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mercoledì 4 luglio 2012

Bambina vietnamita che provoca incendi con la forza del pensiero



L’EFFETTO DEL “POTERE” DELLA BIMBA VIETNAMITA
Non è l’Uomo Torcia dei Fantastici 4, ma una bimba di 11 anni con un grosso problema: provoca incendi, a quanto si dice, con la forza del pensiero. La sua incredibile facoltà- o condanna…- è stata ufficialmente annunciata durante una conferenza stampa organizzata dal medico vietnamita che l’ha esaminata e che è arrivato a questa conclusione: la piccola è in grado di produrre la “pirocinesi”. Sarà vero?

I dubbi sono leciti, visto che la spiegazione del dottor Nguyen Manh Hung, il rettore dell’Università di Hong Bang, appare in realtà molto poco scientifica. “Abbiamo scoperto che nell’emisfero destro del suo cervello c’è una linea rossa, un fenomeno che compare solo nei filosofi e nei religiosi.” Una caratteristica in verità che non risulta nei libri di anatomia in uso dalle nostre parti.

Comunque, la storia della bambina incuriosisce, non fosse altro per l’enfasi con la quale è stata resa nota e per il numero di specialisti coinvolti nelle indagini. “È un caso molto strano, non solo per il Vietnam, ma per tutto il mondo. Ha un raro potere che merita di essere studiato: elimineremo ad una ad una tutte le ipotesi, sperando di arrivare all’origine del fenomeno“, ha detto ad una folla di giornalisti il Dottor Hung.


L’11enne vive a Tan Binh, un distretto di Ho Chi Min, e a quanto pare è in grado di far bruciare qualsiasi cosa, senza toccarla, anche a distanza. Il team formato da esperti in varie discipline che l’ha analizzata ha eliminato le cause ambientali per quei roghi spontanei che avvengono solo in presenza della bambina.

IL DOTTOR HUNG ACCERCHIATO DAI GIORNALISTI

Se ne sono accorti, per primi, i genitori circa un mese fa. All’inizio, ad andare a fuoco sono stati l’impianto elettrico e alcuni elettrodomestici della casa: i tecnici chiamati a ripararli non capivano il motivo del corto circuito. Quando poi la famiglia è andata in vacanza, lo stesso è accaduto in hotel: non appena la piccola si avvicinava ad un oggetto, si scatenavano le fiamme.

Una situazione a dir poco allarmante, visto che poi, nel corso delle settimane, si sono incendiati anche gli abiti della ragazzina, il materasso e poi, dulcis in fundo, lo scorso 12 maggio è andato in cenere l’intero appartamento in cui la famigliola abitava. A quel punto- finalmente, vien da dire- i genitori si sono rivolti a degli specialisti per evitare ulteriori guai.

La bimba è stata presa in cura dall’ospedale pediatrico di Cho Ray, dove i medici hanno escluso qualsiasi problema fisico. Ma invece il dottor Du Quang Chau, della clinica universitaria, ha notato delle alterazioni rispetto alla norma nel suo cervello. Esami più mirati con la Tac avrebbero mostrato quella fantomatica “linea rossa” a livello cerebrale.

UNA PRESA ELETTRICA ANDATA A FUOCO NELLA CASA DELL’11ENNE

Non solo. Gli studiosi avrebbero appurato che quando la bimba indossa un particolare braccialetto di quarzo nero, la linea scompare, ma lei si sente male, come se fosse percorsa in tutto il corpo da una scarica elettrica. Tolto il braccialetto, torna a star bene- ma fa bruciare gli oggetti attorno a sè.

Un caso davvero anomalo sul quale gli studiosi vogliono continuare ad indagare, dicono. Campioni di sangue, di urina e di tessuto epiteliare sono stati prelevati in vista di approfondite analisi. Più che ad un potere paranormale, dunque, si pensa ad un fenomeno reale e spiegabile scientificamente, come sostiene anche un ricercatore del Centro di ricerca del Potenziale umano, Nguyen Phuc Giac Hai: ”Dura da ormai un mese e i roghi si sprigionano solo quando c’è la bambina, ha una rilevanza mondiale“, conferma.

Anche lui si è appassionato alla vicenda della bimba pirocinetica ed ha annunciato che la prossima settimana anche il suo centro convocherà una conferenza stampa per comunicare il risultato dei nuovi studi e altrettanto intende fare l’Istituto di Fisica del Vietnam, parimenti interessato a far chiarezza su questo singolare caso.


UN VENTILATORE DANNEGGIATO: È BRUCIATO PER PIROCINESI?

Nel frattempo, la bimba- dicono le fonti locali- continua ad andare a scuola, ma viene controllata a vista e ovunque vada (in auto, per strada o a casa) accanto a lei c’è sempre un estintore, per spegnere sul nascere le fiamme. Per la cronaca, sembra che la bimba vada d’accordo con le compagne di classe. Meno male…

SABRINA PIERAGOSTINI

Fonte: Link

Tratto da: Link

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