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lunedì 24 ottobre 2011

Arma sismica americana colpisce la Turchia


Una segnalazione 'flash' ricevuta al Cremlino dalla flotta del Mar Nero dice che gli Stati Uniti hanno attaccato la Turchia con la sua temuta "Arma del Terremoto" come ritorsione per l'invasione massiccia del nord dell'Iraq la settimana scorsa.

Secondo questo rapporto, stazioni di monitoraggio in Russia e in tutto il Mar Nero hanno evidenziato un "rapido" riscaldamento della ionosfera che è culminato con un massiccio terremoto di magnitudo 7,3, che ha colpito la Turchia orientale.

Importante da notare è che il riscaldamento della ionosfera è un "marchio di fabbrica" ​​dell’ "Arma del Terremoto" impiegato dagli Stati Uniti dai loro impianti HAARP situati in tutto il mondo e controllati dalla loro base principale in Alaska. Il riscaldamento della ionosfera è stato rilevato anche a marzo contro il Giappone, causando un enorme terremoto di magnitudo 9,0 che ha portato alla morte di oltre 36.000 persone.


Anche se praticamente sconosciuto al popolo americano, l'uso e il perfezionamento della tecnologia dell’arma del terremoto ha una storia lunga che iniziò quando l’Unione Sovietica fece esplodere una bomba nucleare da 10 megatoni nel settembre del 1978 per poi 'reindirizzare' la sua onda d'urto verso Iran, dove si tradusse in un catastrofico terremoto di magnitudo 7,4, un evento che accelerò la caduta del regime appoggiato dagli Stati Uniti e guidato dallo Scià.

Questo attacco all'Iran da parte dei sovietici venne contrastato dagli americani nell'aprile del 1979 quando scatenarono una delle loro armi di nuova concezione contro la nazione ex comunista della Jugoslavia che provocò un terremoto di magnitudo 7,2.


Dalla fine degli anni 1970, gli Stati Uniti hanno portato lo stato dell’arma del terremoto ad un livello molto avanzato e, secondo questi rapporti, ora i dispositivi utilizzano una tecnologia Tesla elettromagnetica a impulsi, al plasma e la tecnologia Sonic, insieme con 'bombe d'urto' con cui precedentemente accusarono la Russia di impiegare nella loro guerra contro i popoli afgani, quando uno di questi 'apparecchi' esplose in Afghanistan nel marzo 2002 provocando un devastante terremoto di magnitudo 7,2.

Le armi Tesla in fase di sviluppo da parte degli Stati Uniti si basano sulla ricerca di Nikola Tesla, un inventore e un ingegnere meccanico ed elettrico. E' stato uno dei collaboratori più importanti per la nascita di elettricità commerciale ed è meglio conosciuto per i suoi molti sviluppi rivoluzionari nel campo dell'elettromagnetismo nel 19° secolo e all'inizio del ventesimo.
Brevetti di Tesla e il lavoro teorico formano la base della moderna corrente alternata (AC) sistemi di alimentazione elettrica, compreso il sistema polifase di distribuzione elettrica e il motore a corrente alternata, con il quale ha contribuito ad inaugurare la seconda rivoluzione industriale. Tesla è anche accreditato come l'inventore della radio moderna dalla Corte Suprema degli Stati Uniti.
Lo scopo di questo attacco, dicono i funzionari russi della Naval Intelligence, era quello di "disturbare gravemente" la massiccia invasione di terra della Turchia nel nord Iraq la scorsa settimana, in risposta  all’uccisione di 26 soldati turchi 4 giorni fa da parte dei ribelli curdi iracheni.

La "paura più grande" degli Stati Uniti, continua la presente relazione, è che l'invasione turca dell'Iraq porterà la Turchia a scontrarsi con il crescente potere dei curdi appoggiati da Israele.

Praticamente sconosciuto al popolo americano è che poco dopo l'invasione guidata dagli Usa in Iraq di centinaia, se non migliaia, di soldati delle forze speciali israeliane si sono riversati nelle aree curde del nord dell'Iraq al fine di costruire una "base di potere" per contrastare la Turchia, la Siria e l'Iran. Lo scorso agosto inoltre l'Iran ha riferito che Israele aveva, inoltre, iniziato lo schieramento di droni nel nord dell'Iraq.

Analisti dei servizi segreti russi hanno da tempo avvertito che il piano principale degli americani per tutto il Medio Oriente (alcuni dicono il mondo intero) è stato di partizionare l'intera regione nuovamente dentro i suoi confini tribali originali rispetto a quelli attualmente esistenti tratti dall’ex impero britannico all'indomani della prima guerra mondiale, che vide la sconfitta dell'Impero Ottomano.

Il successo di questo piano americano non può essere messo in dubbio, ossevando come negli ultimi 25 anni, da soli, sono riusciti a disintegrare l'Unione Sovietica, Jugoslavia, Afghanistan, Iraq e ora la Libia, con i piani attualmente in vigore per dividere la Turchia, la Siria, l'Iran e successivamente l'Arabia Saudita.

La Turchia è venuto a conoscenza del complotto statunitense per distruggerli nel 2006, quando durante un discorso al Centro di Formazione della difesa della NATO a Roma, un ufficiale dell'esercito americano usò una mappa che mostra 18 città in Turchia chiaramente all'interno di un'area etichettata come "Kurdistan". Sebbene l'allora Segretario alla Difesa americano Donald Rumsfeld "chiese scusa" per questa mappa, funzionari militari turchi sono stati messi "alla nota" per i piani veri che gli americani hanno contro la loro nazione, e che questo ultimo attacco non è che uno dei tanti esempi.

Anche se le ramificazioni complete di questo colpo degli Stati Uniti contro la Turchia devono ancora essere valutati, autorità navali russe hanno "avvertito" il Cremlino in questo rapporto che l’attacco, se non di vera e propria guerra, dovrebbe essere considerato come "imminente".

traduzione ed adattamento a cura di: AltraNews
Fonte originale: Link

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