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mercoledì 27 febbraio 2013

Anteprima: ancora l’ombra extraterrestre dietro la caduta del meteorite russo del 15 Febbraio 2013





Ancora l’ombra extraterrestre dietro la caduta del meteorite russo del 15 Febbraio 2013. Un “UFO” compare dal nulla mentre è già lanciato verso il corpo roccioso in caduta. Un movimento non attribuibile a mezzi o armi terrestri.
Torniamo a parlare del grosso meteorite caduto sul territorio russo. Dopo diversi giorni spunta finalmente un altro video che riprende proprio il bolide in questione, ma oltre al luminosissimo meteorite, le immagini ci mostrano “qualcos’altro”.
 Da questo filmato possiamo vedere un oggetto che pare provenire dal basso verso l’alto ed è nettamente direzionato verso il meteorite, sembra colpirlo o comunque passarci attraverso. Non è facile capire cosa accada esattamente in quell’istante e di sicuro non si tratta di un riflesso, dato che l’oggetto passa dietro i rami degli alberi e se fosse stato un riflesso sarebbe comparso anteriormente rispetto all’albero.
 Attenzione, l’oggetto in questo nuovo video non è lo stesso che avevamo segnalato precedentemente, poiché questo “oggetto volante non identificato” sfreccia verso il meteorite provenendo da una zona più bassa, ma soprattutto l’evento accade in un momento in cui il primo oggetto (quello da noi definito disco volante nel precedente articolo: link ) aveva già colpito il bolide qualche istante prima sopraggiungendo da dietro ad esso e da una zona più elevata rispetto a questa (da questo filmato è infatti impossibile vederlo, la zona elevata non è inquadrata).


martedì 26 febbraio 2013

Cristalli d'acqua



Osservate quanto siano meravigliosi i cristalli che reagiscono alle composizioni musicali di Bach, oppure alle parole come: amore, preghiera, grazie. Al contrario osservate cosa accada ai cristalli d'acqua che reagiscono alle vibrazioni delle parole di Adolf Hitler durante un discorso.


L'acqua dimostra di avere le proprietà di un nastro magnetico liquido in grado di registrare le informazioni energetiche che riceve dall'ambiente. Potete immaginare cosa significhi irradiare il nostro organismo composto per il 70% d'acqua alle vibrazioni energetiche delle parole, della musica, dei pensieri e della preghiera. Masaru Emoto dalla sua scoperta si è fatto promotore di un nuovo progetto, avvicinandosi alla fisica quantistica, e spiegando il potere che ognuno di noi possiede in qualità di co-creatore della nostra realtà fisica. Da questa informazione possiamo applicare alla nostra vita nuovi concetti sulla profusione di relazioni più armoniose, stabilità della salute, e miglioramento della capacità comunicativa con gli altri.
Nonostante Masaru Emoto sia stato aspramente criticato dalla comunità scientifica, l'omeopatia trova le sue fondamenti proprio sulla memoria dell'acqua.



La stupefacente farmacia della natura


fonte immagini

domenica 24 febbraio 2013

Danza del ventre e gravidanza-Il sangue della vita -di Maria Strova

                                             

"il mukula è l'albero del sangue mestruale,
  del parto ,del sangue materno.
 La storia del sangue materno:
noi crediamo
che l'antenata primigenia 
diede vita  alla nonna,
che la nonna partori nostra madre
 e che nostra madre ci diede la vita .
 Essa ha sangue  privo di dubbi:
 senza l'antenata,
dove saremmo stati visibili?
Essa è l'unica che ha sangue vero in tutti i sensi"
Inno dei Ndebu africani


Degno di nota in riguardo la danza del ventre e il concepimento è il simbolismo del sangue mestruale  che nel pensiero arcaico era "l'involucro dell'Anima" e percio' aveva un significato molto diverso da quello che ha per noi oggi.
Di solito quando si parla di mestruazioni si fa attenzione soprattutto al disagio che possono provocare,si utilizzano  nomi ambigui e quasi in codice e si mormora sottovoce come  se si dovesse nascondere qualcosa di molto privato o di molto vergognoso.Questo comportamento discreto penso sia dovuto non solo ad una giusta dose di riservatezza,ma all'atteggiamento sociali-religioso velato di disprezzo,verso il ciclo mestruale che abbiamo ereditato ,e che per secoli  ha considerato il sangue mestruale come "sangue sporco".Attraverso la danza del ventre  ci riappropriamo della simbologia del corpo femminile  e delle sue funzioni,in modo particolarmente benefico per quanto riguarda le mestruazioni.
L'aspetto positivo  di tale lavoro è evidente nei benefici fisici stabilizzanti che ha la danza  sui disturbi mestruali piu' comuni ,come nelle amenorree(blocco delle mestruazioni) e nelle dismenorree (mestruazioni dolorose).Ma il tocco  salutare ,meno conosciuto  ma che piu' richiama  il mio interesse ,è l'aspetto  che vede il ciclo sotto una luce metaforica ,lunare ,primigenia ,che unisce il corpo  e le sue  funzioni con la sua potenzialita'  fisica ,spirituale e artistica.

La religiosita' matrifocale  era una cultura del sangue,non solo perchè in essa dominava il clan matrilineare ,ma soprattutto perchè diede al sangue  mestruale  un valore straordinario -anche se non sempre scientificamente accurato-come strumento di conoscenza del cosmo  e del ritmo che lo univa  alle trasformazioni  del corpo della donna .
Dall'esperienza  della mestruazione,che gia' nel suo significato letterale, ossia "cambiamento di luna",denota in se' un'attenta osservazione  della natura ,dei ritmi del cosmo e del corpo ,si sono sviluppati i concetti di base  della civilta' come misurazione ,misura,dimensione,metro ,incommensurabilita' che permisero all'essere umano  di cominciare a conoscere il mondo .
Considerato "liquido di Vita",il sangue mestruale  rappresentava la Vita stessa perchè non era frutto di un atto violento ma era scaturito dal ritmo :scorreva al ritmo dell'utero e della luna e come il cuore aveva la sua cadenza nel pulsare della vita .Questa religiosita' del sangue mestruale ha creato  una forte rete di rapporti con altri simboli vitali di fecondita' che esprimono l'idea di eternita'  e nascita:il serpente ,che mutando la sua pelle ,denota  l'aspirazione  umana all'inestinguibile;la luna,che cambia e risorge ogni mese ;il latte che ,come il sangue ,è liquido essenziale .

CROMOTERAPIA




L'influenza che i colori hanno sui nostri stati d'animo è nota a tutti (o, almeno, dovrebbe esserlo!).
Ma i colori, se opportunamente usati, possono essere di grande aiuto anche nei disturbi del corpo fisico, offrendo una valida alternativa, quando sia possibile, all'uso indiscriminato di farmaci.
La cromoterapia ha delle solide basi scientifiche e viene applicata perfino in qualche reparto ospedaliero.
Le vibrazioni dei colori hanno un'azione riequilibrante sul metabolismo cellulare.
E' stato dimostrato da esami di laboratorio che le cellule, in condizione di salute, emettono una certa luce colorata, che varia a seconda del tessuto al quale appartengono. Se le cellule di un certo tessuto si "ammalano", ossia smettono di funzionare in modo ottimale, la loro emissione cromatica cambia ed influenza in tal senso tutte le cellule vicine. Applicando il colore appropriato, in base alla legge fisica della risonanza è possibile riportare il sistema alla sua originaria condizione di equilibrio.
Questa la base scientifica della cromoterapia. Ma il vero valore dei colori va ben al di là di una semplice osservazione e sta nei risultati. La cromoterapia funziona sempre, anche su quei soggetti per i quali è da escludere un'azione di suggestione, come, per esempio, i neonati, gli animali e le piante.
D'altra parte, tutti usiamo la cromoterapia pur senza saperlo: imparare ad usarla con consapevolezza non può fare altro che tradursi in vantaggi concreti per la nostra vita quotidiana.



Che cos'e'

La cromoterapia è una medicina alternativa che usa i colori per aiutare il corpo e la psiche a ritrovare il loro naturale equilibrio. I colori possono essere assorbiti in diversi modi: attraverso gli alimenti, attraverso la luce solare, attraverso le onde elettromagnetiche della luce, attraverso il bagno, attraverso la meditazione, attraverso la visualizzazione.
In particolare, la cromoterapia con onde elettromagnetiche è l'utilizzazione della luce colorata che, all'interno di una precisa lunghezza d'onda, penetra nei tessuti creando le condizioni di interagire con le cellule ripristinando l'equilibrio elettrico e chimico dell'omeostasi cellulare migliorandone le funzioni biologiche.
Anche questa cromoterapia non cura i sintomi ma scende alle radici dello squilibrio e non lascia, come alcuni farmaci, residui dannosi che il corpo deve faticosamente eliminare. Non ci si deve stupire di fronte al fatto che le irradiazioni colorate agiscono sui nostri stati emotivi, sull'andamento del nostro stato psichico e sul nostro corpo favorendo così l'equilibrio, la calma e il benessere fisico.
Proprio per questi motivi sempre più ricercatori e medici si stanno concentrando nell'analisi di questa medicina alternativa e più persone si stanno con essa curando data per certa l'influenza che i colori hanno sulla nostra psiche, sulle nostre emozioni e quindi sul nostro stato fisico, come anche documentato dal famoso test cromatico di fama mondiale di Luscher.
Anche secondo Christa Muths, esperta cromoterapeuta tedesca, i colori sono forza vitale e fonte di energia, se ne usufruiamo nel modo giusto. Le irradiazioni con fasci di luce colorata, quindi, sono in grado di stimolare la formazione delle cellule del corpo e influire su nervi e organi.

Magnete provoca la morte programmata delle cellule tumorali


Un team di ricercatori in Corea del Sud ha sviluppato un nuovo metodo che provoca la morte cellulare delle cellule tumorali intestinali (in vivo e in vitro) in entrambi i pesci vivi e quelli di laboratorio, con un campo magnetico.
Secondo scienziati coreani che hanno pubblicato il risultato di questa ricerca sulla rivista Nature Materials, l’applicazione del campo magnetico innesca un “segnale di morte” che porta alla morte cellulare programmata.
Alcune domande sono conosciute come i problemi principali nel trattamento dei tumori. Come può una terapia essere applicabile in modo efficace ed efficiente e come si potrebbe distinguere fra cellule tumorali e  sane, uccidendo le cellule cattive mantenendo quelle buone?
Finora, numerosi metodi sono stati sperimentati nel corso degli anni con vari gradi di successo. Ora, in questa ricerca, il team ha sperimentato un nuovo metodo utilizzando le nanoparticelle di ossido di ferro che si collegano agli anticorpi.
Gli anticorpi, a turno, si legano ai recettori delle cellule tumorali. Quando un campo magnetico viene inserito, il gruppo o ammasso delle nanoparticelle innesca una risposta naturale soprannominata “segnale di morte”. Quando succede questo, l’apoptosi (cioè la morte programmata delle cellule) accade, provocando la distruzione del tumore. Questo lavoro si basa sull’apoptosi, un processo che avviene continuamente negli organismi viventi.

La guarigione psicomagica - di Alejandro Jodorowsky


La psicomagia tenta di far guadagnare tempo, accelerando la presa di coscienza: così come una malattia può manifestarsi all’improvviso, anche la guarigione può arrivare repentinamente. Una malattia improvvisa viene chiamata disgrazia, una guarigione repentina miracolo. Eppure entrambe hanno un’unica radice: sono manifestazioni del linguaggio dell’inconscio. Grazie a una veloce analisi tramite i tarocchi, grazie a una profonda comprensione mediante lo studio delle ripetizioni all’interno dell’albero genealogico e grazie alle azioni psicomagiche, possiamo avvicinarci alla pace interiore che è il frutto della scoperta della nostra vera identità; e questo ci consente di vivere con gioia e di morire senza angosce, sapendo che non abbiamo sprecato il nostro passaggio in questo sogno che chiamiamo “realtà”. Eppure, per quanto validi possano essere questi interventi, se il sofferente non mette tanta energia quanta il terapeuta, se non porta a termine una mutazione mentale, l’intero lavoro si limita a sedare i sintomi: sembra eliminare il dolore ma lascia intatta la ferita che continua a oscurare con la sua ombra angosciante la totalità dell’individuo. Chi viene a consultarmi chiede aiuto ma nello stesso tempo lo rifiuta. L’atto terapeutico è una strana battaglia: si lotta strenuamente per aiutare qualcuno che innalza tutte le barriere possibili per provocare il fallimento della guarigione. In un certo senso, per chi è malato il guaritore è una speranza di salvezza e contemporaneamente un nemico. Chi soffre teme che gli venga rivelata la fonte del suo male di vivere, per cui vuole un sedativo, vuole che qualcuno lo renda insensibile al dolore, ma non desidera assolutamente cambiare, non vuole che gli si dimostri che i suoi problemi sono la protesta di un’anima rinchiusa nella prigione di un’identità fasulla. [...]

sabato 23 febbraio 2013

Cosa accadrebbe se anche gli animali della savana mangiassero ai fast -food?




troppo carino per non condividerlo con voi 
                                                         ps ma loro ci vedono cosi?

venerdì 22 febbraio 2013

Il "rosso", la creazione ed Atlantide






Scorrendo i testi che ci parlano del tempo passato troviamo il colore Rosso come caratteristica comune a molti popoli.

In lingua ebraica Adam significa "rosso" e tale era il colore del primo uomo. Da Adam deriva Adama e Adamo; nonché Adamu, cioè "sangue".

Adamatu è la terra rosso scura con la quale Geova formò Adamo. Lo foggiò con l'argilla rosso scura del suolo, soffiò nelle sue narici l'alito della vita mutandolo in un "Nepesh": spirito, anima, "sangue". L'Adamo era decisamente "rosso".

La storia Sumera racconta come la Dea Madre mescolò il sangue di un Dio, il "Nepesh", alla terra, nella casa di Shi.In.Ti, dove veniva alitato il vento della vita, per formare l'Adama. Classificato come un essere di quarantacinque metri, androgino, circonciso, prima provvisto di coda poi senza, inserito, con Eva nella stirpe dei giganti.

Adoma è anche la parola che indica un grande continente situato nel Pacifico settentrionale nominato parlando della storia di Adamo; luogo che si vuole popolato da uomini "rossi", che sprofondò in seguito ad una catastrofe.

Adamo diviene così la raffigurazione degli Atlantidi dalla pelle rossa. In Greco, rosso si diceva "Phoinix", appellativo dato ai Fenici, gli uomini rossi.
Adamo diventa il gigante fenicio della Britannia, una delle regioni di Atlantide.

Al tempo della XII dinastia in Egitto si conoscevano quattro razze:

i Manu, dalla pelle gialla di origine asiatica e con il naso aquilino;
i Nassu, neri, con i capelli lanosi;
i Tamaku dal carnato bianco roseo con gli occhi celesti, provenienti dalla Libia e dalle isole del Gran Verde;
infine i Rutennu o egizi di razza rossa che insieme ai Fenici si definivano "i rossi".
Sui bassorilievi e sui monumenti, i personaggi di alto lignaggio venivano raffigurati con una pittura rossa.
Pure gli "uomini del mare", invasori dell'Egitto, vengono indicati come "rossi" e addirittura nelle leggende Cinesi troviamo un popolo dai capelli rossi. La parola Rutennu o Rotennu deriva da Rut o Rot che significa rosso. Di tale colore il mare che bagnava l'Egitto, "il mare dei Rossi".

Rut deriva da Rute che con Daytia era una delle due isole superstiti di Atlantide; punto di partenza della razza che soggiogò quella che dimorava sulle sponde del Nilo originando i Rutennu: gli uomini del mare di Rute.

Polo Nord: i ghiacci artici spariranno entro il 2020






Polo Nord. I ghiacci artici potrebbero sparire del tutto entro il 2020. Una nuova conferma della precarietà dello strato di ghiaccio che ricopre il Polo Nord è stata fornita dall’Esa che attarverso i nuovi dati del satellite CryoSat-2 ha scoperto che lo stato di salute dell’Artico è ben più preoccupante di quanto ci si aspettasse.
I dati del satellite dell’Agenzia spaziale europea sono stati analizzati da un team di ricerca dell’University College di Londra, che ha stimato il volume del ghiaccio del Marte Artico nel corso dell’ultimo decennio scoprendo che esso è diminuito notevolmente e continuerà a farlo.
Gli scienziati hanno notato che il volume di ghiaccio marino artico è diminuito del 36% durante l’autunno e del 9% durante l’inverno tra il 2003 e il 2012. I record satellitari mostrano una tendenza costante verso il basso nella zona coperta da ghiaccio marino artico durante tutte le stagioni, ma in particolare durante l’estate. Gli ultimi sei anni hanno visto la più bassa estensione del ghiaccio estivo degli ultimi tre decenni, raggiungendo il punto più basso lo scorso settembre, con circa 3.610 mila chilometri quadrati di ghiaccio. E preoccupa il fatto che dal 2008 l’Artico abbia perso circa 4.300 km cubi di ghiaccio durante il periodo autunnale e circa 1500 km cubi in inverno.


Gli Hunza, la popolazione più longeva al mondo





Con questo articolo completo la tematica iniziata tramite l’articolo “Digiuno terapeutico, nutrimento per l’anima”
Tempo fa iniziai una ricerca sul popolo più longevo al mondo e scoprii dati molto interessanti.
E’ il popolo degli Hunza: questa popalazione non solo vive in media 130-140 anni ma non conosce neppure le nostre tanto temute patologie degenerative, il cancro, malattie del sistema nervoso, ecc..
Vivono al confine nord del Pakistan all’ interno di una valle sulla catena Himalayana e sono la popolazione in assoluto più longeva della terra.
La nostra èlite medica si vanta di tenere in vita i nostri anziani fino agli 80 anni e oltre. Ebbene, gli Hunza, senza ricorrere ai prodigi della nostra scienza mendica, a cento anni sono vivi, incredibilmente attivi, lavorano ancora nei campi e curano i loro figli con estrema vivacità e vitalità. Le donne Hunza sono ancora prolifiche anche oltre i novant’anni. Chiaramente per riuscire a concepire a tale età, il loro fisico è ancora piuttosto giovanile e non ha nulla a che vedere con le nostre novantenni.
Gli strumenti indiscutibilmente più utili alla loro longevità paiono essere il lungo digiuno a cui sono sottoposti ogni anno, l’alimentazione vegetariana e l’acqua alcalina presente nelle loro terre.

Digiuno e prodotti vegetali
Gli Hunza vivono infatti dei frutti della natura e soffrono anche un lungo periodo di carestia nei mesi invernali. Adottano forzatamente quello che i naturopati definiscono “digiuno terapeutico”.   L’altopiano su cui vivono, in Pakistan, è un luogo in gran parte inospitale e non dà raccolto sufficiente per alimentare i 10.000 abitanti Hunza per tutto l’anno.
Coltivano orzo frumento, miglio, grano saraceno e la verdura da orto: pomodori, cavoli, spinaci, rape, piselli e avevano numerosi gli alberi di noci e albicocche, ciliegie, more, pesche, pere e melograni. Fino a marzo però, quando matura l’orzo, digiunano anche per settimane intere (fino a due mesi in semi digiuno) per poter razionare i pochi viveri rimasti in attesa del primo raccolto.
Il bello è che questa “bizzarra” consuetudine, che secondo vecchi concetti di nutrizionismo porterebbe a debolezza, morte e distruzione, al contrario nel corso degli anni ha prodotto nella popolazione straordinarie capacità di vigore.
Ralph Bircher evidenzia che, se necessario, un Hunza in 24 ore può arrivare a marciare per 200 km a passo spedito senza mai fermarsi per mangiare o dormire.
Le forti doti di resistenza sono conosciute in tutto l’oriente, tanto che nelle spedizioni Himalayane, erano assoldati come portatori.

7 BREVI PUNTI: CHE COS'È TAROCCHI PENSIERO? di Michel Pelucchi




È tempo, per TarocchiPensiero, di rifare nuovamente il punto su alcune questioni di ordine generale.
Nei precedenti post alcuni argomenti, anche specifici, sono stati enucleati, pensati e da molti sufficientemente “digeriti”.
Ora, prima di riprendere nuovamente la via della ricerca e della scoperta, ti invito a leggere i sette brevi punti elencati in fondo. Essi costituiscono in primis: una sorta di memorandum per chi già conosce la precisione concettuale con la quale abbiamo affrontato i precedenti step di conoscenza del Tarocco e delle sue implicazioni con le arti, la filosofia e la poesia; in seconda battuta, i sette punti sono pensati per offrire al fruitore novello un sintetico e piccolo invito alla lettura di qualcosa che sfugge alla percezione comune.
Lo sapete... non si parla molto del Tarocco, se non per screditarlo oppure per ridurlo ad una sorta di “scaccia pensieri” quotidiano. TarocchiPensiero (questo ve lo dico subito e con gioia!) nasce con l'idea di voler riportare il Tarocco alle persone, contestualizzandolo tanto in riferimento al suo valore Sacro (Il Tarocco è una Scrittura Sacra fatta di simboli e memorie), quanto  al suo misticismo profano, in quanto profondamente connesso a percorsi di vita molteplici e sempre validi. Percorsi che sono le tue/le mie quotidiane sfide... da affrontare al meglio! Me lo auguro anche grazie alla filosofia di TarocchiPensiero. La Via della Ricerca e della Scoperta.


* Prima di partire con la lettura ti invito a notare che ciascuno dei sette punti porta con sé una frase poetica di qualche autore davvero straordinario. Se queste frasi ti piacciono, allora copiale e inviale ad un amico. Fagli capire quanto importante sia la Poesia e dopo... molto dopo accennagli di quella filosofia che qui, tra le fitte ramure del giorno a venire, qui è rifiorita.



I 7 PUNTI PER CONOSCERE TAROCCHI PENSIERO


(i) In breve TarocchiPensiero.
È uno strumento altro per comprendere ed imparare ad essere propriamente se stessi, attraverso l'enigmatico alfabeto dei Tarocchi. È una nascita e una crescita in spirito. In Spirito e Verità.

martedì 5 febbraio 2013

Elezioni: astensione attiva, ecco cosa succede col “non voto”





Con una nota di ieri, il Viminale è intervenuto sulla questione delle “astensioni attive” propagandate sul web come alternativa al non-voto per coloro che non si sentono rappresentati dai partiti in campagna elettorale per le elezioni del 24 e 25 febbraio.


È forte il malcontento degli italiani nei confronti della politica. Così, grazie al tam tam di internet, si sta diffondendo una campagna nazionale volta a promuovere una decisa e forte contestazione al voto per le prossime elezioni.
I “dissidenti” intendo non votare, ma non nella consueta forma dell’astensionismo. Essi infatti, invitano gli elettori a presentarsi al seggio, farsi registrare, rifiutare poi di ritirare la scheda e, infine, chiedere di verbalizzare le ragioni della loro protesta.
Sulla questione è intervenuto ieri il Ministero degli Interni, chiarendo [1] che tale pratica non è certamente vietata. I Presidenti di seggio vengono invitati, dal Viminale, a verbalizzare in modo sintetico e veloce (per non rallentare le operazioni di voto) i motivi della protesta dell’elettore, con le sue generalità, allegandoli al verbale. Tuttavia – questione più importante – ai fini dellerilevazioni statistiche sulla affluenza alle urne, i cittadini che vorranno aderire alla singolare protesta non saranno conteggiati tra i votanti della sezione elettorale, bensì saranno considerati come “non votanti”.
Ciò significa, in altre parole, che l’intera protesta potrebbe essere completamente inutile, atteso che non sarà dato sapere quante astensioni attive ci sono state e, pertanto, nessuno avrà mai una percezione reale di quello che è il malcontento degli italiani.
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