Un certo numero di razze di Star Visitors (Visitatori delle Stelle) si sono evolute in forme di vita intelligenti sui loro rispettivi pianeti. Alcune di tali civilta' sono vecchie di milioni di anni.
Altre razze intelligenti si svilupparono non attraverso l'evoluzione ma bensì per mezzo di una missionaria inseminazione di vita intelligente su pianeti sui quali si erano evolute una o più specie animali in grado di presentare caratteristiche fisiche idonee a essere geneticamente manipolate al fine di produrre forme di vita più intelligenti e spirituali.
In entrambi i casi pare opportuno sottolineare la vocazione da parte di molte razze delle Star Nations a operare come Costruttori di pace attraverso la Galassia, esploratori, artefici del bene.
Uno o più gruppi dovettero decidere di accelerare l'evoluzione sul pianeta Terra. In tal senso scelsero un primate dalle qualità più spiccate degli altri, lavorarono sul suo materiale riproduttivo, lo incrociarono col loro DNA e reinserirono il tutto nella femmina del primate, così che la sua progenie fosse fornita di un più alto livello di intelligenza.
Dopo diversi tentativi, i Visitatori, all'incirca 275.000 anni orsono, riuscirono a dar vita a un ibrido dotato di una parte della loro altissima intelligenza, una superficiale conoscenza delle loro sofisticate capacità psichiche e spirituali, l'abilità manuale di creare utensili, e la facoltà di concepire complessi schemi mentali.
In altre parole Essi diedero vita all'Homo Sapiens.
Dopo aver osservato l'evoluzione dell'Homo Sapiens per parecchie generazioni e la sua peculiare mistura di tratti derivati dalla sua natura di primate istintuale, unita a una crescente intelligenza, sensibilità e spiritualità, i Visitatori delle Stelle si mostrarono insoddisfatti del livello di intelligenza dell'ibrido, cosicché decisero di migliorarlo attraverso nuovi interventi di ingegneria genetica.
Il risultato di tali sforzi fu quello che i nostri antropologi chiamano Homo Sapiens Sapiens, ovvero i moderni esseri umani. Questo penultimo tentativo dovette aver luogo circa 130.000 anni orsono.
Un ulteriore intervento da parte degli Star Visitors dovette riguardare la nostra crescita culturale e spirituale. In tal senso Essi si prefissero di farci da insegnati e tutori, non di rado attraverso la figura di Avatar che operarono strategicamente in differenti aree del nostro pianeta. Tali Avatar, riveriti come Grandi Maestri, mostrarono una saggezza tale da essere in seguito venerati come fondatori di molte religioni.
Risulta certamente difficile determinare se questi Avatar fossero esseri umani guidati in un certo senso dagli Star Visitors, o Star Seeds (semi delle stelle) incarnati in esseri umani e in possesso di una più alta conoscenza, o ibridi in parte umani e in parte extraterrestri, o addirittura Star Visitors che si manifestarono attraverso un sembiante umano.
Alcuni di questi Avatar furono:
-Donna Bisonte Bianco fra i Nativi del Nord America
-Quetzalcoatl e Viracocha per le religioni in Meso-America
-Krishna, (Induismo) che la tradizione induista tramandava essere dalla pelle bluastra
-Siddartha Gautama, il Budda (Buddismo)
-Quan Yin, il Compassionevole del buddismo cinese
-Zarathustra (Zoroastrismo)
-Lao-Tse, ispiratore del taoismo- confucianesimo
-Mosè ( Giudaismo)
-Abd al-Jilani, religione mistico-sufista dell'Islam
-Gesù (Cristianesimo)
Tali interventi vennero attuati nello scopo di accelerare nell'umanità un suo auspicabile distacco da caratteristiche ferine quali aggressività, il forte senso di territorialità, l'istinto predatorio, la prevaricazione...al fine di sviluppare in ognuno di noi una più elevata forma di coscienza spirituale.
Il programma in questione con ogni probabilità, ebbe termine 150 anni fa, epoca in cui gli Star Visitors dopo essere stati testimoni delle cruente guerre occorse sulla Terra in passato, giunsero alla conclusione che l'umanità preferendo ignorare gli insegnamenti degli Avatars, necessitava di un ulteriore intervento di bioingegneria. Visto che tra l'altro il nostro crescente interesse per l'esplorazione spaziale, dovettero tentare di trasformarci in amici e cittadini del cosmo.
In proposito fu necessaria una selezione di quelli, tra noi, che più di altri risultassero predisposti a ricevere una dose maggiore del loro materiale genetico.
Tale processo di fertilizzazione fu compiuto in-vitro sulle madri dei futuri Star Kids, i bambini stellari, e attraverso determinate modifiche su quegli individui adulti che presentassero le caratteristiche ottimali per divenire Semi delle Stelle (Star Seeds).
Il risultato di tale operazione fu quello che il presidente dello Smithsonian Institute definì nel 1995 Homo Alterious Spatialis, o Uomo Cosmico.
All'inizio vi furono solo sporadici casi di donne e uomini nuovi: Nicola Tesla potrebbe a tutti gli effetti essere considerato uno di loro; ma anche Albert Einstein, Jane Addams - Premio Nobel per la pace, la democrazia e i diritti delle donne -, il Mahatma Gandhi, Albert Schweitzer, Madre Teresa di Calcutta, Martin Luther King.
Poi, verso la fine degli anni Ottanta, partì il salto quantico col vero e proprio Programma degli Star Kids.
I Visitatori delle Stelle sapevano che non c'era più tempo da perdere per fare uscire l'umanità dalla sua imbarazzante fase di adolescenza, prima che fosse troppo tardi non solo per lei, ma anche per la salute dell'intero pianeta. Così, insieme a un sempre più drammatico e crescente numero di incontri occorsi tra Loro e il genere umano, diedero maggior impulso al piano di ingegneria riproduttiva finalizzato a incrementare il bacino degli Star Kids.
L'esplosione demografica della Generazione del Cosmo aveva così preso il via.
Ed è in crescita, a tutt'oggi.
La mia ricerca indica che ora la stragrande maggioranza di bambini sono Star Kids. A questo ritmo sarà grande la maggioranza di persone che avrà un parziale patrimonio genetico Star Seed entro il 2012, la data in cui secondo le tradizioni degli antichi popoli indigeni, il 5° Mondo (società cosmica) avrà luogo.
Di Richard Boylan
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