Gli abitanti del mondo astrale si possono dividere in tre grandi categorie: gli "umani", i "non umani", gli "artificiali".
Gli umani vengono ripartiti in due sottoclassi: gli incarnati e i disincarnati.
I primi, durante il sonno, trasferiscono temporaneamente la loro coscienza nel veicolo astrale e raggiungono le prime sfere del mondo astrale. Questa proiezione astrale dei viventi può avvenire anche a seguito di sdoppiamento corporeo, occasionale o voluto ma, in questo caso, il soggetto conserva il ricordo delle esperienze vissute nelle nuove condizioni di esistenza. Al contrario, il viaggio in astrale che si accompagna al sonno ordinario avviene, di solito, nella più assoluta incoscienza.
I disincarnati sono i cosiddetti "morti", divenuti, dopo la morte del corpo fisico, abitanti permanenti delle sette sfere (o sottopiani) in cui viene suddiviso il mondo astrale.
Ai non umani appartengono le essenze elementali, dette anche "creature semi-intelligenti della luce astrale", i corpi astrali degli animali, gli spiriti di natura e i deva.
Gli artificiali costituiscono la classe più numerosa degli esseri che popolano le prime sfere, più prossime alla terra. Si tratta per la maggior parte di elementali prodotti inconsciamente dagli uomini, oppure deliberatamente da chi si occupa di magia. Un uomo che coltivi nella sua mente un desiderio, al quale rivolge spesso il suo pensiero, dà luogo ad una forma-pensiero. Questa si comporta come una creatura che vive nell’aura astrale e mentale di colui che l’ha generata e gli gravita attorno.
Vediamo ora un po’ più da vicino la natura e le caratteristiche di ognuna di queste categorie di abitanti astrali.
GLI UMANI
Umani incarnati - L’uomo comune, quando dorme, lascia a letto il suo corpo fisico, le cui funzioni vitali sono assicurate dalla presenza del doppio eterico che lo compenetra. Il suo Io, rivestito del corpo astrale, si trasferisce nella regione astrale che gli è più congeniale, la cui quota dipende dal grado di sviluppo psichico e/o spirituale del soggetto. Di solito gli umani, durante questi voli notturni spontanei, non vanno oltre la seconda sfera. Come vedremo meglio più avanti, con i voli coscienti si possono invece raggiungere tutti i livelli astrali, e andare oltre, ma solo a determinate condizioni.