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martedì 5 aprile 2011

I 3 gradi dell'iniziazione cristiana (II Parte)



Per approfondire leggi anche la Prima Parte Clicca Qui...

Le prove iniziatiche:

Durante i gradi dell’iniziazione cristiana, le prove che attendono il candidato dipendono dal suo stato spirituale: più è progredito sul Sentiero, più l’esame diventerà minuzioso. Nessuno tuttavia, si paragonerà mai a quelli che affrontò il Cristo Gesù, perché nessun uomo, possiede la Sua forza né i Suoi poteri spirituali.

All'epoca del 1° grado dello sviluppo, il candidato prende coscienza dell'enorme importanza del duro allenamento, che deve subire per coltivare in lui, l'altruismo.

Se non ha compiuto correttamente questo lavoro preparatorio, non riuscirà a superare questa tappa decisiva. Difatti, pochi sono coloro che hanno percorso questa via stretta e angusta.

Essa è ciò, che viene comunemente chiamata: La Luce sul Sentiero.
"Prima che l'orecchio possa sentire, ha dovuto perdere la sua sensibilità. Prima che la voce possa parlare alla presenza dei Maestri, deve essere incapace di ferire. Prima che l'anima possa presentarsi alla presenza dei Maestri, i suoi piedi devono essere lavati con il sangue del cuore".

L'ultimo grado, il terzo, è quello che conduce alla liberazione, è il grado della Crocifissione.

Giunto a questa tappa, il candidato si pone davanti ad uno dei santi Misteri, quello che resterà per sempre, sconosciuto al profano. Qui non si può che sfiorare la Sua natura sacra; il Maestro non rivela il suo vero volto, se non a coloro, che con la ricerca , hanno trovato la Luce in se stessi, questa è la fiamma del grande amore che supera ogni intelligenza. Dopo aver raggiunto questa tappa del Sentiero, certi candidati, non hanno più la forza di avanzare col Cristo, sulla strada che conduce al Golgota. Altri falliscono dopo la Crocifissione, perché non possono sopportare gli scherni e gli sguardi della gente comune. Stretto è il Sentiero e ardue sono le prove, questo è, fino alla fine.

Le cinque piaghe o chiodi:

Le stimmate delle mani, dei piedi e della testa occupano, la stessa posizione, relativa, gli uni agli altri, delle punte della stella a cinque raggi. I cinque chiodi rappresentano i cinque sensi che trattengono lo Spirito alla Croce del corpo fisico, alla forma.

Platone afferma: "Ogni piacere ed ogni pena hanno per così dire un chiodo, con cui egli [il corpo] lega [l'anima] e la stringe al corpo".

L'azione del Fuoco spirituale, si fa dunque, potentemente sentire in queste cinque regioni del corpo. L'estrazione di questi chiodi provoca l'apparizione delle cinque ferite sacre. La Flagellazione nasce dall'ascensione del Fuoco creatore, attraverso il triplice cordone midollare. Dopo un certo tempo, Nettuno accende il Fuoco spirituale spinale, che accelera allora, il tasso vibratorio delle ghiandole, pineale e pituitaria. Nel momento in cui le loro vibrazioni raggiungono il seno frontale, risvegliano i nervi cranici, chiamati anche "Corona di spine". Più tardi, questa Corona si trasformerà in un alone di Luce e l'aspirante scambierà il suo vestito scarlatto per una tunica di porpora reale.

Nel momento in cui lo Spirito del Cristo si liberò del corpo di Gesù e penetrò nel centro della Terra, la Sua anima impregnò tutta la nostra sfera, con una esplosione così intensa, che il Sole sembrò oscurarsi.

Ogni sacrificio, comporta il suo compenso spirituale: l'uomo che muore sul campo di battaglia nella difesa di un ideale che lo trascende, rinasce ad un più alto livello di compimento. Quando il sangue, veicolo immediato dell'Ego, è ripulito delle sue impurità, l'evoluzione dell'individuo si troverà accelerata. Ogni Ego conosce, durante i suoi vasti cicli di pellegrinaggi terrestri, almeno un'esistenza, durante la quale lo Spirito lascia il corpo in seguito ad uno spargimento di sangue. Per il Suo sacrificio sulla Croce, il Cristo meritò di innalzarsi fino alle più alte cime del regno del Padre. Il candidato vittorioso che segue fino alla fine il Cristo sul Sentiero, giunge alla grande liberazione. Può passare allora a volontà, dal piano fisico ai regni spirituali. La sua Corona di spine diventa un alone di Luce, perché eredita il dono più prezioso che ci sia: l'immortalità cosciente. Entrando trionfalmente sui piani interiori, si unisce alle moltitudini che cingono il Cristo.

Il serpente di fuoco:

Questo Fuoco si innalza, come un serpente, verso la gola e la testa, dove forma un luminoso calice a forma di fiore. Il serpente, simbolo universale, rappresenta il segreto della saggezza. Ecco perché l'iniziato dei Misteri egiziani aveva il grado di "serpente". Nella scuola cristiana, l'iniziato è chiamato figlio dell'uomo; quando i Misteri cristiani avranno raggiunto il loro pieno compimento, l'umanità sarà entrata nell'Era dell'Acquario, l'Era del figlio dell'uomo. Grazie allo stato di coscienza superiore, che avevano raggiunto all'epoca del cerimoniale del santo pasto, i discepoli poterono consultare le Pergamene Cosmiche della Natura ed intravedere, il destino, che restava loro da adempiere sulla terra. Ebbero allora la libertà di accettarlo o di rifiutarlo.

Le sette rose:

Le "Sette rose sulla Croce", rappresentano certe realizzazioni spirituali molto precise, tra cui la chiaroveggenza, la chiaroudenza, il dono della profezia, l'attitudine a lasciare volontariamente il corpo fisico, l'emissione del Verbo divino, ecc.


GERMI LUNARI E SOLARI

Gli antichi alchimisti, divulgarono una profonda verità, dichiarando che la "Pietra Vivente", il corpo della nuova Era, è formata dall'unione del Sole e della Luna. Questa divina opera, si avvererà principalmente all’interno delle ghiandole, pineale e pituitaria, i due gioielli della testa umana. Nella ghiandola pineale di ogni essere umano, prende forma un germe-sole, vero seme di Luce che fa parte della sua eredità divina o Cristica. Tuttavia, finché l'uomo non è abbastanza saggio da sapere come servirsene, questo germe di Luce resta addormentato, potremmo dire che è in "attesa". Mano a mano che l'aspirante si dedica all'esistenza superiore e si spiritualizza, il germe-sole inizia, ogni anno, immediatamente dopo il solstizio d’estate, un percorso attraverso il corpo, che simula la marcia del Sole nei cieli. Se il genere umano, non viene a perturbare l'equilibrio delle cose, le correnti vitali che circolano nell'uomo e nella natura, resteranno sempre in armonia.

All'equinozio di autunno, il germe-sole, raggiunge il centro cardiaco, mentre al solstizio di inverno, quando il Sole giunge al nadir della sua declinazione australe, tocca il plesso solare. È per questa ragione, che negli antichi Misteri, il plesso solare era chiamato: "Il presepe del Tempio ". Seguendo l'ascensione del Sole, il germe di Luce tocca di nuovo il centro cardiaco, al momento dell'equinozio di primavera. Al solstizio di estate, si alza fino al suo domicilio, nella ghiandola pineale, nel momento in cui il Sole raggiunge di nuovo l'apogeo della sua declinazione boreale.

Durante questo circuito annuale, il corpo è percorso da una nuova, sfavillante vita, così come lo sono le forze, all'origine dell’eterna gioventù. Quelli che, di prima mano, calcano il Sentiero dello scibile, sono dunque, senza tregua, impregnati di una Luce, tanto scintillante quanto preziosa. Oramai, sono un tutt’uno con questa Luce interiore, che non luccica sulla Terra o sul mare.

Parallelamente al ciclo solare, anche ogni nuova Luna, elabora nel corpo pituitario un germe lunare. Questo germe-luna segue il Sentiero del nostro satellite.

Al momento della Luna piena, raggiunge il centro della generazione; ecco perché quest’epoca segna la punta cruciale del mese. Nel corpo di coloro che vivono normalmente l'esistenza del mondo, il germe lunare si dissipa, allora le sue forze vitali sono perse. Tuttavia, nell'aspirante, il germe lunare si conserva e si alza di nuovo al momento della luna nuova verso la sua casa, il corpo pituitario. Le sue forze si fondono allora a quelle del germe lunare recentemente formato.

Per colui che percorre il Sentiero della santità, una vera messe cristica è celebrata al momento del solstizio d’estate, nel Tempio purificato del corpo, dunque; i dodici germi lunari preservati durante l'anno precedente, si uniscono, in questo momento, al germe solare. La fusione delle loro forze ha luogo nel terzo ventricolo cervicale, il ponte proiettato tra il corpo pituitario e la ghiandola pineale.

Il terzo ventricolo, diventa così il letto nuziale, dove è concepito e messo al mondo il Santo Bambino - l'unione dei germi lunari e solari; chiamato anche il "presepio". La ghiandola pineale e quella pituitaria, diventano allora i santi genitori, che partecipano all'unione alchemica.

In questo scritto, possiamo solo accennare ai fondamentali processi occulti, che sostengono il rito dell'immacolata Concezione.

Come abbiamo già indicato, questo è un lavoro suddiviso in molte incarnazioni, in quanto è prima necessario, che l'aspirante possa conoscere tutto lo splendore di questo santo Mistero, uno dei più elevati, conferito su questo pianeta.

L'uomo dei primi tempi era androgino. L'umanità diventò sessuata nel momento in cui la forza creatrice si divise. Una metà di questa forza, servì per costruire e nutrire il cervello, mentre l'altra, venne utilizzata per la generazione di un nuovo corpo, adatto alla perpetuazione della razza.

Durante le prime epoche dell'evoluzione umana, il sistema nervoso simpatico - viale privilegiato delle forze del Femminile cosmico - dominava. Ma, man mano che l'ego si addentrava nella fisicità, i poteri femminili entrarono, per la maggior parte, in un periodo di letargia.

L'ego operò allora, principalmente, tramite il sistema nervoso cérébro-spinale, pietra angolare dell'iniziazione moderna. Questo squilibrio non può tuttavia perdurare. Ecco perché la nuova Era è simboleggiata dalla figura androgina dell'Acquario, che rappresenta la doppia polarità di una nuova umanità cristica.

Le forze del sistema nervoso simpatico, colonna femminile del Tempio corporale, saranno allora sveglie e rivitalizzate, grazie ad un'esistenza più pura.

Ciò presuppone, tuttavia, la formazione di un secondo cordone midollare, idoneo all'attività delle forze, generate dall'unione dei germi lunari e solari. Alla fine di questo processo, un ponte di Luce collegherà le colonne maschili e femminili, alla base della spina dorsale. La generazione diventerà così rigenerazione.

La colonna femminile, si elabora parallelamente alla trasmutazione del reparto d’amore di Venere e per la forza spirituale superiore di Urano, pianeta in esaltazione nello Scorpione, segno della rigenerazione.

Nel momento in cui questo straordinario potere rigeneratore comincia a manifestarsi nel corpo, un secondo ponte, collegherà, progressivamente, le due colonne, al centro della gola, posto nella laringe.

L’Operaio mistico, riscopre e riapprende allora ad utilizzare il potente potere creatore della Parola persa.

Quando questa doppia forza, raggiunge gli organi spirituali della testa - le ghiandole, pineale e pituitaria - un altro ponte si forma nel terzo ventricolo. Il corpo si trova allora inondato di Luce e, in questo Tempio illuminato, l'aspirante è preparato a penetrare nella celeste gloria animica del Santo dei Santi, processo enigmatico, conosciuto sotto la denominazione di "rito dell'immacolata Concezione".

La grande donna-Maestro, la madre del santo Gesù, che lavorò consapevolmente sui piani interiori, per aiutarlo a preparare il corpo più perfetto, mai visto sulla Terra, giunse a questo esaltante stato.

All’ombra della gloria luminosa delle moltitudini di angeli e di arcangeli, che proclamavano il felice giorno dell'emancipazione della donna ed intonavano dei potenti osanna, in previsione della venuta prossima del Maestro, Maria, il raffinato modello-tipo, della nuova età, fu incoronata da una grande quantità di Luce, per salutare senza angoscia né dolore fisico, la venuta del suo divino Figlio.

Note: questo lavoro è solo un piccolo accenno all’Iniziazione Cristica; tuttavia l'essenziale è menzionato; nessun dubbio che l'aspirante sincero che vive "la vita"; vedrà avverarsi tutto ciò che è descritto in questo piccolo testo.

La strada vi è stata mostrata; qui è chiaramente definita.

Saprete seguirla ed andare fino alla fine? Questo appartiene a voi.

Il racconto biblico della vita dei fedeli del Cristo, racchiude delle chiavi che permettono al lettore iniziato, di scoprire il grado preciso al quale erano giunti.

Queste chiavi precisano anche, il processo di crescita, dell'aspirante che desidera calcare la via della Croce, il Sentiero del discepolo cristiano.

La più grande parte dei Vangeli riferisce la strada che i discepoli, uomini e donne, del Cristo, hanno compiuto ed i loro sforzi in vista di raggiungere l'illuminazione in seno ai misteri cristiani.

Fonte

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