Nel lavoro sistemico, la forza proveniente dagli antenati ha un’enorme importanza. La forza ancestrale dà alla vita il senso di uno scopo e una direzione e rende capaci di accettare e sopportare ogni genere di difficoltà. Molte tradizioni spirituali insegnano che si può accogliere la forza degli antenati concedendo loro uno spazio nella propria abitazione e nel proprio cuore.
E’ comune a molte culture ospitare in casa un piccolo altare con oggetti che rappresentano le generazioni passate. Ogni tanto su questo altare si pongono incenso, cibo e bevande: sono offerte agli spiriti degli antenati. In alcune tribù siberiane, le persone che abitavano sotto uno stesso tetto avevano in comune una scatola o un piccolo baule pieni di antenati sotto forma di minuscole bambole. Quando arrivava un ospite, per prima cosa chiedeva se ‘i vecchi’ erano a casa. Gli ‘antenati’ venivano tolti dalla scatola per i saluti di rito e tutte le bambole ricevevano un goccio di vodka. Solo allora la famiglia e gli ospiti si sentivano autorizzati a bere e a mangiare.
ln quasi tutte le tradizioni sciamaniche, non sono solo le vecchie generazioni della famiglia a essere considerate antenati. A questo punto, per meglio comprendere le immagini sciamaniche legate agli antenati, sarà utile considerare l’elemento del fuoco. Secondo la visione sciamanica del mondo, il fuoco è il primo e più importante potere dispensatore di vita. Qualsiasi tipo di fuoco, anche quello che arde lentamente al nostro interno e ci riscalda il corpo, fa parte del fuoco della creazione, della forza primordiale grazie alla quale si esiste. Quando si è vivi, il corpo fisico é riscaldato dal fuoco interno; quando si muore, non solo si smette di respirare, ma la temperatura corporea comincia a scendere e si diventa freddi. Il fuoco interno si spegne o per meglio dire se ne va insieme all’anima che si separa dal corpo fisico. In molte culture sciamaniche (e buddiste), quando una persona smette di respirare viene lasciata stare per un po’ di tempo, spesso per diverse ore, finché il corpo diventa completamente freddo. Solo allora il processo fisico della morte sarà completo. La moderna scienza medica conferma che la morte non sopraggiunge immediatamente quando cessa la respirazione, perché l’attività elettromagnetica del cervello continua a essere misurabile ancora per diverse ore. Non si conosce il significato dei tracciati, ma possiamo stare certi che il cervello di un essere umano rimane attivo per diverse ore dopo l’esalazione dell’ultimo respiro.
L’insegnamento fondamentale sul fuoco é che esso comprende due diversi aspetti: la fiamma e il calore. La fiamma é l’aspetto che cambia le cose, che trasforma e che crea da una cosa un’altra nuova. Il potere specifico della fiamma consente agli uomini e alle donne di medicina di compiere certi tipi di guarigione. Per esempio, ci sono guaritori sciamanici tradizionali che con l’aiuto della fiamma riescono a far saldare le ossa fratturate in qualche giorno invece che in molte settimane. Se si sa come utilizzare la fiamma, la sostanza fisica del corpo può cambiare e trasformarsi molto velocemente. L’altro aspetto del fuoco, il calore, ha una diversa natura: possiamo considerarlo come forza allo stato puro, una forza che entrerà in un veicolo disponibile ad accoglierla. Nelle pratiche sciamaniche di guarigione, il calore non viene utilizzato per trasformare ma, per esempio, per rafforzare il sistema immunitario e altre capacita di autoregolazione del corpo o della psiche.