Il Libro Tibetano dei Morti dice:" Sei rimasto svenuto negli ultimi tre giorni e mezzo. Non appena ti riprenderai dallo svenimento, penserai: <> poichè in quel momento tutto il Samsara (l'universo fenomenico) sarà in rivoluzione" Nel momento della morte e durante i tre giorni e mezzo successivi la nostra Coscienza e il nostro giudizio interno sono liberati dalla scarica elettronica. Vedremo quindi la nostra vita appena conclusa come un film proiettato al contrario molto lentamente. La visione retrospettiva della vita che termina ha come unico scopo quello di fare un inventario di ciò che abbiamo e di ciò che manca."
"Il giudizio dinanzi al Tribunale del Karma dopo l'inventario è l'atto conclusivo e il fine stesso dell'esistenza. Passati i tre gg. e mezzo l'Essenza entra in uno stato di incoscienza. Finito il lavoro retrospettivo è chiaro che siamo perfettamente coscienti del risultato finale della nostra vita appena terminata. Ecco quindi che tutti coloro che non si sono persi possono così emendare i loro errori e pagare ciò che devono. Il giudizio finale è quello che decide la sorte dei disincarnati.. Finito il lavoro retrospettivo, dobbiamo presentarci dinanzi al Tribunale del Karma . Qui dobbiamo rispondere dei capi di accusa. La sentenza dei giudici è definitiva.In realtà non è esatto affermare che tutti gli esseri, dopo il giudizio, passano nelle regioni del paradiso o negli stati di felicità di tipo celestiale, poichè nelle regioni ineffabili entra soltanto una piccola minoranza di esseri. Il giudizio finale divide i disincarnati in 3 gruppi:
coloro che vanno nelle dimensioni superiori a riposare negli stati paradisiaci del Nirvana, perchè si sono sacrificati per gli altri, e che ritornano quando hanno esaurito il tempo concessogli
coloro che tornano immediatamente all'esistenza
coloro che entrano nel regno minerale sommerso (le infradimensioni) sino alla seconda morte.
Ovviamente chi riesce ad ascendere ai mondi superiori abbandona l'ego temporaneamente, in questo caso l'Anima, l'Essenza, la Coscienza, esce da quell'orribile bozzolo che è l'ego per salire nei mondi superiori, dove si può contemplare tutta l'armonia dell'universo. Qui si possono ascoltare anche tutte le melodie dell'infinito. Chi vive in questa regione è felice nel senso più trascendentale del termine; ma ogni premio alla lunga si esaurisce, qualsiasi ricompensa ha un limite e arriva il momento in cui chiaramente l'Anima deve ritornare, rientrare inevitabilmente in un corpo per immettersi nell'io. In seguito questo tipo di Anime impregna l'uovo fecondato per formare un nuovo corpo fisico. Tutt'altro è il cammino che attende quelli che discendono negli inferi. Si tratta di persone che hanno compiuto il loro ciclo di manifestazione o che sono stati pervesi, queste persone indubbiamente involvono nelle viscere della terra.Qui si soffre enormemente. In ogni caso chi entra nel ciclo involutivo immerso nel regno minerale, presto o tardi deve passare per quella che nel Vangelo di Cristo viene chiamata la "seconda morte". Nello Gnosticismo Universale non abbiamno mai immaginato, studiando l'inferno dantesco, che il castigo potesse avere un limite. Invece bisogna considerare che Dio, essendo eternamente giusto, non potrebbe far pagare a nessuno più di quel che deve. Ogni colpa, per quanto grave, ha un prezzo. Una volta pagato questo prezzo, si ha diritto alla libertà. Coloro che ritornano immediatamente, o dopo un po' di tempo, si reincorporano per ripetere un'altra volta, nell'arco della oro esistenza, la stessa identica vita di quella precedente, seondo la legge della Ricorrenza. Nel mondo fisico la vita di ogni essere umano è la Ripetizione dei fatti della vita precedente più le conseguenze positive o negative. Il tempo è rotondo e gli avvenimenti si ripetono, ognuno nel giorno stabilito e all'ora esatta. Questo circolo vizioso e orribile è la ruota del Samsara. Per cambiare le cirscostanze esterne dobbiamo cambiare internamente. E' necessario che muoia l'io pluralizzato perchè dentro di noi nasca l'Essere. Analisi severe ci hanno portato alla conclusione che il ritorno e la reincanazione sono due leggi distinte. L'io è una legione di diavoli. Affermare che la legione si reincarna è assurdo. E' esatto affermare che l'individuo si reincarna, però non è esatto affermare che si reincarna la legione degli io . In questo mondo esistono milioni di persone, però è molto difficile incontrare un <>. Soltanto creando i nostri corpi esistenziali superiori dell'Essere diventeremo un <> (cioè un Maestro). Gli Individuo sacri si reincarnano, mentre l'io unicamente ritorna in una nuova matrice per vestirsi o, per meglio dire rivestirsi con un nuovo abito di ...pelle. L'animale intellettuale erroneamente chiamato uomo nasce incosciente e muore incosciente, per cui cammina cieco dalla culla al sepolcro, senza sapere nè da da dove viene, nè dove va. Se risvegliamo la cosienza, solo allora ci renderemo coscienti della vita e della morte. Si reincarnano soltanto coloro che possiedono l'Essere. Coloro che non possiedono l'Essere ritornano in questa valle di lacrime per ripetere le stesse tragedie, le stesse sofferenze. Ciò che si trova oltre il sepolcro è una cosa che possono conoscere solo gli Uomini svegli, coloro che hanno dissolto l'ego, le persne veramente autocoscienti. I defunti vivono normalmente nel Limbo, l'anticamera del'inferno, nella regione dei morti, l'astrale inferiore. Lo stato in cui si trovano i defunti è spaventoso: sembrano sonnambuli, hanno la Coscienza completamente addormentata, si aggirano ovunque credendo fermamente di essere vivi; ignorano di essere morti. Dopo essere disincarnati i commercianti continuano nei loro commerci, gli ubriachi nei bar, le prostitute nei bordelli, ecc. E' naturale che gente così, nasca senza sapere nè quando nè perchè e muoia completamente incosciente. Il ritorno dell'ego a questo mondo è veramente disgustoso, orripilante, abominevole. L'ego in sè stesso irradia onde vibratorie sinistre, tenebrose, per niente gradevoli. L'incessante ritorno di tutte le cose è una legge della vita, lo possiamo verificare d'istante in istante, di momento in momento. La Terra ritorna al suo punto di partenza ogni anno, e quindi festeggiamo l'anno nuovo. Ritornano tutti gli astri al loro punto di partenza originale, ritornano gli atomi nella molecola al loro punto iniziale; ritornano i giorni, ritornano le notti, ritornano le quattro stagioni: primavera, estate, autunno e inverno; ritornano i cicli: kalpa, yuga, Mahavantara, ecc. La Legge dell'Eterno Ritorno è dunque una cosa indiscutibile, irrefutabile, inconfutabile.
Samael Aun Weor.
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