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lunedì 13 dicembre 2010

I misteri di Haarp




Il termine HAARP è da leggersi per esteso come “High-frequency Active Auroral Research Project” (Progetto attivo aurorale di ricerca ad alta frequenza) ed è stato oggetto di numerose controversie già fin dai suoi inizi, ovvero dalla metà degli anni ’80.

La nascita di HAARP risale al 1987, quando il consulente dell'Atlantic Richfield Corporation (ARCO), il fisico Bernard J. Eastlund, applicò le sue intuizioni derivate da un brevetto dell'inventore croato Nicolaj Tesla (1856-1943) denominato "Metodo ed apparecchiatura per l'alterazione di una regione dell'atmosfera, ionosfera e/o magnetosfera terrestre" numerato U.S. Patent #4.686.605.

L'installazione principale del progetto HAARP si trova in Alaska a Gakona, 150 miglia circa a nord-est di Anchorage. La scelta di questo sito è stata dettata da tre motivi principali:

La sua vicinanza al Polo e quindi alla zona di concentrazione delle linee magnetiche del nostro pianeta.
La presenza di notevolissime fonti energetiche naturali nel sottosuolo.
La sua distanza da centri urbani.

Il programma HAARP ha portato o porterà alla costruzione di un sistema di 365 antenne, alte 22,5 metri, capaci di trasmettere con l'obiettivo di migliorare le comunicazioni militari, con un raggio d'energia ad alta frequenza nella ionosfera.

La ionosfera è quella parte di regione atmosferica che inizia sui 50 Km d'altitudine e termina intorno agli 800 Km. Il brevetto militare è così registrato: "Creazioni di lenti ottiche dalla condensazione dell'atmosfera in grado di liquefare il sistema di guida dei missili balistici nemici; messa a punto di antenne virtuali nella stratosfera per agevolare le comunicazioni con i sommergibili nucleari sul fondo degli oceani".

In verità queste antenne possono scoprire laboratori nucleari sotterranei e addirittura far esplodere bombe nemiche nei silos di alloggio. Soprattutto possono modificare le condizioni climatiche in zone specifiche del globo. Al giorno d'oggi esistono circa 400 brevetti collegati al progetto HAARP e la maggioranza di loro sono progetti offensivi cioè armi offensive.

L'installazione principale a Gakona conta solo di 48 antenne; dove sono allora le altre rimanenti o dove verranno dislocate?

Gli autori di un famoso articolo su HAARP, “Angels don’t play this Haarp” , delineano un aspetto del progetto stesso quantomeno inquietante; il cuore di HAARP è formato da una schiera di antenne sincronizzate che possono emettere decine di giga-watts con continuità o a intermittenza nella ionosfera.
Quelli che vengono comunemente definiti “riscaldatori della ionosfera” sono in uso da diversi anni, ma HAARP, a causa delle sue dimensioni e presunte potenzialità, ha dato vita ad un allarmismo su vasta scala, un allarmismo che ha fondati motivi di esistere se vi si accomuna l’idea che la tecnologia alla base di questo progetto potrebbe anche non essere terrestre.

HAARP nacque da una serie di brevetti emessi a Bernard Eastlund, scienziato di APTI, ARCO Società internazionale (Inc.) che si occupa di Tecnologie destinate all’Energia, la quale sosteneva che sollevare la ionosfera era una buona cosa da farsi.

Che ruolo aveva ARCO? Gli autori dell’articolo affermano che il coinvolgimento di ARCO fu limitato alla fase iniziale, quella che riguardava il cercare un utilizzo per 20 trilioni di metri cubi di riserve di gas naturali collocate sulle pendici Nord dell’Alaska. Trasportare tale gas fino agli Stati Uniti era finanziariamente improponibile, perché, quindi, non utilizzare tale quantità di risorse per sviluppare un altro tipo di progetto? E queste furono le basi per le successive invenzioni ed i successivi brevetti acquisiti da Eastlund. Le prime ricerche di Eastlund furono sponsorizzate dalla DARPA sotto protezione e sotto il nome: “Scudo Elettrico Anti-Missile delle pendici del Nord Alaska”.
Una delle prime invenzioni brevettate era intitolata:”Metodi e Apparati per Alterare regioni dell’atmosfera terrestre, Ionosfera e/o Magnetosfera”.

Questo brevetto includeva anche le seguenti ricerche su:”come causare…lo totale smembramento e interruzione delle comunicazioni su una larga porzione della Terra…distruzione di missili o aerei, deviazione, caos…modificazioni climatiche…”. Il confronto con le ricerche effettuate da Nikolai Tesla riguardo alla diffusione di energia, ovvero su come, inviare energia dal punto A al punto B senza fili diventa inevitabile. Usando una tecnica teoretica chiamata “Risonanza a elettroni ciclotroni”, sarebbe possibile, sfruttando le teorie di Tesla procedere alla costruzione di una specie di Muraglia Cinese attorno all’America i grado di individuare ed eliminare, ad esempio, aerei a 250 miglia di distanza, teorie rielaborate e rinforzate dalle ricerche di Eastlund.

Ma l’allarmismo vero e proprio che riguarda HAARP è dato dalla sua potenzialità di poter essere usato o per intenzionali cambiamenti climatici cioè come arma militare, o per provocare accidentali, devastanti effetti come conseguenza della stimolazione della ionosfera operata tramite una terrificante quantità di energia sparata su piccole regioni dello spazio. La cosa davvero preoccupante è che iniettando un’ingente quantità di particelle nella ionosfera, è possibile alterare in maniera irrimediabile l’equilibrio protettivo della Terra, causando una caotica instabilità che potrebbe dare inizio ad una catena di effetti collaterali come la distruzione totale dell’Ozono (ad esempio) e quindi, di ogni forma di vita.

Lo scenario catastrofico che si presenta assomiglia molto a tutti quei misteriosi cataclismi che hanno caratterizzato la storia del nostro pianeta, in particolare a quegli sconvolgimenti che sono stati relegati nei meandri dell’archeologia fantastica ma ai quali HAARP potrebbe dare un senso.

HAARP, SCIE CHIMICHE E UFO
 
Una delle malattie poco conosciute e poco pubblicizzate che colpisce il nostro pianeta è quella collegata alle cosiddette Chemtrails, ossia scie chimiche, per essere più precisi quelle rilasciate da strani aerei per lo più di colore bianco avvistati in tutto il mondo ma dei quali non si conosce la nazionalità e nemmeno lo scopo preciso di queste operazioni che compiono in cielo formando strani disegni composti dalle scie che rilasciano.
Sull’argomento esistono numerose segnalazioni rilasciate da molti siti internet dislocati negli Stati Uniti (virtualmente in ogni stato), in Nuova Zelanda, Olanda, Svezia, Australia, Messico, Porto Rico, Bahamas, Sud Africa, Francia, Italia, Inghilterra, Scozia, Croazia. per L' Italia uno dei portavoci più significativi è Tom Bosco, Direttore della rivista Nexus.

Quello che con molta astuzia è stato insabbiato come un argomento paranoico è in realtà un serio pericolo del quale è quasi impossibile trovare traccia sui quotidiani, del quale i mass media non si occupano affatto e che si è riusciti a non immettere nel bagaglio di informazioni veicolate rilasciate dai vari governi alla popolazione.
Risultato di questo cover up mondiale è il completo disinteresse rispetto all’argomento, non tanto per mancanza di coscienza del fatto ma proprio per assoluta ignoranza degli avvenimenti.

Un aspetto interessante è dato dalla spiegazione ufficiale che le chemtrails sarebbero prodotte dallo scarico di carburante da parte delle aviocisterne KC-135 e KC-10; ci dicono niente questi nomi in codice? Qualcuno ricorda i numerosi avvistamenti di KC-135 intenti a rifornire in volo strani oggetti non identificati?
Quali connessioni può avere con le scie chimiche e la modificazione Climatica della Terra, che relazione esiste tra HAARP, scie chimiche e Ufo?

Sfruttando il sistema d'irraggiamento a fascio d'energia diretto dalla terra verso lo spazio, si può veicolare questa alta frequenza energetica in una zona ove è installata un'antenna ricevente, ma si può irradiare oltre che nelle zone militari anche in centri abitati.

Ecco perché si può facilmente sfruttare questo sistema come terribile arma neurologica in grado di interferire con le funzioni mentali delle persone colpite. Molti studiosi o ricercatori affermano che queste antenne possono essere sparse per il globo, allegate a presunti antenne radio televisive e ripetitori per segnali di cellulari ecc a scopo mimetico ma che possono avere la funzione di antenne satelliti per l'irraggiamento Energetico prodotto da HAARP.

Qualcuno ha anche notato che nonostante ci siano tutti questi trasmettitori installati quasi tutti negli ultimi 3-4 anni le comunicazioni non sono affatto migliorate ma peggiorate rispetto al passato da qui il sospetto che tali apparecchiature servano per ben altri scopi dal quale la popolazione è tenuta accuratamente all'oscuro.
La presenza di anomale onde elettromagnetiche è stata registrata in diverse zone abitate degli Stati Uniti. "In numerosi quartieri della città di Eugene nello Stato dell'Oregon, ad un'altezza di 9.000 metri alla verticale è stato avvertito un segnale radio molto potente. L'origine è sconosciuta". Così scrivevano alcuni giornali americani del 26 marzo 1978. Si trattava di un segnale radio di un impulso a 4,75 Hz a 1.100 periodi al secondo di potenza pari a 500.000 Watts, ovvero dieci volte superiore alla potenza legale autorizzata.
Si scoprì che il segnale proveniva da un trasmettitore della Marina americana di stanza a Dixon in California. La Marina declinò ogni responsabilità. L'inchiesta fu archiviata.

Ma l’idea di un’arma mondiale dagli effetti catastrofici non è poi così recente e anche se non esistono prove di un progetto remoto è facile intuire che siamo in presenza di tentativi di repliche di un qualcosa che non è mai appartenuto alla razza terrestre.

Durante il processo di Norimberga furono scoperte oltre a tutte le barbarie commesse dai nazisti, dei piani scientifici ben precisi che coinvolgevano progetti che al tempo erano decisamente molto avanzati, come forse ancora oggi, lo stupore di tali progetti colpì molto inglesi americani e canadesi a tal punto che sicuramente si domandarono da chi o dove i Nazisti avessero potuto trarre simili idee per costruire tali congegni bellici.
Nel volume “Operazione Plenilunio” di Renato Vesco si parla di un progetto tale che avrebbe sconvolto il mondo intero, questo progetto fu abbozzato nel lontano 1923 da Obert e riguardava la collocazione a 5000 miglia di altezza di alcune piattaforme orbitali provviste di grandi specchi parabolici, ricoperti di sodio metallico per riflettere e focalizzare le radiazioni solari su determinati punti strategici nemici provocando incendi immani.

Il progetto Venne chiamato la Gloria di Hitler o gli specchi della morte. Al giorno d'oggi esistono i famosi satelliti e il famoso scudo spaziale di cui HAARP è parte integrante assieme a Echelon, sfruttando il sistema d'irraggiamento a fascio d'energia, diretto dalla terra verso lo spazio.

In conclusione la domanda è quasi spontanea: quali vantaggi otterrebbero le forze armate americane, per quale motivo HAARP e i suoi costruttori vogliono arrivare a modificare certe zone del pianeta, soprattutto entro una data ben precisa, il 2025?

La modificazione dell' atmosfera della terra potrebbe forse un domani ospitare qualcuno che ancora non conosciamo, qualcuno che forse è già tra di noi o che ci prepariamo a ricevere, o forse questo massiccio cover up serve soltanto a coprire un enorme esodo dallo spazio il cui punto d’arrivo è proprio il nostro pianeta.
 
I numerosi avvistamenti UFO in concomitanza e in prossimità delle scie chimiche hanno sicuramente un senso, difficile stabilire ma sicuramente equamente diviso tra una ipotesi di osservazione aliena dallo spazio o di prove aliene già residenti da tempo sul nostro pianeta.
 
Le conclusioni possono essere molteplici ma resta il fatto che troppi oggetti di forma discoidale, a sigaro o sferici vengono sempre più avvistati durante rilasci di Chemtrails addirittura ripresi mentre gli aerei compongono gli agglomerati.
 
Il nostro mondo sta subendo un cambiamento lento ma strutturale ed è giusto sapere cosa sta accadendo se proprio dovremo prepararci al peggio!

Copyright Roberto La Paglia (Ansu).

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