Cerca nel blog i post e gli argomenti di tuo interesse

Translate

mercoledì 30 marzo 2011

Samael Aun Weor-Introduzione al suo pensiero (I parte)



Víctor Manuel Gómez Rodríguez (1917-1977) nasce a Santa Fé di Bogotà, in Colombia. Dopo avere iniziato gli studi in un collegio gesuita, lo abbandona a dodici anni, disilluso dalla religione; quattordicenne, si appassiona allo spiritismo (particolarmente ad Allan Kardec [1804-1869] e Léon Denis [1846-1927]), per aderire in seguito, nel 1933, alla Società Teosofica, dalla quale si ritira dopo qualche anno per diventare membro della Fraternitas Rosicruciana Antiqua di Arnoldo Krumm-Heller (1876-1949, Frater Huiracocha). Da quest’ultimo – magnetizzatore sulle orme di Franz Anton Mesmer (1734-1815); amico di Gérard Encausse, detto “Papus” (1865-1916); massone “di frangia” e patriarca di una Chiesa gnostica; rivendicatore dell’eredità degli antichi rosacroce e fondatore di una Fraternitas Rosicruciana Antiqua, interessata anche a forme di magia sessuale, iniziatasi a stabilire in Sudamerica nel 1927 – avrebbe personalmente ricevuto una consacrazione episcopale nella Ecclesia Gnostica Catholica di derivazione Theodor Reuss (1855-1923).

Deluso dalle precedenti esperienze e dopo avere approfondito lo studio di Eliphas Lévi (Alphonse-Louis Constant, 1810-1875), Rudolf Steiner (1861-1925) e Max Heindel (Carl Louis von Grasshoff, 1865-1919), Víctor Manuel Gómez Rodríguez si ritira a meditare e scopre di essere stato nelle vite precedenti uno ierofante egizio, Giulio Cesare (101-44 a.C.), un membro di un ordine tibetano composto da 201 monaci che reggono l’umanità e l’equivalente sulla Luna di Gesù, dove sarebbe stato crocifisso per salvare l’umanità ivi residente e preparare l’avvento della “quinta razza radice” (secondo il classico schema teosofico elaborato da Helena Petrovna Blavatsky [1831-1891] ne La dottrina segreta). 


In ogni caso, morto Krumm-Heller, nel 1949, Gómez – dopo avere assunto il nome iniziatico di Samael Aun Weor (pure se talora noto con lo pseudonimo di Kattan Umaña Tamines) e dopo la pubblicazione del suo primo libro Il matrimonio perfetto, nel 1950 – decide di intraprendere ogni sforzo per aprire le porte della Gnosi all’umanità e fonda a Città del Messico la Chiesa Gnostica Cristiana Universale, realtà che nel corso dei decenni assumerà varie altre denominazioni, anche in ragione delle molteplici derivazioni e scissioni del suo “movimento gnostico”.


Alla morte di Samael Aun Weor (avvenuta a Città del Messico, il 24 dicembre 1977), il movimento patisce una dura lotta per la successione, e oggi ne sono presenti decine di branche separate (fra cui la Chiesa gnostica Stella Maris – termine che nella cosmologia weorita indica lo “Sperma Sacro” – di Cartagena, accusata nel 1999 dalla stampa sensazionalistica locale – a torto, ma con eco internazionale – di preparare un suicidio collettivo, forse collegandosi all’assunto di Samael Aun Weor relativo a “un grave incidente nucleare che causerà una immane catastrofe” proprio entro tale anno), le principali delle quali attive anche in Italia. Benché queste branche divergano – oltre che su questioni di successione – anche su problemi dottrinali, comune è la venerazione degli scritti di Samael Aun Weor e della stessa persona del maestro, venerato come “Kalki Avatar dell’Età dell’Acquario” (la Nuova Era, che per Samael Aun Weor ha avuto inizio il 4 febbraio 1962, fra le due e le tre del pomeriggio), “Buddha Maitreya” e “Logos del pianeta Marte”, particolarmente in seguito a un evento occorso il 27 ottobre 1954 presso il “Templo Mayor Sumum Supremum Santuarium de la Sierra Nevada de Sta. Marta Colombia”, quando si realizza l’“avvento spirituale dell’arcangelo Samael”, una “natività gnostica” e “fatto cosmico” (ovvero la fase finale del processo iniziatico di Víctor Manuel Gómez Rodríguez, che da questo momento incarna il suo “essere interno” Samael Aun Weor) alla quale sono presenti i primi discepoli di Samael Aun Weor, fra i quali uno fra coloro che si proclameranno successori di Samael Aun Weor quale Patriarca della Chiesa Gnostica Cristiana Universale (Julio Medina Vizcaíno [†1994], noto come Gargha Cuichines, al quale succede il figlio Jorge Medina Barranco, poi contrastato in Ecuador da Olmedo Palomino Sanchez).


Da un punto di vista strettamente fenomenologico, il pensiero gnostico di Samael Aun Weor – che ha ottenuto un rapido e notevole successo in America Latina e nel Québec, negli Stati Uniti e in Europa (soprattutto in Spagna) – combina temi che derivano, fra l’altro e come si è visto, dalla tradizione delle Chiese gnostiche, da Arnoldo Krumm-Heller (e dal responsabile della Fraternitas Rosicruciana Antiqua in Ecuador, Jorge Adoum, noto come Mago Jefa, †1958), dal tantrismo, dalla Società Teosofica, senza dimenticare i non secondari influssi thelemiti (ovvero risalenti ad Aleister Crowley [1875-1947]) e la netta ripresa del pensiero di George Ivanovitch Gurdjieff (1866?-1949); si pensi, in questo caso – ma per citare un solo esempio fra i molti –, alla ripresa del “Grandissimo Trogoautoegocrate Generale” dei gurdjieffiani Racconti di Belzebù al suo piccolo nipote – che in Samael Aun Weor diviene la “Legge dell’Eterno Trogo-Auto-Ego-Cratico-Cosmico Comune” –, o all’importante apporto nella psicologia di Samael Aun Weor degli insegnamenti di Piotr Demianovich Ouspensky (1878-1947), il celebre discepolo di Gurdjieff. Tutto questo detto senza dimenticare che, in effetti, Samael Aun Weor si definisce “Maestro della Sintesi” per avere concepito un corpo di dottrina che sintetizza in maniera didattica la conoscenza iniziatica contenuta nelle culture primitive ed esoteriche del pianeta Terra, associato a un lavoro di verifica interna attraverso le pratiche dello sdoppiamento astrale, stati di jina (viaggio del corpo fisico nell’iperdimensione) e così via.


La sintesi degli insegnamenti gnostici di Samael Aun Weor e delle scuole che a lui si rifanno è contenuta nei “Tre Fattori della Rivoluzione della Coscienza”, ovvero:


la morte dell’universo interiore negativo di ciascuno (“ego”, o aggregati artificiali della psiche che impediscono la manifestazione dell’essere) tramite l’autoscoperta, la comprensione e la disintegrazione di tutti gli aggregati psicologici – blocchi, condizionamenti, identificazioni, paure, e così via – che impediscono la libera circolazione delle energie e il risveglio della “coscienza oggettiva”;

la nascita dei corpi interni o corpi esistenziali superiori dell’essere (corpo astrale, corpo mentale, corpo causale), indispensabili veicoli per le dimensioni superiori a quella fisica, grazie alla trasmutazione delle energie creatrici (mediante la pratica dell’“Arcano AZF”, ovvero la pratica di eccitazione dell’apparato sessuale senza emissione del seme, con conseguente “cerebralizzazione” del seme e “seminizzazione” del cervello; pratica nota in lingua inglese con il nome di karezza) e l’eliminazione degli aggregati psicologici, onde raggiungere uno sviluppo e rigenerazione totale, risvegliando facoltà quali la chiaroveggenza, chiaroudienza, intuizione e telepatia; il sacrificio per l’umanità nella divulgazione, in qualsiasi modo opportuno, della saggezza eterna appresa, ovvero il lavoro per restituire le chiavi della conoscenza universale ricevute nel percorso gnostico.

L’obiettivo della gnosi di Samael Aun Weor, come si è accennato, è il risveglio della coscienza, che parte da una auto-osservazione attraverso la quale l’uomo si rivolge al suo interno e si accorge che “qualcosa” gli manca. Questo processo di risveglio non è però facile perché la coscienza è racchiusa e impedita (“addormentata”) da una serie di strutture psicologiche negative (chiamate “io”); il primo lavoro che l’adepto è chiamato a compiere è quello di identificare queste strutture. L’uomo scopre così che il suo mondo interiore è costituito da tre diversi elementi: l’essenza, gli “io” – che si trovano nei quarantanove livelli del subcosciente, “dove l’Ego sviluppa continuamente i suoi film che addormentano la nostra coscienza” – e la personalità. L’essenza è la scintilla divina gnostica che vive all’interno di ogni uomo. Nonostante la presenza di questo elemento divino, l’uomo contemporaneo, l’“animale intellettuale”, degenera nella violenza e nella crudeltà. Questo è avvenuto a causa dei “demoni rossi di Seth”, cioè gli “io”: strutture psicologiche, difetti, vizi che si manifestano sia come pensieri, sia come comportamenti. La personalità, a sua volta, non è innata come l’essenza, ma comprende tutti i valori appresi tramite la cultura e l’educazione.

Il primo lavoro interiore da fare – senza trascurare l’educazione, che sin dall’infanzia mira allo sviluppo armonioso dell’essenza e della personalità – è il lavoro sugli “io”, che mira a rimuovere le incrostazioni che impediscono alla “sfera di diamante” (l’essenza) di emergere e di dominare la personalità. Nella personalità dove domina l’essenza la volontà umana si converte nella “volontà-Cristo” (il termine “Cristo” ha qui un significato esoterico indipendente dal personaggio storico di Gesù). Dissolvendo gli “io”, attraverso la salita di tre montagne, si arriva all’unione con l’Assoluto dove non esiste più alcuna dualità. Salendo le prime due montagne, l’iniziato realizza i “corpi solari” (che tuttavia possono ancora essere utilizzati dai cattivi “io”) e quindi, dissolti i primi, i “corpi d’oro”. Saliti sulla terza montagna non ci sono più corpi, e il serpente Kundalini è ingoiato dall’Aquila, a simboleggiare che ogni forma particolare deve morire per entrare nell’assoluta Unità.

fonte

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...