L’ USO DELLE PIANTE MAGICHE
Le piante divinatorie per antonomasia sono sedici : eliotropio , ortica , virga pastoris , celidonia , pervinca , gattaria , cinaglossa , giusquiamo , tiglio , vischio , centaurea , salvia , verbena , melissa , rosa . Oltre che in pozioni venivano usate anche come fumigazioni , macerazioni , infusi e impacchi . Avevano il potere di curare , guarire , prevenire , aiutare o distruggere ; da alcune venivano ricavate sostanze afrodisiache che i popoli antichi , soprattutto i Romani , usavano abbondantemente . I Celti , nella notte di Beltane , ardevano rami di betulla o di un’ altra pianta sacra per i fuochi solstiziali . Per numerose civiltà il mondo non era altro che un enorme albero cosmico . Agli alberi da frutto era associato il Sole , agli arbusti Marte , ai rami delle felci Giove , ai fiori Venere , ai muschi Mercurio , ai semi la Luna e alle radici Saturno
L’uso delle erbe, pur essendo una pratica frequente in Magia, è sicuramente uno degli aspetti più interessanti ed universalmente noti della Stregoneria, il suo retaggio si perde nei secoli ed è strettamente connesso alla connotazione naturale dei Rituali delle Streghe. Per parlare di erbe non basterebbe un intero Sito, quindi questo è solo un breve accenno. Solo alcune raccomandazioni: se comprate le erbe assicuratevi che siano fresche ma è consigliabile coglierle di persone o, dove fosse possibile, coltivarle; esaminate sempre eventuali reazioni allergiche prima dell’uso di qualsiasi erba.
Le erbe vanno raccolte con attrezzi possibilmente non di metallo, onorando e pregando prima gli Dei, avendo cura di lasciare qualcosa al posto dell’erba raccolta (un pezzettino di pane o del latte), ringraziando gli Dei alla fine del lavoro ma soprattutto, AMATE E RISPETTATE la Natura, essa è Madre e le erbe sono i suoi Doni!
liberamente tratto da Internet
Stella
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