L’argomento
si sta dibattendo in questi giorni sul web e in alcune trasmissioni
televisive. Tutto questo riguarda il pittore di inizio secolo e fine
’800 Benjamin Solari Parravicini, che creava delle profetiche
psicografie. È stato professore nel Liceo di Spagna in Argentina,
incaricato del dipartimento d’arte nella Banca Municipale di Buenos
Aires, direttore della “Galería de Exhibición de la municipalidad de
Buenos Aires” e segretario della associazione per lo sviluppo delle arti
nel 1948.
In latinoamerica viene ritenuto da molti
un profeta, e secondo la sua narrazione, un’entità angelica
“estremamente potente” gli insegnò a dipingere, anche se più che per i
suoi dipinti è conosciuto per le “psicografías proféticas”, schizzi a
penna che tracciava saltuariamente.
Iniziò a parlare dei “bambini indaco” prima che diventassero un argomento popolare ed emanò la profezia dell’”Uomo Grigio” (forse dal vestito) che doveva aiutare l’Argentina (probabilmente un politico o guida spirituale).
Parravicini era un curatore artistico ed organizzò molte mostre e convegni d’arte a Buenos Aires.
Nella tranquillità del suo studio dove
disegnava cominciò a ricevere in una strana forma, idee che egli
abbozzava sopra il foglio e che attribuiva alla spontaneità della
creazione artistica. Ma quale fu la sua sorpresa nel comprovare che le
idee che aveva abbozzato erano profetiche, visto che col passare dle
tempo si compivano inesorabilmente…
Fu così che, davanti alla sopresa di
familiari ed amici, cominciò ad accumulare una serie di disegni che
contenevano profezie sopra il futuro del mondo e dell’Argentina in
particolare.
La sua famiglia risiedeva in una immensa casa coloniale che era stata ereditata dalla madre di Solari Parravicini nel 1918.
Benjamìn, o Pelato come lo chiamava la
sua famiglia, era protagonista di situazioni strane come ad esempio
“trovare” la collocazione di cose e persone scomparse, ma fu nella
decade del ’30 quando iniziò a mostrare la sua straordinaria capacità.
Una notte del 1938 si svegliò tremante, avvertendo un forte odore di
salsedine e di alghe nella sua camera, nel momento in cui percepì una
lieve voce femminile. Iniziò a scrivere ciò che questa voce gli diceva:
che si stava distaccando dalla realtà terrena, che vedeva immagini
meravigliose, e che “le alghe gli avvolgevano le mani come gioie prive
di vita”. Alla fine la donna si presentò, e Pelòn scrisse un nome, un
luogo e una data: “Alfonsina Storni, Mar del Plata, Ottobre del 1938″.
In quello momento, la splendida poetessa si suicidava a quasi 450 Km da
lì, annegando nel mare.
La sua più incredibile espressione,
però, si era già manifestata dal 1932. Le sue mani, senza nessun
controllo da parte sua, disegnavano e scrivevano cose che con gli anni
arrivarono ad avere un senso sconosciuto per lui: aveva iniziato a
ricevere le sue prime psicografie.
Il periodo di maggiore attività fu tra
il 1936 e il 1940; questa capacità lo accompagnò per tutta la vita. In
una circostanza gli chiesero sotto quale forma riceveva i messaggi,
rispose che udiva nel suo orecchio una voce che gli parlava, e gli
rivelava fatti che sarebbero successi molti anni dopo. Una notte del
1936, mentre si trovava nella sua stanza scrivendo racconti e poemi come
era sua abitudine, vide con sorpresa come una pesante lampada di bronzo
si levava nell’aria e si infrangeva contro una parete. Prese la lampada
contorta, e dirigendo nella stanza di suo fratello Justino,
mostrandogliela ma questi non diede molta importanza al fatto e gli
disse di andare a riposare. Pelòn tornò, però, nella su stanza, e non
poté più dormire. Sentì una forte sensazione nella sua mano, una
necessità di prendere una matita, e cominciò a tracciare strani messaggi
su un foglio. All’inizio scartò queste premonizioni e buttò molti dei
suoi disegni che, sfortunatamente, oggi sono perduti.
In uno dei suoi disegni mostrava Mussolini morto, appeso per i piedi, tale e quale sarà esposto nelle strade di Milano en 1945 insieme alla sua amante Clara Petacci. Dobbiamo tener in conto che il disegno fu realizzato nel 1936, in pieno auge del dirigente italiano, e nove anni prima della sua morte. Anticipò, con dovizia di dettagli, l’apparizione della bomba atomica molti anni prima del suo uso.
Benjamin Solari Parravicini
Profondo cattolico, al principio non diede molta importanza a questi messaggi e arrivò a bruciarne perfino alcuni.
Dopo la visita di una forte entità spirituale, con la quale mantenne un profondo e mistico contatto, prese la decisone. A partire da quel momento non poteva più fermarsi.
Realizzò più di 700 psicografie composte da un disegno accompagnato da un piccolo messaggio come spiegazione, e la maggior parte di essi sono molto chiari nella loro esattezza, profezie che comprendono assolutamente tutti gli ambiti delle attività umane: che vanno da avvenimenti politici, sociali, culturali, spirituali, metafisici, scientifici, tecnologici, e che furono anticipati da questo notevole chiaroveggente, ingiustamente dimenticato, nel suo paese natale e poco o per nulla conosciuto nel resto del mondo.
CONTATTI CON GLI EXTRATERRESTRI, RICORDANDO I W56 DEL CASO AMICIZIA
Uno degli aspetti più enigmatici della
vita di “Pelòn” è costituito dai contatti con esseri extraterrestri.
Secondo testimoni degni di fede (perfino il caro e citato Antonio
Ribera, investigatore spagnolo, si riferì al caso in uno dei suoi
libri), fu protagonista di una abduction, portato all’interno di una
nave spaziale, in pieno centro della città di Buenos Aires, a pochi
metri dall’obelisco portuale.
“Appariranno sorvolando le alture
cerchi di luci, porteranno stranieri di altri pianeti. Sì, saranno
quelli che verranno a popolare la terra si dirà, e si dirà bene. Si!
Quelli che si chiamarono angeli nell’antico Testamento, oppure la voce
di Geova, saranno di nuovo si vedranno e se si vedranno si ascolteranno.“
Parravicni nei suoi racconti ad alcuni
investigatori del paranormale, asserì di essere stato contattato da
un’entità bionda, di aspetto nordico, i cui occhi erano tanto chiari che
sembravano ciechi. L’Entità gli parlò con voce gutturale, e in un
linguaggio incomprensibile, ma che ricorda molto le conversazioni dei
W56 del caso Amicizia, sebbene i suoi modi fossero amichevoli. L’artista
avvertì solamente un segno dall’interno del macchinario prima di essere
preda di una specie di perdita dei sensi, e si collassò svenendo.
Quando tornò in se, Parravicini notò che
stava volando insieme a tre esseri biondi come il primo. Uno di essi,
cortesemente, lo interrogò in un linguaggio incomprensibile, ma BSP
(B.S.Parravicni) credette di capirlo o, almeno, captò le idee
dell’altro, attraverso la comunicazione telepatica. A BSP dicevano di
non spaventarsi, che sarebbe tornato sulla Terra esattamente nello
stesso luogo da dove lo avevano rapito. BSP giurò che per tutto il
viaggio stava in una specie di estraneamento, riconoscendo, però, le
terre del Giappone, Francia, e più in là, il Cile. Quando si svegliò, si
trovò nello stesso posto nel quale aveva incontrato l’essere biondo…”
I pianeti parleranno all’uomo, di razza non umanoide, di bellezza estetica e potere mentale. Superiore!
Già stanno viaggiando verso la Terra
navi interplanetarie invisibili all’occhio umano. Questi esseri
invisibili all’occhio umano convivono nel nostro pianeta da sempre e
dimorano in templi e conventi perché sono mistici e cercano di imporre
la fede
Forse per questo motivo molte delle
profezie di Parravicini si riferiscono al contatto futuro con esseri
extraterresti, che egli chiama “estranei” e gli “esseri azzurri” del
pianeta “Ki–En-Ki”, che avevano già studiato la Terra da migliaia di
anni e che ritorneranno “su enormi navi rosse a forma di pesce”:
- L’astronave proveniente dal pianeta
“Ki-En-Ki” che arrivò sulla Terra nel momento della creazione, la quale
contribuì alla fondazione delle civiltà egizia, greca e romana, che
appoggiò l’Europa, durante le guerre e guidò le ultime realizzazioni,
cerca nuovamente di fortificare l’uomo nella sua mente ed evitare il
disastro atomico. Essa è in missione! (anno 1960)
- L’astronave che abitò la Terra durante
la civiltà Caldea portò navi dalla forma di giganteschi pesci rossi e
li utilizzò per trasportare esseri umani sul pianeta “Ki-En-Ki”. Oggi
nuovamente giungeranno le loro gigantesche navi rosse per salvare
similmente gli esseri umani dai tre vapori e di conseguenza il
“Ki-En-Ki”. Essi torneranno nell’anno 2000! (anno 1960)
- Le astronavi del “Ki-En-Ki” dalla
forma di enormi pesci di fuoco viaggeranno verso la Terra in una
importante missione d’aiuto. Scenderanno sopra il loro già familiare
Polo Sud. Dimoreranno nel gelo fino all’ora stabilita. Dopo se ne
andranno. (anno 1960)
APOCALISSE NEI GIOCHI OLIMPICI 2012
Un’incredible serie di coincidenze tra
il disegno e i “simboli” delle Olimpiadi fa presagire ad una relazione
tra essi con un incidente durante i giochi che innescherebbe una scena
apocalittica.
“Fuoco, carestie, pestilenze, la
morte nella campana riecheggia i giusti che si avvicinano al mondo,
ancor di più il mondo non vuole sentire o vedere. Arriva il buio del
drago che sembrava addormentato. Arriva il terrore dell’orso che
pretendeva amore e fratellanza. Viene un democratico umile che non è
mai stato, e viene con esso la povertà, senza riparo e con loro tutte le
esplosioni di disgregazione. arriva il buio e poi si vede accendere il
Sud! E la croce! “si legge in psicografia .
Nel disegno del 1972,
Parravicini descrive la figura dell’Angelo della Morte – “Angel of
Death” – (con falce inclusa) con quello che sembra essere una torcia
(come la torcia olimpica?). La campana potrebbe essere la
campana di 27 tonnellate che l’organizzazione dei Giochi Olimpici, ha
annunciato che utilizzerà per la cerimonia di apertura della
manifestazione. Allo stesso tempo, il disegno include un
serpente avvolto come una spirale, (ofide) correlato con la torre a
spirale progettata dall’artista e architetto Anish Kapoor, (Olympic
Orbit), per essere il simbolo dei Giochi Olimpici. Rammentiamo che lo
stesso simbolo non rappresenta il bastone di Aclepio o Esculapio, ma
viene usato dal Potere Rettiliano (Cabala).
Quindi cosa dobbiamo aspettarci dalle
Olimpiadi di Londra? Secondo Parravicini, proprio durante lo svolgimento
delle Olimpiadi dovrebbe accadere un evento drammatico che porterebbe
verso una guerra che avrà per protagonisti Cina, Russia e Stati Uniti.
Molti credono, molti non credono, ma sembra che Parravicini fino ad oggi
abbia indovinato quasi tutte le sue profezie, ma di quello che accadrà a
Londra, saremo solo spettatori? Speriamo che non accada nulla, ma al
contrario, che i Giochi Olimpici siano invece di un preludio alla
Guerra, un motivo di Unione dei Popoli, si perchè Siamo UNO!!
Massimo Fratini
Redazione Segnidalcielo
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