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venerdì 22 febbraio 2013

7 BREVI PUNTI: CHE COS'È TAROCCHI PENSIERO? di Michel Pelucchi




È tempo, per TarocchiPensiero, di rifare nuovamente il punto su alcune questioni di ordine generale.
Nei precedenti post alcuni argomenti, anche specifici, sono stati enucleati, pensati e da molti sufficientemente “digeriti”.
Ora, prima di riprendere nuovamente la via della ricerca e della scoperta, ti invito a leggere i sette brevi punti elencati in fondo. Essi costituiscono in primis: una sorta di memorandum per chi già conosce la precisione concettuale con la quale abbiamo affrontato i precedenti step di conoscenza del Tarocco e delle sue implicazioni con le arti, la filosofia e la poesia; in seconda battuta, i sette punti sono pensati per offrire al fruitore novello un sintetico e piccolo invito alla lettura di qualcosa che sfugge alla percezione comune.
Lo sapete... non si parla molto del Tarocco, se non per screditarlo oppure per ridurlo ad una sorta di “scaccia pensieri” quotidiano. TarocchiPensiero (questo ve lo dico subito e con gioia!) nasce con l'idea di voler riportare il Tarocco alle persone, contestualizzandolo tanto in riferimento al suo valore Sacro (Il Tarocco è una Scrittura Sacra fatta di simboli e memorie), quanto  al suo misticismo profano, in quanto profondamente connesso a percorsi di vita molteplici e sempre validi. Percorsi che sono le tue/le mie quotidiane sfide... da affrontare al meglio! Me lo auguro anche grazie alla filosofia di TarocchiPensiero. La Via della Ricerca e della Scoperta.


* Prima di partire con la lettura ti invito a notare che ciascuno dei sette punti porta con sé una frase poetica di qualche autore davvero straordinario. Se queste frasi ti piacciono, allora copiale e inviale ad un amico. Fagli capire quanto importante sia la Poesia e dopo... molto dopo accennagli di quella filosofia che qui, tra le fitte ramure del giorno a venire, qui è rifiorita.



I 7 PUNTI PER CONOSCERE TAROCCHI PENSIERO


(i) In breve TarocchiPensiero.
È uno strumento altro per comprendere ed imparare ad essere propriamente se stessi, attraverso l'enigmatico alfabeto dei Tarocchi. È una nascita e una crescita in spirito. In Spirito e Verità.



“Anche tu, mamma, leggi i miei versi / perché quei giorni non vadano persi. / Così forse potrai ancora udire / i piccoli piedi andare e venire” (Stevenson)


(ii) Cosa comporta e perché scegliere la "via dei Tarocchi"?
Anzitutto perché in essa tutti i tipi di elementi artistici e umani sono coinvolti: filosofia, poesia, psicologia, pratiche di vita quotidiana, emozioni, pensieri; elementi che, se non pienamente vissuti e compresi, rischierebbero di essere percepiti come ostacoli, di favorire il prodursi di dubbi, ansie e conflitti, quando invece sono essi stessi la chiave per risolverli.

“Le vostre vesti di rosa che proclamavano la vostra verginità come un'aurora piena di promesse” (Campana)


(iii) Il progetto TarocchiPensiero.
È in questo senso "una mix coerente", che bilancia ogni aspetto dell'agire e del patire umano - nei pensieri, nelle relazioni, nei rapporti col mondo - per consentirci al fine di reggere, in equilibrio e stabili, ogni atto che intendiamo compiere. 

“Attraverseremo l'aria nera con le braccia allargate” (Fitzgerald)


(iiii) Il Tarologo. 
Proprio a questo si lega il mio ruolo di Tarologo e ideatore di TarocchiPensiero: saper combinare e scombinare nelle giuste proporzioni gli ingredienti di questo incredibile strumento magico: il Tarocco. Occorre sapere dove guardare affinché quel multi-verso che sono i simboli  si apra veramente alle dimensioni del presente che vivo e cerco di affrontare. Che anche tu vivi e cerchi di affrontare :)

"Dio battagliero di forme; le scintille come embrione bruciano la terra. Dal fuoco nacque il mondo. I suoi occhi tolsero i miei sguardi" (Sidal)


(v) L'approccio. 
Come dunque leggo una poesia o un romanzo in una lingua che - per il suono, la  costruzione, il mondo concettuale - mi sa trasmettere e "far pensare" in modo nuovo, così posso operare, pensare, agire nel mondo secondo la visione di TarocchiPensiero che, grazie alla lingua dei Tarocchi, riesce a riconnettere al mio sguardo ciò che prima era grigio e monotono in qualcosa di variegato, polifonico... in una parola: vivo.

“Invece di adottare il vangelo di Rimbaud: Ecco il tempo degli assassini, la gioventù avrebbe fatto meglio a ricordare la frase: L'amore va reinventato” (Cocteau)


(vi) Motivazione.
Proprio per questo TarocchiPensiero è anche un metodo terapeutico: imparare a conoscere se stessi significa acquisire libertà di dirigere le proprie azioni, di sapere quali pensieri seguire e quali lasciar cadere, di trasformare lo sguardo quando esso ci tradisce e ci fa sentire ciechi; è un modo per aiutare se stessi e gli altri.

“Il mondo cammina! Perché mai non dovrebbe svoltare? È la visione dei numeri. Andiamo verso lo Spirito. È cosa certissima, è oracolo, quel che dico” (Rimbaud)


(vii) Il Matto.
"La mia via?" La tua mano.
"Il mio orizzonte?" Il tuo sguardo.
"La mia luce?" Il tuo cuore.
"E che sono ora, Padre?"
Via, Orizzonte, Luce.

“Tu non t'immagini niente, non i milioni di milioni di anni del passato e neanche i milioni di milioni di anni del futuro, né l'estensione infinita della materia, né la Coscienza illimitata che essa racchiude. Dove ti collochi? Qual'è la tua vera realtà? E se chiamassi il tuo bambino Dio interiore?” (Jodorowsky) 



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