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lunedì 27 dicembre 2010

Il Titanic ha inabissato il segreto della Federal Reserve




Articolo tratto dal blog etleboro; da notare che diversi fatti in esso citati siano confermati da wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/RMS_Titanic), il ben noto sito negazionista, che giura e spergiura sull'assenza di cospirazioni occulte fino a definire paranoiche le persone che le denunciano. Riguardo alle conferme di wikipedia che fanno sospettare la presenza di retroscena occulti, vedi anche la discussione presente su  Link


Il 14 Aprile del 1912 affonda il Titanic, tra i ghiacci e nelle nebbie di un mistero che nessuno ha mai osato raccontare, se non tra le righe di una romantica storia d’amore in grande stile hollywoodiano. In una notte senza luna si è in realtà consumata una storia che è stata scritta 14 anni prima da Morgan Robertson, precisamente nel 1898, in un libro in cui si narra l’affondamento di un transatlantico che si scontra contro un iceberg. Il suo primo nome era “Futility”, cambiato poi in “The wreck of Titan”, e descrive con dovizia di particolare una nave in tutto e per tutto simile al Titanic, sia come peso che come capacità, come lunghezza e struttura interna, destinato ad affondare nella stessa data, alla sua prima traversata, mietendo centinaia di vittime ad eccezione dei pochi a cui erano destinate la scialuppe di salvataggio.

La storia è molto più assurda di quanto si pensi, perché se per molto tempo si è parlato di una vera truffa alle compagnie di assicurazione messa in piedi dai costruttori del Titanic, oggi possiamo dire che questo disastro si intreccia con il segreto della Federal Reserve. Il Titanic doveva affondare perché con esso sarebbe andato negli abissi anche il segreto della Federal Reserve e coloro che avrebbero voluto impedire che i Banchieri si riunissero per appropriarsi del sistema monetario e soggiogare gli Stati nazionali.

Facciamo dunque qualche passo indietro, e torniamo al 1910, quando sette uomini, i Banchieri più potenti del mondo, si incontrarono sull’Isola di Jekyll per progettare la costituzione della Federal Reserve Bank. Nelson Aldrich e Frank Valderclip rappresentavano l’impero finanziario dei Rockefeller, Enric Davidson, Charles Norton e Benjamin Strong rappresentavano J.P. Morgan, Paul Warberg rappresentava i Rothschilds, la dinastia Tecnica bancaria dell'Europa, che erano anche gli agenti tecnici bancari del Vaticano in quanto gestivano la ricchezza della Chiesa Cattolica.

I Morgan, i Rothschilds ed i Rockefeller erano delle famiglie tra di loro concorrenti ma si accordarono per costruire il cartello tecnico bancario e nazionale definito il Sistema della Federal Reserve, adescano con una tale facilità e con i soldi facili gli uomini allora al governo. Volevano infatti creare il cartello sull’emissione di moneta, come carte valori rilasciate a fronte del deposito di oro e argento, estendendo alle riserve auree nazionali ciò che già facevano privatamente in quanto banchieri e finanziatori delle grandi compagnie industriali. Successivamente si sarebbero impadroniti di questi depositi annullando la convertibilità e mettendo in circolazione moneta che non avesse una reale riserva alla base.

Esistevano fino al 1912 i “dollari oro” e i “dollari argento” ( vedi foto), la valuta di un Dollaro d’Argento dava diritto al riscatto del deposito di un’oncia d’argento presso il Tesoro degli Stati Uniti, mentre i "Dieci Dollari" d’Oro, mezza oncia di metallo giallo.

Alla fine del 1913 il governo degli Stati Uniti emise il decreto con cui fu ufficializzato l'Atto di costituzione della Federal Reserve, sottraendo il potere di pubblicare moneta al Tesoro degli Stati Uniti per conferirlo alle banche private che avevano dato vita, nel 1910, ad una vera e propria Banca Centrale. Nel 1914, la Banca di Londra eliminò la convertibilità delle valute con l’oro dopo che la Gran Bretagna prese parte alla Prima Guerra Mondiale, sulla spinta politica dei Rothschilds.

Tra i sette Banchieri riuniti sull’isola di Jekyll, tre tra i più potenti erano contrari alla costituzione di un cartello che avrebbe portato alla cancellazione del sistema monetario basato sulla convertibilità, e volevano conservare un sistema monetario flessibile, che avrebbe dato vita ad una moneta a credito dello Stato. Benjamin Guggenheim, Isa Strauss e John Jacob Astor erano indiscutibilmente gli uomini più ricchi del mondo e volevano usare la loro ricchezza e il loro potere per opporsi alla I Guerra mondiale.

I Banchieri dunque, per realizzare la Federal Reserve e poi combattere una guerra mondiale per indebitare gli Stati e appropriarsi della loro ricchezza, dovevano eliminare questo insormontabile ostacolo e per farlo forse hanno utilizzato uno dei mezzi più assurdi concepibili dall’uomo.

Guggenheim, Strauss e Astor erano infatti i passeggeri più illustri del Titanic, la nave che stava costruendo la White Star Lines, in un cantiere navale di Belfast, poi acquisita da Morgan che ordinò la costruzione di un palazzo lussuoso galleggiante e non di un semplice transatlantico.

Il Capitano del Titanic era Edward Smith, che la mattina della partenza della nave, ricevette l’ordine di affondare il Titanic, di trascinare negli abissi tutti e nascondere ogni prova.

Il Capitano Smith aveva percorso le acque del Nord Atlantico per oltre 26 anni, era il capitano più esperto del mondo per la navigazione in quelle acque polari, ma durante la navigazione spinse ad una velocità di 22 nodi tra la nebbia il transatlantico che si andò così a scontrare con un enorme iceberg. Intenzionalmente la nave fu dotata di poche scialuppe, proprio per portare in salvo solo pochi, e lasciar morire la gente più umile. Insieme alle centinaia di persone dei certi più bassi persero la vita anche gli uomini più ricchi del mondo, e così svaniva ogni speranza di boicottaggio della Federal Reserve.

Ironia della sorte, il Titanic conserva ancora il grande tesoro dei dollari d’argento e d’oro, che non erano delle monete debito ma la prova di un accordo equo tra controparti ritenute uguali, di una promessa solenne dell'emittente che, all’esibizione di questa ricevuta rimborsava una somma uguale di metallo prezioso, in virtù di una prassi finanziaria etica e trasparente della Banca e del Governo.

Il 14 Aprile 1912 il Titanic colpì un iceberg, e nel dicembre del 1913, il Sistema della Federal Reserve venne istituito dal governo degli Stati Uniti come sistema monetario ufficiale.Nella storia che vi abbiamo descritto potrete leggere ciò che è il nostro presente, perché l’11 Settembre è il nostro Titanic, è il nostro evento traumatico che porterà a cambiare sistema economico. La verità è stata tuttavia occultata e poi romanzata in un delirio di amore e di scenografia, per impedire che venisse sdoganata, che venisse rimessa in discussione dinanzi all’opinione pubblica. Noi ricorderemo per sempre un film, un libro e degli attori, non arrivando più a leggere il mistero delle guerre e il segreto della scienza del sistema, del nostro concetto di vita.

Per tale motivo, nonostante le numerose critiche che riceviamo, continuiamo in questa ricerca della verità, spiegando il segreto della Federal Reserve.


I retroscena della creazione della Federal Reserve e l'affondamento del Titanic
Traduzione dell'articolo  Les dessous de la création de la Federal Reserve pubblicato sul sito dell'associazione belga
CENTRE DE RECHERCHES SUR L'ORDRE MONDIAL
(C.R.O.M, Centro di ricerca sull'Ordine Mondiale) come parte di un dossier sui gesuiti.

Dopo quanto visto nell'articolo precedente questa ricostruzione appare alquanto verosimile e, come già accennato, diversi particolari che la confermerebbero li troviamo su wikipedia, sito che si caratterizza per il suo negazionismo oltranzista nei confronti delle tematiche cospirative. Ulteriori conferme nei prossimi articoli.

I retroscena della creazione della Federal Reserve

Nel 1910, sette uomini si incontrarono sull'isola di Jekyll, al largo della costa della Georgia, negli Stati Uniti, per mettere a punto la costituzione di quella che sarebbe divenuta la banca "nazionale" americana: la Federal Reserve. Nelson Aldrich eFrank Valderclip rappresentavano l'impero finanziario dei Rockefeller. Henry Davidson, Charles Norton et Benjamin Strong rappresentavano J.P. Morgan. Paul Warberg rappresentava la dinastia europea della Banca Rothschild. Abitualmente in feroce competizione, questa volta fecero causa comune.

Queste tre potenti famiglie erano in realtà, senza saperlo, sotto il controllo dell'Ordine degli Illuminati di Baviera, quelli che vengono chiamati volgarmente illuminati. E sono questi  illuminati che, dopo avere fatto comprare la White Star Lines da J.P. Morgan, ordinarono nel  1909 la costruzione del Titanic per una ragione che tra poco comprenderemo.

Sin dall'inizio, il lussuoso  transatlantico era stato votato ad un destino funesto.

Successe che un certo numero di personaggi influenti non fossero favorevoli all progetto della creazione della Federal Reserve. Benjamin Guggenheim, Isaac Strauss e John Jacob Astor si opponevano alla sua formazione. Non solo questi uonmini – indubbiamente i più ricchi del mondo – erano contro l'istituzione della Federal Reserve ma, in oltre, essi avrebbero utilizzato la loro ricchezza e la loro influenza per cercare di evitare la Prima Guerra Mondiale.

Gli si è srotolato davanti il tappeto rosso affinché si imbarcassero per il viaggio inaugurale del la più grande imbarcazione mai costruita.  Campagna in favore campagne della «inaffondabilità» del Titanic prometteva ai passeggeri un alto livello di sicurezza. Occorreva, infatti, che l'eliminazione del trio Guggenheim-Strauss-Astor avvenisse in una maniera così assurda che nessuno potesse pensare ad un assassinio.

Il capitano del Titanic si chiamava Edward Smith. Era un iniziato degli illuminati che lavorava per J.P. Morgan. Quando la nava salpò da Southampton, nel Sud dell'Inghilterra, un fotografo irlandese di nome Francis Browne, prete gesuita, si trovava a bordo per la prima parte del viaggio tra Southampon e Queenstown, in Irlanda. Colui che diventerà uno dei personaggi più influenti dell'Irlanda era il maestro spirituale di Edward Smith. Francis Browne approfittò della prima parte della traversata per fotografare le vittime. Egli ne approfittò probabilmente anche per ricordare al capitano le implicazioni del suo giuramento e, il mattino seguente, gli augurò buona fortuna …

Il capitano Smith aveva una fede incrollabile nel suo superiore. Browne l'istruì su quello che avrebbe dovuto fare una volta arrivato nelle acque dell'Atlantico del Nord. Erano 26 anni che il capitano Smith viaggiava nell'Atlantico del Nord.  Egli era il più grande specialista al mondo di quelle acque fredde. Il capitano sapeva molto bene perché quella nave era stata costruita. Era stato sempre convenuto che essa sarebbe affondata nel corso del suo primo viaggio.

In una notte senza luna, egli diede, in segreto, l'ordine spingere il Titanic alla massima velocità, ovvero 22 nodi, attraverso una gigantesca zona di ghiaccio di una superficie di 80 mila metri quadrati! Egli sapeva perfettamente che vi si trovavano degli iceberg. Aveva ricevuto degli ordini e niente l'avrebbe fatto deviare dalla sua missione.

Le azioni del capitano Smith nel corso delle sue ultime ore non furono degne del suo ruolo. Egli sembrava tuttavia essere in lotta contro la propria coscienza. Si doveva comportare come un bravo capitano, oppure obbedire al suo maestro ed affondare la nave?

Si era fatto in modo che non ci fossero abbastanza scialuppe di salvataggio. Dopo la collisione la maggior parte delle scialuppe furono calate con solo pochi passeggeri a bordo: delle donne e dei bambini. Si lanciarono dei razzi di bianchi. Le navi che passavano nelle vicinanze pensarono che ci fosse una festa a bordo dal momento che i razzi di segnalazione per chiedere soccorso sono abitualmente rossi. Questi esempi non mostrano l'arroganza di un equipaggio che riteneva inaffondabile il Titanic. No! Questi errori erano programmati.


Questi ricchi tra i ricchi che si opponevano alla costituzione della Federal Reserve nel bel mezzo delle classi medie e sfavorite. La nave inaffondabile, il palazzo galleggiante era stato concepito affinché divenisse la loro tomba. Il naufragio del Titanic resta forse il più grosso disastro del ventesimo secolo, guerre mondiali a parte.

Il 14 aprile (la stessa data dell'assassinio di Abraham Lincoln) del 1912, il Titanic urtò un iceberg ed ogni opposizione alla Federal Reserve fu cancellata. Nel dicembre del 1913, l'istituzione bancaria vide la luce negli Stati Uniti. Otto mesi più tardi , grazie alla Federal Reserve, gli illuminati disponevano di sufficienti fondi per scatenare la Prima Guerra Mondiale.

Commento del C.R.O.M.: Far costruire ed affondare la più grande nave del mondo solo per eliminare tre individui? Ecco cosa farà sorridere numerosi scettici razionalisti. Tuttavia gli iniziati sanno che la probabilità di riuscita di un'azione è proporzionale al sacrificio che viene accettato per ottenerne la realizzazione. Il famoso motto "il fine giustifica i mezzi" può anche essere compreso come "la grandiosità del fine necessita di mezzi equivalenti". O, parlando in termini magici, assassinare i tre uomini più ricchi del pianeta non è certo un affare da niente.

La storia segreta di questo mondo mostra, in ogni caso, che le alte sfere dell'Ordine Mondiale non hanno mai esitato a perdere delle grandi quantità di denaro – oppure a sacrificare qualcuno dei loro – per fare avanzare il proprio piano. Dato che la messa in opera della Federal Reserve poteva assicurare loro, sul lungo termine, il controllo di tutte le ricchezze del pianeta, che cosa avevano da perdere?

Fonte: Link



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