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domenica 22 gennaio 2012

Nuove Ricerche - "La Via del Caduto" - di Federico Bellini


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Un tempo erano gli Stati Uniti d’America i primi nel campo della ricerca, anche di frontiera, infatti sono stati loro che hanno iniziato uno studio sul fenomeno dei rapimenti alieni raggiungendo i primi sconcertanti risultati. Stranamente, negli ultimi anni, si è notato un certo affaticamento, specie a seguito della morte di noti studiosi (John Mack e Budd Hopkins), mentre da tempo si è avuto in Europa, più precisamente in Italia, una nuova avanguardia. 
 
Ricercatori nostrani come Corrado Malanga (docente del dipartimento di Chimica all’Università di Pisa) hanno senza alcun dubbio ampliato sensibilmente l’ampio ventaglio delle possibilità di una ricerca, indagando maggiormente e a fondo il fenomeno, mentre al tempo stesso, il professore in questione diventava un personaggio sempre più discutibile. Perché? 
 
Perché la sua ricerca non si era spinta solamente ad indagare il fenomeno abductions, ma si era addentrata in strani meandri cosmologici dove, attraverso lo studio dei vari casi (gli addotti), era arrivato a riscrivere addirittura una nuova e alquanto inconcludente Genesi. 
 
Sicuramente i suoi più recenti studi, condotti insieme ad un gruppo di collaboratori, seppure giovanissimi, ha prodotto ulteriori scoperte ma che al tempo stesso non sono state divulgate, creando così un divario tra ricerca e informazione rivolta ad un pubblico avido di sapere. Alla fine, dopo anni di ricerca, restava valida la storiella che esistono sei o sette razze aliene sfigate, capeggiate da un eminenza grigia, ribattezzata “Uomo Primo”, figura animica antichissima, “creatore” degli alieni che poi si erano a lui in qualche modo ribellati, portando avanti lo stesso progetto di conquista per la vita eterna (un po’ come il cane che si morde la coda). 
 
Nel mentre in Italia accadeva tutto questo, negli altri paesi e in America si rimaneva ancora indietro, ricercando Ufo nel cielo e lo sbarco di qualche grigio nelle vaste praterie.
 
Ovviamente se vogliamo credere che questi siano stati o sono tutt’ora gli unici ricercatori sul campo che si occupano di queste tematiche, inutile proseguire, specie se si pensa che non ci siano altre teorie che tengano, a meno che non si volga lo sguardo altrove, verso altri studiosi e che magari con meno clamore, hanno portato avanti una serie di studi rigorosi arrivando a scoperte ancora più sconvolgenti di quelle sopra menzionate, e a molti di voi ben note.
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Il sottoscritto e molti altri fanno parte di questo gruppo “extra” di ricercatori che da soli, con le proprie forze e senza chiedere aiuto alcuno, hanno condotto studi, raggiungendo incredibili verità. 
 
Che cosa si è scoperto? Si è scoperto che la storia è molto più complessa e articolata di quella che sino ad oggi ci è stata raccontata, non tanto da una ricerca oltreoceano, ferma ad un uno studio più bucolico del problema e timorosa di addentrarsi all’interno, quanto piuttosto ad una ricerca italiana, viziata da un fare da pseudo-setta che in una presunta parte animica, ha riposto il rimedio ad ogni male perpetrato contro di noi da un Universo, a loro dire, brulicante di malvagie civiltà. 
 
In realtà l’Universo in cui viviamo è talmente vasto oltre l’umana comprensione e che ancora oggi facciamo fatica a comprenderlo, figuriamoci come lo è stato inserire questi strani personaggi all’interno di questo gigantesco scacchiere.
 
Si, è vero, esiste un gruppo di razze aliene che per convenzione diremo cattive, responsabile delle adduzioni a noi tutti note, razze create o manipolate da un entità antichissima, si pensa umana e animica, da alcuni identificata come Uomo Primo e che, da dietro le quinte, manovra tutta questa operazione a suo vantaggio. 
 
Ma veramente vogliamo credere che in un Universo così enorme, dove il nostro pianeta rappresenta un minuscolo ed insignificante granello di sabbia, esistono solamente un pugno di entità che reggono le sorti di tutto? Come è possibile?
 
E’ possibile se l’azione della propria ricerca rimane interna ad un unico problema, quello degli addotti, dal momento che hanno a che fare solo con queste entità, mentre altre civiltà, aliene e non, seppur presenti, se ne stanno in disparte e in attesa, oppure non sono menzionate perché agiscono su ben altri piani a cui al povero addotto non è ancora dato sapere. 
 
Ecco che in questo modo la ricerca rimane viziata da se stessa, come un cane che si rincorre cercando di mordersi la coda, pensando che non sia la sua ma quella di un altro quadrupede avversario.
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L’intera vicenda che cercherò di spiegarvi nei prossimi mesi, specie durante il 2012 con una serie di articoli e pubblicazioni è iniziata molto tempo fa, quando ancora il pianeta Terra non esisteva. 
 
Si, come aveva tentato di fare il dottor Malanga, diventa fondamentale occuparsi di Genesi, ma non sotto una chiave pseudo-religiosa (non ci servono preghierine da dire alla parte animica prima di dormire!), quanto metascientifica, cercando di trovare nuove analogie e assonanze tra quello che ci è stato tramandato dalle antiche culture e filosofie della Terra, le moderne scoperte scientifiche e l’esperienza diretta degli addotti e non. 
 
Purtroppo sino ad oggi si è avuto una visione, se vogliamo, troppo “Terracentrica” del problema, quando in realtà era necessario guardare un tantino oltre. 
 
Non è un caso che in molte culture primitive, l’entità sempiterna da tutti riconosciuta come Dio sia invece considerato un “Grande Morto”, ovvero, un Dio che non è mai intervenuto direttamente se non inserendo i germi della creazione e che, a loro volta, hanno generato altre entità demiurgiche che dovevano svolgere determinati compiti al suo posto.
 
A quanto sembra Dio nasce e muore ed ogni volta che muore irradia se stesso dentro i Multiversi (in cui in uno di essi si trova anche il nostro Universo), attuando così un opera di perpetuazione e che, attraverso le creature senzienti che si verranno a generare, il Logos Supremo, porterà ad una nuova rinascita di Dio, attraverso un processo di fusione di entità “umane” sempre più perfette. 
 
Ma per fare questo genera infiniti Universi, tutti gestiti da una serie di entità demiurgiche, umane e animali (alieni), le quali hanno il compito di gestire energie enormi, tra cui quella animica (presente in misura ridotta) e spirituale (presente in misura massiccia). 
 
Nel nostro Universo le forze in gioco iniziali erano formate da un alta dose di energia animica e che, durante il processo di formazione del cosmo, ha generato la parte spirituale e il primo Logos Demiurgico, ovvero due entità, una “figlia” dell’altra, inizialmente collaborative ma che, con il passare del tempo, si sono dimostrate avverse. 
 
Nasce una prima dissonanza ed emerge un principio su cui si fonderà tutto lo sviluppo successivo del nostro Universo, la Dualità che vedrà il contrapporsi di luce e oscurità, energia positiva e oscura, il bene contro il male.
 
La situazione peggiora sensibilmente quando nell’Universo viene introdotto un terzo elemento, il corpo della Grande Madre, colei che genera tutte le forme di vita e dalla quale cominciano a svilupparsi le prime civiltà, umane e aliene, perché è a quel punto che lo scontro si esaspera e la Dualità presieduta da un Demiurgo Luminoso, si scatena contro quello che è diventato il suo avversario, il Demiurgo Oscuro. 
 
Oggetto del contendere sono alcune civiltà di Uomini Primordiali, formatosi in alcune galassie e che, grazie al suo aiuto, hanno raggiunto l’immortalità, riuscendo da imbrigliare la loro energia animico-spirituale in una sorta di stasi spazio-temporale. Il Demiurgo Oscuro, proprio per questa sua grave infrazione nelle regole del Gioco della Creazione verrà bandito dal nostro Universo, ma restio ad andarsene, ingaggia uno scontro contro il Demiurgo Luminoso.
 
Quest’ultimo ha la meglio, riuscendo a cacciare il Demiurgo Oscuro in un Universo parallelo, sempre interno al nostro Multiverso (il suo corpo resterà vuoto nel nostro, mentre nel di là andrà la sua parte spirituale, ancora oggi attiva), ma questo richiederà uno sforzo energetico immane per il Demiurgo Luminoso e che lo renderà momentaneamente inerme.
 
In questo stato di inerzia, la fazione di Uomini Primordiali o Adam Immortali, ne approfitterà per prendere in mano la situazione e, dopo aver recuperato il corpo “dormiente” del Demiurgo Luminoso e averlo imprigionato, ne prenderanno il posto, spacciandosi come l’unico Demiurgo di questo Universo (il terzo e falso Demiurgo) e che da allora, condizionerà buona parte dell’evoluzione cosmica. 
 
Ancora oggi non sappiamo di cosa erano formati questi “corpi” demiurgici e quale grandezza potessero avere, sappiamo soltanto che avevano una funzione di catalizzatore di forze spirituali e di energie animiche, tanto che gli Adam Immortali ancora oggi sfruttano il corpo del Demiurgo Luminoso per gestire le anime che tengono prigioniere, comprese le nostre. 
 
In questo caos iniziale, ravvisabile attorno agli 8 / 10 miliardi di anni fa (l’Universo ha un età stimata di 12 / 15 miliardi di anni) gli Adam Immortali si impadronirono del corpo del Demiurgo Luminoso, a più riprese si impossessarono anche del corpo della Grande Madre e che utilizzarono per manipolare le forme di vita che si svilupparono nei vari pianeti in quasi tutte le galassie dell’Universo. 
 
Nel mentre, una nascente fazione formata da Adam mortali e razze aliene che ancora oggi perseguono un bene comune, consona alle regole del Gioco della Creazione originario, riuscirono ad impossessarsi del corpo del Demiurgo Oscuro e, una volta smembrato, i suoi infinitesimali pezzetti, furono inseriti in vari contenitori con la speranza che, così disperso, non potesse essere più ricomposto in modo tale da non permettere allo Spirito di questo malvagio Demiurgo, di poter evadere dall’Universo parallelo in cui si trova vicino al nostro e non ritornare mai più nel nostro.
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Passano altri 5 / 7 miliardi di anni, dove ad alterne vicende l’Universo continua la sua espansione ed evoluzione, altre civiltà di Uomini (Adam inizialmente mortali) faranno la loro comparsa in quasi tutte le galassie (ad oggi sono stimate miliardi di galassie nell’Universo) e al tempo stesso nasceranno nuove forme animali che diventeranno senzienti, sviluppandosi poi in civiltà aliene. La storia, quindi, si amplia a dismisura, prendendo connotati giganteschi e che superano la nostra comprensione, sino a quando tutto converge all’interno di un ramo dell’ammasso galattico centrale del nostro Universo, dove per l’appunto si trova la nostra Galassia. 
 
Ovviamente, seppure gli Adam mortali e immortali, hanno da tempo assunto un comando ad alterne vicende, assumendo funzioni di novelli Demiurghi, le vere entità demiurgiche che in silenzio hanno portato avanti il progetto iniziale della creazione, sono stati gli Atoniani, ovvero civiltà composte da forme di vite al plasma, ancora di incerta connotazione (forse anch’esse umane e molto simili ai due Demiurghi originari) e che, sviluppandosi sulle stelle, hanno monitorato l’intera creazione in ogni angolo sperduto del Cosmo, con il compito di convogliare energie spirituali ed animiche per la nascita e lo sviluppo della vita. S
 
ono gli Atoniani i primi che si sono accorti che nella nostra Galassia, in un ramo esterno e in una zona del tutto tranquilla, 4.5 miliardi di anni una stella, la nostra, era appena nata cominciando a formare un nuovo sistema solare. 
 
Nel frattempo gli Atoniani avevano inviato messaggi alle stelle consorelle e più prossime al nascente Sole, con il compito di formare un numero base di civiltà aliene che assumeranno poi il compito di Guardiani e che si svilupperanno attorno al nostro sistema solare, in quelle costellazioni ad oggi conosciute come Zodiacali. 
 
Si verrà così a creare uno scudo protettivo, una sorta di utero galattico dove, un miliardo di anni dopo, su uno di quei pianeti appena formatosi, Venere, nasce e si svilupperà una delle ultime civiltà di Adam Mortali, ma con una particolarità, perché saranno i più perfetti, ovvero l’ultimo stadio di una simbiosi energetica animico-spirituale e che, in una simbiosi catartica tra il pianeta (Venere) e la propria stella (il Sole), produrrà degli esseri umani del tutto unici e perfetti: gli Adam Qadmon Venusiani. 
 
Questi Adam non si riproducevano, avendo così superato il concetto di una procreazione tramite la sessualità, si formavano attraverso le componenti stesse del pianeta di cui erano un tutt’uno e al momento della morte, ritornavano ad esso, re-integrandosi. Ben presto si formerà una sofisticata civiltà che, seppur esente da qualsiasi tecnologia, arriverà a costituire una gerarchia interna del tutto funzionale. 
 
Due piramidi si affiancavano, dove al loro apice si trovava un reggente (uno aveva il compito di trascendere il divino dal Sole a Venere e quindi agli Adam, mentre l’altro aveva il compito inverso, di trascendere il divino dagli Adam, al pianeta e di nuovo al Sole, in un ciclo perpetuo), il quale sotto di se aveva tutta una schiera di categorie o caste (Anziani, Avatar, Sciamani, Guardiani, Sacerdoti, Comunicatori, etc.) sino ad arrivare allo stadio mediano formato dai Generali e che segnava il limite con il resto della popolazione.
 
Quindi le figure principali erano i due reggenti, i generali e una terza figura, esterna a tutte le altre, con il compito di controllo, quella dei Maestri, andando a costituire una terza piramide, ma nascosta o celata dietro le quinte, direttamente collegata con la guida suprema degli Atoniani, stanziati sul nostro Sole.
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Ed è qui che entra in scena Anak, il quale nasce probabilmente 3.5 miliardi di anni fa e sin da subito raggiunge un posto di rilievo nella casta “militare”, diventandone entro breve tempo il Generale Supremo. La vita su Venere all’epoca era una sorta di paradiso, tutto era formato, non vi erano problemi di alcun tipo, il ricambio generazionale seguiva le regole della creazione sino a quando questi Adam, un bel giorno, non decisero di guardare oltre il proprio pianeta. 
 
Ovviamente non potendolo fare con la tecnologia, non in loro possesso, l’unica alternativa era quella di poter viaggiare a livello spirituale (dato che lo Spirito nell’Universo è ovunque e può connettersi in un ogni angolo, anche sperduto del cosmo). Vennero incaricati gli Jorachim, ovvero i Comunicatori di questo arduo compito, Adam dotati di una parte spirituale più sviluppata e curiosa, in grado di agganciarsi con quella di altri Adam sparsi nell’Universo. 
 
All’inizio gli esiti furono positivi e incoraggianti perché la quantità di Adam Mortali presenti nell’Universo era, ed è ancora oggi, di gran lunga maggiore, ma poi, ad un certo punto, entrarono in contatto con una civiltà di Adam molto particolare, che inizialmente disse di essere anch’essa mortale e che, dotata di tecnologia, li avrebbe raggiunti su Venere per conoscerli di persona. 
 
Dopo un consulto iniziale i reggenti (Metatron e Sandalphon), appoggiati anche dalla casta militare capeggiata da Anak, acconsentirono a questo primo contatto e incaricano gli Jorachim di recapitare a questi Adam l’invito. Questi strani Adam però non avevano atteso l’invito, dalla loro Galassia, forse vicina, si erano subito diretti verso la nostra, portando morte e distruzione nelle 13 civiltà aliene zodiacali, ovvero, avevano distrutto l’utero galattico, lo schermo protettivo dei Guardiani, prendendone possesso e avviando la loro opera di colonizzazione.
 
Passo successivo sarebbe stato dirigersi verso il nostro Sole e la conquista di Venere e degli Adam Qadmon Venusiani, e così fu. Quando questi Adam apparvero su Venere, tutti si accorsero che qualcosa non tornava, erano giganteschi, vecchi, deformi, scuri e con delle strane ali, sembravano enormi demoni derelitti, recanti strani oggetti (armi). Non ci fu il tempo nemmeno di una presentazione, cominciarono ad attaccare la popolazione cercando di catturare il maggior numero possibile di Venusiani e di portarli via con se. 
 
A quel punto entrò in scena Anak, il quale compresa la gravità della situazione, di comune accordo con Metatron, Sandalphon, i Maestri e gli Atoniani, decise di risolvere la situazione nel modo più drastico possibile: l’annientamento forzato dei corpi. Solo in questo modo gli Adam Immortali non potevano venire in possesso dei loro corpi, quindi delle forze spirituali e delle preziose parti animiche a cui erano interessati, soprattutto quelle che albergavano negli Avatar, dotati di poteri eccezionali.
 
Avvennero suicidi in massa tra i Venusiani, ma i tempi di annichilimento e di integrazione dei corpi con Venere erano troppo lunghi, tanto che nel frattempo gli invasori furono in grado di poterli recuperare per i loro scopi.
 
E a quel punto che nella più totale disperazione, si cercò la via della distruzione totale. Anak, attraverso gli Atoniani riuscì a comunicare con alcune civiltà guardiane superstiti, gli Arieti e i Taurini e con loro a mettere in atto un piano. Ai confini del sistema solare si trovava una stella minuta, una nana bruna, un oggetto che aveva condizionato fortemente la nascita e lo sviluppo del sistema solare, e questa nana bruna fu scelta per essere utilizzata a scompaginare l’intera situazione. 
 
Venne scagliata all’interno del sistema solare dai Taurini, gli unici in grado di possedere una tecnologia talmente avanzata per un impresa simile, il suo passaggio modificò le orbite a tal punto da cambiare la disposizione dei pianeti (la disposizione originaria era: Sole, Venere con Mercurio satellite, Tiamat con Marte satellite, Terra, Giove, Saturno, Nettuno e Urano). 
 
Questa nana bruna andò poi ad impattarsi contro Tiamat, allora si trovava nell’orbita dove oggi si trova la Terra, disintegrandosi. Essendo un pianeta molto grande (forse tre volte più della Terra) i suoi frammenti si scagliarono contro tutti i pianeti circostanti, devastando Marte e bombardando Venere in una pioggia di meteore, asteroidi e planetoidi, spostando persino Mercurio in un orbita più prossima al Sole, passando da satellite a pianeta, mentre i residui furono poi risucchiati dall’orbita di Giove, andando a formare l’attuale fascia degli asteroidi.  
 
In questa apocalisse dove tutti i Venusiani morirono, si venne a formare un nuovo sistemare solare così formato: Sole, Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno, Venere si trasformò in un pianeta infuocato e inabitabile, la Terra prese il posto di Tiamat scambiandosi di orbita con Marte in una strana danza spaziale, e il paradiso iniziale rimase solo un lontano ricordo. 
 
Si era così compiuto un sacrificio orribile ma che contribuì a liberare buona parte delle anime e degli spiriti venusiani, i quali diventeranno poi i Super-Spiriti a noi oggi conosciuti, mentre gli altri corpi, fatti prigionieri dagli Adam Immortali verranno utilizzati per generare una serie infinita di mostri con l’unico scopo di catturare anime.
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Nei miliardi di anni successivi gli Adam Immortali prenderanno il controllo della nostra Galassia, rimpiazzeranno le civiltà zodiacali con altre razze aliene, da loro create o manipolate, altre ancora si presenteranno all’appello, svolgendo una serie di compiti al loro servizio. Il nostro sistema solare si ritroverà nuovamente all’interno di un nuovo utero, stavolta artificiale, dove a più riprese si cercherà di dare vita a nuove tipologie di esseri umani, di contenitori animici, in realtà mostri, che verranno utilizzati dagli Immortali per i loro scopi. 
 
Tutto questo andrà avanti sino a quando molte di queste civiltà aliene si ribelleranno ai loro “creatori” (gli Adam Immortali), mettendoli in una condizione di difficile gestione delle operazioni in corso (dato che da tempo si erano ritirati lasciando gli alieni, come schiavi a svolgerli per conto loro), specie a seguito di un ristabilito contatto persino con il Demiurgo Oscuro, il quale, seppure confinato nel suo Universo parallelo, tornerà sotto altre spoglie ad agire nel nostro e, grazie al supporto alieno, cercherà di prendere il controllo sulla Terra e sulla manipolazione genetica dei nuovi umani. 
 
Non mancheranno ribellioni da parte dei “mostri animici”, specie a conclusione di un ciclo dove si scopre che la coscienza sembra impadronirsi nuovamente delle anime rese vuote e manipolabili, creando guerre orribili dove seguiranno distruzioni e creazioni di contenitori ex novo dal quale principiare tutta l’operazione. 
 
Tutto questo porterà, infine, alla nascita del nostro genere umano, stavolta per una forte ingerenza di una cordata aliena, gerarchia venutasi a creare dopo varie vicissitudini galattiche. In un momento di debolezza degli Adam Immortali, modificheranno alcuni primati terrestri con resti di Giganti e Mostri-Animici (Nephilim), unendo il loro stesso DNA alieno, con lo scopo finale di modificarlo ulteriormente, trovando così un punto di incontro tra DNA Alieno ed Umano. 
 
Ma ovviamente niente è perduto, anche il nostro genere umano è soggetto a cicli di prese di Coscienza, questo perché gli spiriti di cui siamo formati, compresi i Super-Spiriti di quegli Adam Venusiani, si sono continuamente incarnati, cercando di scardinare il progetto nemico. 
 
In tutto questo tempo Anak e una schiera di altri Super-Spiriti, a cui nel frattempo si sono aggiunte anche civiltà aliene positive, venendo così a creare una vera e propria fazione o confederazione, hanno portato avanti un progetto mirato alla destabilizzazione aliena e degli Adam Immortali, con conseguente loro eliminazione per poi un domani, una volta pienamente liberati, iniziare un nuovo progetto di “Perfezionamento Umano”.
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Si è scoperto, però recentemente, che questo nuovo progetto di Anak e di questa fazione aliena positiva (capeggiata dagli Umanoidi Andromediani), non corrisponde al progetto originario del Gioco della Creazione, ma ad un qualcosa di diverso, l’ennesima dissonanza, pertanto gli Atoniani, intimoriti dagli esiti di questo nuovo progetto, hanno cominciato ad agire risvegliando dal suo stato dormiente lo spirito di Metatron (il reggente della prima piramide di Venere) e sono in procinto di farlo anche con Sandalphon (il secondo reggente) che per tutto questo tempo è rimasto in uno stato di larva, forse custodito insieme alla Grande Madre (Lilith) anch’essa ridotta a larva, per non farla cadere in mano nemica e che, attualmente, si pensa siano custoditi in una base sotto il Mar Caspio. 
 
Attualmente è in corso una guerra interna e sottile tra antichi fratelli Venusiani, spiriti demiurgici solari (Atoniani), civiltà aliene positive e che, seppure in contrasto tra di loro, continuano a lottare contro un nemico comune capeggiato dagli Adam Immortali e le varie civiltà aliene negative che conducono le adduzioni su di noi. 
 
Ad oggi gli esiti finali sono del tutto incerti, sappiamo che sono in cantiere progetti drastici per risolvere una volta per tutte il problema, dove l’atto finale potrà verificarsi nelle stesse modalità accadute su Venere 3.5 miliardi di anni fa attraverso un immane sacrificio, capace di liberare tutta l’energia animico-spirituale attraverso l’annientamento dei nostri corpi, unico problema in quanto vero e proprio carcere che tiene l’energia prigioniera dentro di se. 
 
Io stesso sto conducendo una lotta contro Anak dopo aver scoperto che in realtà aveva segnato il corso della mia vita, come lo aveva fatto in tutte le mie precedenti, sfatando così anche il mito che l’entità positiva, aliena e non, non interviene, ma invece lo fa e anche pesantemente se lo ritiene necessario. In fin dei conti dobbiamo vedere la nostra situazione da un punto di vista diverso, perché in realtà noi siamo dei minuscoli e insignificanti corpi tenuti prigionieri dentro un pianeta dal quale non possiamo fuggire, una prigione creata dagli Adam Immortali e poi gestita dagli alieni per perseguire i loro scopi. 
 
E’ chiaro che per una fazione rivale, non è ammissibile una situazione simile, consapevole che se il nemico vince, anche loro perderanno, quindi i positivi o buoni, sono costretti ad intervenire, per scardinare un sistema e renderlo al nemico incontrollabile. Nel nostro caso le regole di acquisizione di Coscienza e di primo contatto non valgono, perché noi non siamo una civiltà autoctona di questo Universo, ma una creazione artificiale e aliena e come tale, siamo considerati da tutti questi protagonisti. 
 
Cosa ci riserva il futuro ancora non so dirvelo, il mio compito sarà di rendere facile e accessibile questa storia a tutti voi, analizzandola e approfondendola maggiormente, una storia che renderò pubblica nel 2012 attraverso una serie di articoli, pubblicazioni, libri e conferenze, perché solo conoscendo ciò che è avvenuto realmente potrà renderci liberi di scegliere il nostro futuro.
 
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