Un  fiume che scorre a 4.000 metri di profondità sotto il Rio delle  Amazzoni è stato scoperto dopo oltre 6 anni di ricerche e il carotaggio  di 241 pozzi scavati  per trovare gas e petrolio lungo il fiume che  scorre in America meridionale. Il fiume è stato chiamato Rio Hamza  dal nome dello scienziato indiano che ha guidato la scoperta. Il fiume è  lungo oltre 6mila km, quasi quanto  il Rio delle Amazzoni che scorre in  superficie, e largo più di 200 metri; ha un flusso medio di 3mila metri  cubi di acqua al secondo, pari alla portata del fiume Nilo; e correnti  quasi nulle.
Dopo oltre 6 anni di ricerche,  iniziate nell’analizzare i carotaggi per l’esplorazione dei pozzi  petroliferi realizzati negli anni ’70-’80 dalla compagnia Petrobras, il  team di scienziati brasiliani, guidato dallo studioso Valiya Hamza dell’Osservatorio Nazionale brasiliano, ha scoperto un gigantesco fiume sotterraneo.  La scoperta è stata presentata alcuni giorni fa a Rio de Janeiro  durante una riunione della Società Brasiliana di geofisica. L’esistenza  del fiume che scorre da ovest a est e sfocia nell’Oceano Atlantico, come  il Rio delle Amazzoni, fa ipotizzare che la foresta pluviale ha due sistemi di scarico delle acque: il Rio delle Amazzoni e il Rio Hamza.
Il fiume sotterraneo dovrebbe essere poco più corto del Rio delle  Amazzoni che ha una lunghezza di 6.800 km mentre la sua portata è di  molto inferiore rispetto al fiume che scorre in superficie, raggiungendo  circa il 3% del flusso del Rio delle Amazzoni. La portata della  scoperta potrebbe aprire a nuove soluzioni per combattere la siccità che si sta abbattendo sull’Amazzonia.  Il gruppo di ricerca di Hamza ha chiarito che gli studi sono ancora  agli inizi e solo entro il 2014 si potranno fornire dati più sicuri e  che la scoperta non deve avere conseguenze negative sull’ambiente e sulla foresta Amazzonica.
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