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venerdì 6 gennaio 2012

Inizio 2012, Arkansas: piovono merli morti nelle strade

 

Passano gli anni ma continuano a piovere uccelli morti in America. Un fenomeno si è manifestato nelle prime ore del 1 gennaio a Beebe, in Arkansas: un migliaio di merli sono stati trovati senza vita sulle stradedella cittadina americana dopo essere caduti dal cielo nella notte di Capodanno. L’evento si era verificato anche lo scorso anno, e per mesi i media avevano cercato di capire a cosa fosse dovuto. Molte delle morti erano state spiegate scientificamente. 

Altre tuttavia rimanevano insolute, almeno dal punto di visto teorico. E in dirittura d’arrivo i giornali scomodano i Maya, la fine del mondo e l’apocallisse bibblica. La stampa d’Oltreoceano ha già ribattezzato il tutto come «il ritorno della pioggia degli uccelli morti». A seguire altri dettagli.


L’anno scorso gli ornitologi spiegarono che probabilmente l’inedito evento era stato causato dai fuochi d’artificio di Capodanno che avrebbero impaurito gli uccelli tanto da farli volare lontani dal cielo e provocare lo scontro tra circa 5000 esemplari e gli oggetti a bassa quota. Tuttavia quest’anno, proprio per evitare che la strage si ripetesse, le autorità della cittadina statunitense hanno proibito l’uso di fuochi d’artificio nella notte di San Silvestro. 

Solo una piccola minoranza dei residenti di Beebe non ha rispettato l’ordinanza e il ripetersi dell’evento ha sconcertato gli amministratori locali che avrebbero ricevuto la prima segnalazione di “uccelli sulle strade” alle diciannove del 31 dicembre. Ma la maggior parte delle morti sarebbe avvenuta nella notte: «Pensavo che il sindaco mi stesse prendendo in giro quando mi ha chiamato – ha spiegato al network Abc Milton McCullar, l’addetto alla supervisione delle strade dell’Arkansas – Mi ha svegliato alle 4 di mattina e mi ha detto che avevano uccelli che cadevano dal cielo.

Acuni canali tv e siti web hanno aggiunto alla notizia interpretazioni fantasiose. Ad esempio il sito web del tabloid britannico Daily Mail, tra il serio e il faceto, si domanda se la pioggia di uccelli morti sia «la prima dimostrazione della profezia dei Maya che dichiara che il 2012 segnerà la fine del mondo». 

Altri network, con meno ironia, ma con maggiore fantasia, segnalano come cause della strage una improvvisa tempesta di grandine oppure la caduta massiccia di fulmini. Peccato che gli scienziati escludano queste due ultime ipotes: il cielo sopra Beebe nella notte di San Silvestro era assolutamente sgombro di nubi. 

 E allora come si può spiegare il fenomeno? «Molti di questi uccelli vedono peggio di noi di notte – spiega Kevin McGowan, ornitologo della Cornell University – Non riescono ad adattarsi all’oscurità come i gufi quindi quando sono usciti fuori dai loro nidi era come se fossero completamente ciechi». Ma servono prove con maggiori basi dcientifiche: «Nelle prossime ore effettueremo l’autopsia su alcuni merli – hanno spiegato le autorità – In questo modo forse comprenderemo il motivo del loro decesso». Aspettiamo.

Fonte: Link

Tratto da: Link 

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