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domenica 16 settembre 2012

Il Nuovo Mondo di Aldous Huxley




Il mondo nuovo (Brave New World) è un romanzo di fantascienza di genere distopico scritto nel 1932 da Aldous Huxley. È il suo romanzo più famoso e ne sono stati tratti alcuni adattamenti televisivi.


Il libro anticipa temi quali lo sviluppo delle tecnologie della riproduzione, l'eugenetica e il controllo mentale, usati per forgiare un nuovo modello di società. Il mondo che vi è descritto potrebbe essere un'auspicabile utopia ovvero un drammatico limbo esistenziale. Nei fatti il ritratto che ne fa l'autore è distaccato, sebbene a volte traspaia velatamente una cinica esaltazione degli aspetti grotteschi delle varie vicende; più spesso il narratore appare tuttavia interiormente rattristato dalla scena da lui descritta, ed è forse proprio questo il motivo per cui a volte indugia forzatamente negli improvvisi aspetti grotteschi del dramma.






L'ambientazione: Il mondo nuovo



Ambientato nell'anno di Ford 632, corrispondente all'anno 2540 della nostra era, il romanzo descrive una società il cui motto è "Comunità, Identità, Stabilità". A seguito di una devastante guerra di nove anni (iniziata negli anni quaranta), l'intero pianeta viene riunito in un unico Stato, governato da dieci "Coordinatori Mondiali". La popolazione ignora il motivo della propria situazione attuale: sa solo che il passato era caratterizzato dalla barbarie. Solo i coordinatori sanno come la presente società sia nata e come fosse in precedenza.



La nuova società è basata sui principi della produzione in serie, applicati inizialmente nelle industrie automobilistiche di Ford alla produzione del "Modello T". Per questo Ford è il Dio di questa nuova società ed il segno della "T" ha rimpiazzato il segno della croce cristiana. Dal disprezzo di Henry Ford per la storia discende anche il rifiuto di studiarla e comprenderla. Il 1908, primo anno di produzione del Modello T, è l'"anno uno" di questa nuova era.



La produzione in serie viene applicata anche alla riproduzione umana, resa completamente extrauterina. Gli embrioni umani vengono prodotti e fatti sviluppare in apposite fabbriche secondo quote prestabilite e pianificate dai coordinatori mondiali - l'inizio del romanzo si svolge proprio in una di esse - e non esistono più vincoli familiari di alcun tipo ("ognuno appartiene a tutti"). Per impedire nascite naturali, e quindi non controllate, vengono usate apposite pratiche di contraccezione, insegnate ai giovani nelle scuole; ogni individuo può scegliere il nome (e il cognome) che preferisce.



Gli esseri umani in questa società sono divisi in caste, ottenute tramite un ritardo controllato dello sviluppo degli embrioni ottenuto tramite privazione dell'ossigeno, in modo da influenzarne il futuro sviluppo fisico e intellettivo. Le tre caste inferiori sono formate da gruppi di gemelli identici, ottenute indebolendo gli embrioni fino a farli frammentare.



La casta alfa consiste degli individui destinati al comando, i beta coprono incarichi amministrativi che richiedono un'istruzione superiore, ma senza le responsabilità del comando. Le tre caste inferiori sono le gamma, delta e epsilon in grado decrescente di intelligenza. Gli epsilon sono creati e addestrati per occuparsi dei lavori più umili senza lamentarsene. In genere, tutti gli individui sono sottoposti a condizionamento mentale per conformarsi al ruolo che ricopriranno nella società. All'interno di ogni casta vi sono poi sottogruppi indicati da plus e minus, che indicano la conformità al condizionamento pre- e post-natale ricevuto, e modulano il successo sociale di ogni individuo. Ogni individuo indossa un'uniforme, del colore distintivo della propria casta: per gli alfa è il grigio, per i beta è viola, per i gamma è verde, per i delta kaki e per gli epsilon nero.



Al tradizionale processo di educazione viene sostituito uno di condizionamento psico-fisico, che inizia sin dal concepimento. Ad esempio agli individui destinati a riparare i jet in volo è fornito più preparato nutritivo mentre sono posti a testa in giù per associare tale posizione al benessere; il processo viene poi proseguito durante l'infanzia attraverso la ripetizione ipnopedica continua di slogan. Il condizionamento viene considerato una pratica normale in questa società, tanto che gli individui usano il termine "condizionato" al posto di "educato". Ognuno viene indottrinato ad amare la propria collocazione sociale, il colore della propria uniforme, la vita cui sarà destinato per la casta cui appartiene. Come "rimedio" per ogni eventuale infelicità, agli individui viene fornito un medicinale chiamato soma, in realtà una droga euforizzante e antidepressiva[2], garantendo così un ulteriore controllo della popolazione.



Sotto molti aspetti la società del Mondo Nuovo può essere considerata utopica e ideale: l'umanità è finalmente libera da preoccupazioni, sana, tecnologicamente avanzata, priva di povertà e guerra, permanentemente felice. L'ironia tuttavia è che questa condizione ideale è ottenuta sacrificando le cose che generalmente consideriamo importanti per l'essere umano: la famiglia, l'amore, la diversità culturale, l'arte, la religione, la letteratura, la filosofia e la scienza. In questo senso la società del Mondo Nuovo è una "distopia", cioè un'utopia ironica o negativa.



Contrariamente a quanto un lettore contemporaneo può attendersi, tra le tecnologie usate per il controllo della società non rientra l'ingegneria genetica. Questo perché Huxley scrisse il testo vent'anni prima che James Watson e Francis Crick scoprissero la struttura del DNA.



Nel titolo originale Brave new world la parola brave deve essere in realtà tradotta in italiano come eccellente dal momento che lo stesso autore si rifà alla tradizione letteraria di Shakespeare nella quale la parola assume questo significato.



I cittadini del Mondo Nuovo non hanno alcuna nozione della storia passata, salvo sapere, per il condizionamento avuto, che nel passato l'umanità viveva nella barbarie e che quello di oggi è il migliore dei mondi possibili. Sanno che gli esseri umani in passato erano vivipari e che esistevano nascite e genitori, ma questi concetti sono un tabù, le parole "madre" e "padre" sono usate come insulti.



Forse la cosa più sorprendente della società descritta nel romanzo è il comportamento dei suoi cittadini. Le caste inferiori, prodotte per clonazione, mostrano una forte mentalità gregaria, ma anche gli individui delle caste superiori, dove da un embrione si ottiene un solo individuo adulto, sono condizionati ad accettare il sistema di caste e le consuetudini sociali che discendono da esse. Nel corso del romanzo, spesso i personaggi citano gli slogan imparati durante il condizionamento che hanno ricevuto. È considerato normale essere molto mondani, avere una vita sessuale totalmente promiscua fin da piccoli, allontanare i pensieri negativi con il soma (che ha come unico effetto negativo quello di essere letale se assunto in dosi massicce), praticare sport ed essere, in genere, buoni consumatori. È invece inaccettabile passare del tempo in solitudine, essere monogami, rifiutarsi di prendere il soma ed esprimere opinioni critiche nei confronti degli altri e della società.



Il contrasto



Se nella prima parte del romanzo viene descritto il Mondo Nuovo, nella seconda si scopre che per ragioni economiche una regione del pianeta non è stata civilizzata come le altre. In un'area localizzata nel Nuovo Messico sopravvive in una riserva rigidamente controllata una sacca di società pre-moderna, mantenuta per ragioni di studio sociale e di turismo a beneficio degli abitanti del resto del mondo.



Qui si incontra il personaggio di John, figlio di due cittadini del Mondo Nuovo - risultato di un errore di contraccezione - partorito nella riserva, dove la madre si è smarrita ed è stata dimenticata durante un viaggio. John cresce nella riserva secondo lo stile di vita degli Zuñi (un popolo di nativi d'America) ed educato secondo una cultura e una religione ibride tra quella Zuñi e quella cristiana latino-americana. La madre gli insegna a leggere e lui rimane molto influenzato dai lavori di Shakespeare, raccolti in un volume finito chissà come nella riserva e scampato alla distruzione dei libri operata secoli addietro nel Mondo Nuovo.



La morale del libro ruota attorno a questo: in modo da poter garantire alla società un'eterna e universale felicità, questa deve essere manipolata, la libertà di scelta e di espressione limitate, le ambizioni intellettuali e sentimentali inibite. I cittadini sono felici, ma il "selvaggio" John percepisce questa felicità come artefatta e sterile.



John vive il suo confronto col Mondo Nuovo in maniera ambivalente; da un lato attratto da esso - e attratto da una delle protagoniste, Lenina Crowne - dall'altro spaventato e orripilato dalle consuetudini di esso, a lui e alla sua educazione completamente avulse.



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