Studio di Bellucci Tiziano
Sintesi della conferenza di R. Steiner,  tenuta in Berlino il 16 Maggio 1908, presa da un dattiloscritto,  effettuata da T. Bellucci
Gli Angeli o “Lunapitris”  attraversarono il grado umano nell’era Lunare: ora hanno come arto  costitutivo più basso il corpo eterico; gli Arcangeli lo  attraversarono sul Sole: hanno come arto più basso il c. astrale; le Archai e gli “Asuras” furono uomini su Saturno: il loro corpo più basso è  l’Io.
Tutte  queste entità sono Bipartite, cioè sono anima e Spirito, non come l’uomo  che è invece Tripartito in corpo, anima e Spirito.
Esistono anche entità  meno evolute dell’uomo, che non hanno l’arto dello Spirito: sono  composte di solo corpo e anima. Tali esseri sono gli animali  terrestri, i quali hanno un Io di gruppo non incarnato sul piano  fisico.
 
Ma  vi sono ancora altre entità che sono invisibili ai sensi fisici: esse  sono sprovviste di Io, hanno solo corpo e anima. Vengono chiamati Spiriti  Elementari o Spiriti della Natura; tale denominazione è la più  sbagliata, perché essa indica proprio qualcosa che non hanno: in loro  non vi è difatti l’arto dello Spirito, l’Io.
Essi è bene chiamarli “Esseri  Elementari”, o Anime della Natura; l’azione di queste entità  penetra profondamente dentro al nostro mondo fisico.
Gli Gnomi o  Coboldi o Pigmei
Essi vivono nelle profondità della Terra,  in luoghi che non sono compenetrati dall’elemento vivente vegetale,  ossia che hanno sempre avuto una natura minerale, rocciosa, metallifera.  Essi tendono a voler coprire di polvere chi tenta di percepirli. Si  radunano rannicchiati insieme in quantità straordinarie, crescono,  gonfiano e rimpiccioliscono la loro corporeità: tuttavia al massimo  della loro espressione restano piccoli esseri, mai arrivano alle  proporzioni umane.
 La diversa morale degli gnomi
A differenza  dall’uomo, non si può imputare     loro riguardo le loro azioni, nessuna  responsabilità morale: tutto ciò che fanno, lo fanno in modo automatico, senza alcuna implicazione o speculazione morale.
Amano molto scherzare,  giocare: hanno un gran buonumore: possiedono un’anima burlona. Piace ad  essi giocare scherzi all’uomo. 
Il  cervello umano, frutto del passato lavoro dell’Io sul c.astrale
L’Io umano si  esprime nel sangue, il c.astrale nel sistema nervoso, l’eterico nel sistema ghiandolare e il c.fisico negli organi fisici:  questi ultimi vengono mossi dai precedenti veicoli superiori, in modo  puramente meccanico.
L’uomo ha un cervello anteriore più evoluto ed  elaborato rispetto quello degli animali,  per il fatto che vi fu un  antica elaborazione inconscia effettuata dall’Io, sul  corpo astrale umano.
Il cervello è l’espressione materiale dell’  elaborazione dell’Io umano sul suo c.astrale: è la manifestazione del  c.astrale modificato dall’Io.
Il corpo fisico degli Elementari è  invisibile perché è formato da materia di gradi inferiori alla nostra
Gli esseri elementari  non possono effettuare alcuna lavoro di elaborazione sul loro c.astrale,  perché sono sprovvisti di un Io: nessun Io lavora entro la loro  corporeità.
Mentre  l’Io umano può agire sull’astrale, che a sua volta si esprime  sull’eterico e sul fisico consolidando la tipica materia fisica  terrestre,  gli Elementari non avendo in sé un Io che abbia la forza di  portare ad espressione ciò di cui sarebbe capace un Io quale potenza  dello Spirito, giungono solo a formarsi un corpo costituito di materia  che è di uno o più gradi inferiore alla nostra materia fisica:   risulta che pur avendo essi un corpo fisico, esso è invisibile ai nostri  occhi.
Noi  possiamo percepire enti esterni solo a patto che siano composti della  stessa sostanza  di cui sono fatti i nostri organi sensoriali
L’ occhio umano è  capace di vedere solo la striscia mediana della materialità; esso è  costituito ed è stato tratto appunto dalla sostanza di quella striscia  della materia.  All’uomo è possibile vedere un sasso perché sia il  minerale che i suoi occhi, sono entrambi costituiti della stessa materia,  la quale ha una medesima velocità vibratoria. Possiamo vedere solo ciò  che nel mondo, in termini di elementi vibratori, è  della stessa  frequenza dei nostri organi sensoriali. Vi deve essere un’affinità di sostanze fra l’occhio e l’ente esterno per poterlo percepire.
La materia di cui è  costituito il corpo fisico degli Elementari non è affine a  nessuna sostanza presente entro la nostra corporeità;  tale materia  vibra ad una velocità diversa: ne consegue quindi, che il loro corpo è a  noi invisibile.
 Esiste anche una  sub-materia, invisibile
Come la materia continua in modo invisibile  verso l’alto dal fisico verso l’eterico, all’astrale e allo spirituale,  ugualmente continua anche verso il basso divenendo nuovamente  invisibile.
Non  solo le “super” sostanze quali l’eterico e l’astrale sono  invisibili, ma esistono anche “sub” sostanze, al di sotto della  materia, che sono invisibili all’occhio fisico.
Gli elementari hanno  dunque una corporeità   che non si ferma al piano fisico, come l’uomo,  ma che discende anche al di sotto la materia. Non essendo provvisti di  un Io devono quindi per  poter essere quadripartite, avere un quarto  elemento da essi elaborato, che necessariamente vada al di sotto della materia fisica ordinaria.
Tramite l’Io, l’uomo è riuscito ad  elaborarsi un arto sul piano fisico; gli Elementari a mezzo del loro  arto più alto che non è però un Io, hanno prodotto uno o più   “sotto-corpi”.
Es:
le Silfidi o anime dell’aria, hanno 3 corpi sopra il piano fisico e 1 sotto:
+3 come corpo più alto il  c.astrale,
+2 poi il c.eterico,
+1 un corpo fisico di diversa frequenza vibratoria,
-1 e  infine un elemento che va al di sotto della fisicità: un corpo  sub-fisico.
Le Ondine o anime dell’acqua hanno 2 corpi  sopra e  2 sotto:
+2 c.eterico,
+1 c.fisico,
-1 c.  sub-fisico
-2 c.  sottosubfisico.
Gli Gnomi o anime della terra hanno 1 corpo  sopra e 3 sotto:
+1 c,fisico,
-1 c.  sub-fisico
-2 c.  sottosub-fisico
-3 c. ultrasub-fisico
(Riguardo gli Spiriti  del fuoco o Salamandre vedi più avanti, causa una loro  peculiarità)
 Le  sottorazze sono riunioni di esseri umani  con scarsa volontà  progredente: i ritardatari
La missione dell’uomo è di tendere,  attraverso le varie incarnazioni, ad una sempre più alta conoscenza  spirituale e ad uno sviluppo  morale sempre maggiore attraverso il  contatto sociale con gli altri uomini e la natura terrestre.
Vi sono uomini che per  mancanza di volontà tendono invece a impigrirsi, ad essere egoisti  pensando alle proprie convenienze, senza progredire né in senso morale,  né verso una ricerca della conoscenza.
Un uomo simile, non porterà frutti  nell’evoluzione futura della Terra; il restare troppo attaccati ai beni  materiali, all’egoismo e alle ambizioni individuali conduce a restare  indietro nell’evoluzione, e cioè a riapparire nelle seguenti  incarnazioni nella medesima figura animica.   Un uomo materialista,  indifferente davanti alla vita o pigro, riapparendo in una nuova  incarnazione  vedrà inserirsi in una razza più evoluta tutti gli altri  suoi fratelli d’anima che  erano connessi con lui karmicamente, perché  essendo stati meno pigri di lui si troveranno un grado animico a lui  superiore;  al contrario egli non potrà seguirli, ma sarà costretto a  restare nelle stesse condizioni razziali o ambientali in cui si trovava  nel passato, in una razza meno evoluta, più decadente.
E’ per tale motivo che  esistono tuttora razze più basse, meno evolute: perchè vi sono uomini  che   non possedendo volontà progredente, non possono andare oltre e  passare ad una forma razziale più alta. Le sottorazze appaiono  quindi come vari gruppi di esseri ritardatari.
Le 16  vie delle Rovina: il perdere la possibilità di incarnarsi
E’ possibile, che l’uomo  addentrandosi talmente tanto materialmente in un incarnazione, resti  indietro nell’evoluzione; ovviamente è possibile che ciò accada solo in  un’incarnazione, mentre nell’altra si può risalire al livello perduto.
Ma può accadere che vi  sia un essere che in ogni retrocessione, perduri questa sua attitudine  al non voler progredire, e tenda a restare egoista, senza cercare di  migliorarsi. L’evoluzione gli permette per varie volte di riprovarci, ma  a tutto c’è un limite: l’aver condotto 16 incarnazioni consecutive  in modalità egoistiche e materialiste, rivolti solo al godimento di sé e  senza alcuna introspezione interiore, conduce al perdere la possibilità  totale di trovare un corpo adatto per incarnarsi; l’anima, nel  proseguire dell’evoluzione non troverà più corpi così duri, idonei a  lei, corrispondenti alla durezza della sua anima. Mentre la sostanza  della Terra stessa si sarà più affinata, e con lei la sostanza dei corpi  umani disponibili si sarà fatta più leggera e tenue, non sarà possibile  ad una tale individualità potersi connettere con un corpo adeguato, per  affinità, con la sua anima indurita.
 I futuri esseri Elementari su  Giove saranno gli uomini rimasti indietro nell’evoluzione terrestre
A qualcuno di questi  uomini nel futuro accadrà veramente; essi dovranno crearsi un’esistenza  senza un corpo fisico: ciò accadrà perché essi non avranno utilizzato il  dono della Vita terrestre.
Tali uomini appariranno come esseri  subordinati alla natura: saranno i futuri esseri Elementari agenti  nell’era di Giove. Con però una differenza: mentre gli attuali  Elementari non hanno responsabilità morali, ma sono solo compenetrari,  intessuti di Saggezza operante derivatagli dall’ era Lunare, gli  Elementari di Giove avranno responsabilità morale, perché si troveranno  ad agire in un cosmo ove tutto sarà stato compenetrato dall’uomo, di  Amore.
Il  primo abitante di Giove vedrà esalare intorno a sé l’Amore, il quale  sgorgherà da tutte le cose e gli Esseri e che ci parlerà come ci parla  la Saggezza che si cela nella Terra dopo la passata esistenza Lunare.  Guardando ora sulla Terra la natura e il cosmo noi scorgiamo ovunque  perfetta Saggezza diffusa; ciò che si vedrà su giove sarà Amore operante in ogni cosa.
( Seconda una logica da me azzardata  apparirebbe che ogni categoria degli attuali esseri Elementari provenga  da un diverso grado gerarchico decaduto nel Divenire:
le Salamandre sono  esseri decaduti, che nell’era di Saturno erano Archai; sul Sole  retrocedettero ad Arcangeli, sulla Luna discesero ad Umani e nell’era  della Terra sono rimasti indietro; se avessero proseguito giustamente  sarebbero ora dei Kyriotetes.
le Silfidi erano Arcangeli su  Saturno, Angeli sul Sole, uomini sulla Luna e sulla Terra rimasero  indietro; sarebbero ora delle Dynameis.
le Ondine sono esseri che su Saturno  erano Angeli, che sul Sole erano umani, sulla Luna erano animali e sulla  Terra sono ritardatari: sarebbero ora Exusiai;
gli Gnomi furono  entità che attraversarono il loro grado di umanità su Saturno,  retrocedettero ad animali sul Sole, a vegetali sulla Luna e ritardarono  ancora sulla Terra: sarebbero ora delle Archai)
Da dove provengono  le Salamandre?
Mentre Gnomi, Ondine e Silfidi sono entità  rimaste indietro, le Salamandre sono in un certo qual modo, come dei  particolari esseri Umani per il fatto che hanno elaborato in parte  anch’esse, come l’uomo, il quarto principio, L’io.
Non sono però così  progredire da poter assumere la forma umana.
Gli animali  attuali erano esseri umani che all’inizio dell’era Terrestre discesero  sulla Terra senza attendere di essere provvisti di un Io
Sappiamo che gli attuali  animali, sono da considerarsi come dei nostri fratelli che si sono  staccati dall’ essenzialità Umana generale, perché rimasero indietro:  difatti furono quelle anime che discesero sulla Terra prima che un Io  gli venisse donato, insidiandosi così sulla Terra prematuramente. Quelli  che sono oggi uomini, attesero che un Io li compenetrasse, prima di  scendere in un corpo fisico.
Per l’anima di gruppo animale, ogni   singolo animale è solo una nube che si forma alla nascita, si scioglie  alla morte e poi si riforma: si rinnovano solo le sue membra fisiche.
Gli animali  superiori e l’appropriarsi dello Spirito della loro anima di gruppo
Accade però qualcosa di  diverso negli animali superiori; nella scimmia per esempio,  capita che essa è capace di trattenere nell’organizzazione fisica  qualcosa che alla sua morte non può più ritornare indietro alla sua  anima di gruppo. Esse, che vengono compenetrate durante la vita  dall’anima di gruppo staccano qualcosa dallo Spirito di gruppo e lo  trattengono per sé.
Nella scimmia vi è quindi qualcosa che è simile  all’Io umano.
C’è tutta una serie di animali superiori che è capace  di appropriarsi di qualcosa dell’anima di gruppo a cui appartengono:  una parte di spiritualità che apparteneva alla loro anima di gruppo  diviene di loro proprietà: si genera una sorta di pseudo-anima  individuale animale.
Ciò accade però solo a quegli animali che sono stati  capaci, per esperienze particolari,di sorpassare il punto normale  della loro evoluzione.
(Io: L’essere compenetrati durante la vita  terrestre dalla spiritualità dell’anima di gruppo, causa per induzione, una spiritualizzazione del c.astrale dell’animale, il quale  rimanendo impregnato di Spirito durante la vita, può dopo la morte  appropriarsi di qualcosa di simile all’Io. Per un fenomeno di partecipazione terrena all’essenza dell’Io di gruppo nello Spirito, così come il  magnete fa diventare calamita a suo volta il ferro a cui è stato  attaccato, così l’animale intesse, aggiunge al suo corpo astrale lo  Spirito.)
Le Salamandre sono  animali superiori terrestri che furono capaci di strappare un Io alla  propria anima di gruppo
Questo quid di spirituale che  l’animale è stato capace di  strappare alla sua anima di gruppo, questa  sorta di io individuale animale  derivato dalla partecipazione all’io di gruppo, dopo la morte  dell’animale resta entro la nostra  evoluzione e non ritorna nel mondo  astrale all’anima di gruppo: diviene  l’agente che anima il quarto gruppo  di Elementari. Le Salamandre.  Di molti animali resta  indietro questo quid simile all’Io.  Questa è la forma più alta degli  elementari, perché hanno in sé  qualcosa di simile all’Io. 
FONTE

 
 
Nessun commento:
Posta un commento