodhidharma si recò in Cina mille e cinquecento anni prima.
5 Il monaco Bodhidharma portò questo insegnamento in Cina, nel V° secolo d.C, dall’India. Lo Zen sotto il nome di Ch'an, conobbe allora una grande diffusione in quel paese, trovandovi terreno fertile al suo sviluppo. E' soprattutto in questo periodo che lo Zen affermò la sua originalità e la purezza della sua pratica. Nel XIII° secolo, il monaco giapponese Dogen, dopo un soggiorno in Cina, portò lo Zen in Giappone. Fondatore della scuola Zen Soto il Maestro Dogen è considerato il più grande filosofo del buddhismo (con Nagarjuna in India nel III° secolo).Lo Zen influenzerà profondamente tutta la cultura giapponese; più di 20.000 templi testimoniano oggi questa diffusione. Nel XX° secolo, l'Occidente cominciò a interessarsi all'aspetto filosofico dello Zen, mentre nella stessa epoca, in Giappone, il Maestro Kodo Sawaki dava un nuovo impulso alla pratica assai indebolita. Alla morte di Kodo Sawaki, il suo successore, Taisen Deshimaru, andò in Francia a portare all'Occidente l'essenza di questo insegnamento, come Bodhidharma si recò in Cina mille e cinquecento anni prima.
6 Rappresentava il potere e la prosperità, ed era un attributo esclusivo dell'imperatore e dell'imperatrice, che erano gli unici in tutta la Cina ad essere autorizzati a portare il simbolo del Feng. Era la personificazione delle forze primordiali dei Cieli, e talvolta veniva rappresentata con la testa e la cresta di fagiano e la coda di pavone (ma siccome i cinesi desideravano dare al Feng i più begli attributi di tutti gli animali, lo raffiguravano con la fronte della gru, il becco dell'uccello selvatico, la gola della rondine, il collo del serpente, il guscio della testuggine, le strisce del drago e la coda di un pesce). Nel becco portava due pergamene o una scatola quadrata che conteneva i Testi Sacri, e recava iscritte nel corpo le Cinque Virtù Cardinali.
Si dice inoltre che la sua canzone contenesse le cinque note della scala musicale cinese, e che la sua coda includesse i cinque colori fondamentali (blu, rosso, giallo, bianco e nero), e che il suo corpo fosse una mistura dei sei corpi celesti (la testa simboleggiava il cielo; gli occhi, il sole; la schiena, la luna; le ali, il vento; i piedi, la terra; e la coda, i pianeti). cinesi hanno un gruppo di quattro creature magiche (detti "I quattro Spiritualmente-dotàti") che presiedono i destini della Cina, e rappresentano le forze primordiali degli animali piumati, corazzati, pelosi e con squame. Questi quattro animali sacri sono: Bai Hu (la tigre bianca) o Ki-Lin (l'unicorno) per l'Ovest; Gui Xian (la tartaruga o il serpente) per il Nord; Long (il drago) per l'Est; e, per il Sud, Feng (la Fenice) — detto anche Fêng-Huang, Fung-hwang o Fum-hwang.
7 La svastica è uno dei più antichi simboli di origine indoeuropea, rappresenta la sapienza e trae origine dalla stilizzazione della ruota semplice o raggiata. La parola origina direttamente dal sostantivo maschile sanscrito svastika (devanāgarī) che indica in quella lingua, tra gli altri significati, il disegno di una croce greca con i bracci piegati ad angoli retti (卐 o 卍), simbolo religioso e propizio per le culture religiose originarie dell'India quali il Giainismo, il Buddhismo e l'Induismo.
7 La svastica è uno dei più antichi simboli di origine indoeuropea, rappresenta la sapienza e trae origine dalla stilizzazione della ruota semplice o raggiata. La parola origina direttamente dal sostantivo maschile sanscrito svastika (devanāgarī) che indica in quella lingua, tra gli altri significati, il disegno di una croce greca con i bracci piegati ad angoli retti (卐 o 卍), simbolo religioso e propizio per le culture religiose originarie dell'India quali il Giainismo, il Buddhismo e l'Induismo.
Fonte: Link
Nessun commento:
Posta un commento